ARTICOLI E NOTIZIE SULL'INCESTO E LA PEDOFILIA E COME COMBATTERLI.

lunedì 30 giugno 2008

Minacce sessuali per costringere i figli a rubare: arrestati 8 rom croati

Gli indagati fermati dalla polizia di Verona

Minacce sessuali per costringere i figli a rubare: arrestati 8 rom croati

I bambini venivano mandati a compiere furti in appartamenti. Insulti e botte per convincerli. La banda agiva nel nord Italia

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Verona, 30 giu. - (Adnkronos/Ign) - Insulti, botte e persino minacce di ritorsioni sessuali. Così otto rom di nazionalità croata costringevano i loro figli a compiere furti in appartamenti.

Centinaia i colpi messi a segno dalla banda, che sfruttava i minori perché non imputabili, in tutto il nord Italia. Gli arrestati, fermati dalla polizia di Verona, girovagavano per il Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, utilizzando documenti di identità falsi e portando con sé numerosi bambini, alcuni propri figli ed altri probabilmente avuti in affido da altre famiglie.

Un'attività che evidentemente dava i suoi frutti, dato che gli indagati possedevano un parco auto con Mercedes e camper nuovissimi e avevano acquistato alcuni appartamenti in Veneto, appoggiandosi a un'agenzia immobiliare per la stipula di rogiti con nomi di copertura. La banda è stata fermata tra il Piemonte ed il Veneto, proprio mentre tre degli indagati con i rispettivi camper stavano per oltrepassare il confine italo-francese, in direzione di Bordeaux. Le accuse nei loro confronti sono di associazione a delinquere finalizzata a commettere furti aggravati in abitazione con l'induzione dei minori a perpetrarli, maltrattamenti in famiglia ed abbandono di minori.

Il Tribunale per i Minori di Venezia ha affidato sei bambini a strutture di accoglienza e, il passo successivo, sarà la revoca della potestà genitoriale

http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.2298258394

sabato 28 giugno 2008

RAGAZZINA VENDE AUTOSCATTI SEXY PER COMPRARE ABITI FIRMATI

RAGAZZINA VENDE AUTOSCATTI SEXY PER COMPRARE ABITI FIRMATI

Pose sexy, autoscatto, la vendita ai compagni di scuola per comprarsi gli ambiti abiti firmati per i quali i genitori si rifiutavano di darle i soldi. Protagonista della vicenda, una dodicenne trevigiana, al momento in vacanza. Il fatto e' stato segnalato dall'Ufficio scolastico di Treviso: la ragazzina dovra' cambiare scuola e sara' seguita da una psicologa. "Sono troppi i genitori - ha commentato la dirigente Maria Giuliana Bigardi - che sottovalutano episodi di questo tipo". Commenta la vicenda con preoccupazione don Fortunato Di Noto, presidente di Meter, secondo il quale "e' un fenomeno, questo delle foto vendute tra minori in crescita, basti pensare ai numerosissimi portali dove ci sono 'piccole modelle' che si espongono per pedofili e amanti dei bambini nudi: la cosi' detta pedosoft". Per don Di Noto "oggi c'e' una vera e propria emergenza educativa, legata soprattutto alla banalizzazione del corpo, sempre di piu' esposto come merce che come dono da vivere che permette di relazioni e crescita. Ma ancor di piu' ci inquieta che la direttiva del ministero per i telefonini a scuola, e' sempre di piu' disattesa e inefficace". (AGI) - Venezia, 28 giugno -

mercoledì 25 giugno 2008

PEDOFILIA : 21.600 SITI SU WEB IN 6 MESI

Cronaca
PEDOFILIA: TELEFONO ARCOBALENO, SEGNALATI 21.600 SITI SU WEB IN SOLI 6 MESI
Roma, 24 giu. (Adnkronos)- Sono 21.600 le segnalazioni di siti web a contenuto pedopornografico solo nei primi 6 mesi del 2008 e ci si aspetta un incremento della pedofilia on line per il prossimo anno di circa il 35%. Telefono Arcobaleno, l'Associazione che da ormai dodici anni lotta contro la pedofilia on line, si schiera con questi dati alla mano contro la divulgazione del pensiero pedofilo per dire "stop al fenomeno culturale della pedofilia". "Telefono Arcobaleno, oggi, con questa denuncia al Nit, Nucleo Investigativo Telematico, pone l'accento sull'urgente necessita' di valorizzare e incrementare l'attivita' di contrasto al fenomeno della pedopornografia in internet attraverso azioni integrate sul territorio nazionale e internazionale" afferma l'associazione sottolineando che nella mappatura mondiale spicca anche l'Italia tra i Paesi coinvolti, insieme a Svezia e Olanda. "L'obiettivo -afferma ancora l'associazione- e' quello di conoscere per prevenire il fenomeno e non lasciare che questa pseudocultura, che incita ad usare i bambini, minacci, sempre piu' da vicino, l'infanzia. Proprio pochi minuti fa, questa preziosa attivita' condotta dall'equipe informatica di Telefono Arcobaleno, ha consentito di ottenere e denunciare il libro bianco della pedofilia culturale, la dinamica mappatura dei principali siti internet con diretti, chiari ed espliciti contenuti pedopornografici di tipo 'culturale', che non nascondono l'intento di ottenere la 'normalizzazione' del comportamento pedofilo". (segue)
http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMDgwNjI0MTI1OTM3LnhtbCI7fQ

giovedì 12 giugno 2008

Pedopornografia on line: dal 2002, 201 arresti e 177 siti chiusi in Italia

Pedopornografia on line: dal 2002, 201 arresti e 177 siti chiusi in Italia


Un minore su 10 ha avuto contatti pericolosi sul web
Sono 201 gli arresti per pedopornografia on line effettuati dal 2002 a oggi, 4.007 le denunce, 3.949 le perquisizioni, 273.334 i siti monitorati, dei quali 177 chiusi in Italia e 10.907 segnalati ad organismi stranieri, 60 le operazioni di rilievo internazionale. Il bilancio è stato diffuso dalla polizia postale in occasione della giornata dedicata alla tutela dei minori della Settimana nazionale della sicurezza in rete.

Secondo i dati raccolti dalla polizia nelle scuole secondarie italiane, il 91% dei minori naviga in internet e quasi l'80% lo fa senza la supervisione di un genitore. Il 27% utilizza le chat. Più di un ragazzo su 10 dichiara inoltre di avere avuto contatti "pericolosi" sul web e più della metà dei minori italiani ha accesso al mondo della pornografia tramite la rete.

Nel 2006 Microsoft ha donato alla polizia postale la piattaforma Cets (Child Exploitation Tracking System - Sistema di tracciamento contro la pedopornografia), uno strumento di indagine on line che consente agli investigatori di indagare con maggior efficacia gli individui e i siti internet sospetti. "L'utilizzo di tecnologie e software investigativi di altissimo livello come il Cets - spiega Domenico Vulpiani, direttore del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni - rappresenta sempre più oggi un aspetto di fondamentale importanza per un efficace contrasto alla pedopornografia su internet".



http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=82687