ARTICOLI E NOTIZIE SULL'INCESTO E LA PEDOFILIA E COME COMBATTERLI.

domenica 19 dicembre 2010

SAVONA, ZIO MOLESTAVA NIPOTINA DI 6 ANNI: PRESO

LEGGO.IT
Sabato 18 Dicembre 2010

SAVONA, ZIO MOLESTAVA
NIPOTINA DI 6 ANNI: PRESO
E' stato arrestato dai carabinieri della Squadra Mobile della Questura di Savona a Pietra Ligure. Ha 45 e avrebbe più volte abusato della nipotina di sei anni. È accusato di violenza sessuale perpetrata ai danni di una minorenne, aggravata dal grado di parentela. Una vicenda squallida emersa in questi ultimi mesi quando la bambina era stata costretta a subire alle pesanti avances dello zio finchè non ha deciso di parlare alla madre che ha riferito tutto alla polizia. Sono stati gli agenti della squadra mobile del vicequestore Rosalba Garello ad indagare sull'uomo fino a trovare riscontri sugli abusi subiti dalla nipotina. A firmare l'ordine di custodia cautelare in carcere è stato il gip del Tribunale di Savona Donatella Aschero che ha accolto la richiesta del pm. L'uomo si trova in carcere a Savona: lunedì è prevista l'udienza di convalida.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=97176

giovedì 2 dicembre 2010

SITO: PEDOFILIA E ZOOFILIA

LEGGO.IT
"VIDEO DI SESSO CON ANIMALI
SUL WEB". DENUNCIA CHOC
Giovedì 2 Dicembre 2010


L'Aidaa, associazione Italiana in Difesa di Animali e Ambiente, continua la sua battaglia contro la pornografia sempre più facile da trovare on line. In particolare è stato denunciato alla polizia postale di Milano ed alla procura della repubblica del capoluogo Lombardo la chiusura del sito "paradise" (omettiamo l'indirizzo completo) che contiene filmati pedopornografici. Il presidente, Lorenzo Croce, scrive nell'esposto tra l'altro che "sono presenti filmati a chiaro contenuto pornografico accessibili anche ai bambini ed ai minori con un semplice collegamento via internet. In particolare visitando il sito che ci è stato segnalato abbiamo individuato una sezione interamente dedicata a filmati (liberamente scaricabili e visionabili) relativi a sesso con animali (ed in particolare si segnalano filmati con sesso esplicito tra esseri umani, cani, cavalli, mucche e perfino anguille).

Per questo motivo L'Aidaa (www.aidaa.net) chiede l’immediato oscuramento del sito". Croce spiega anche la politica dell'associazione: "Noi non siamo né bigotti, né oscurantisti ma crediamo che si debbano evitare di rendere visibili e scaricabili questi orrendi filmini dove gli animali vengono sottoposti a crudeltà inaudita obbligandoli a girare loro malgrado scene di sesso estremo insieme a uomini e donne. Nel caso specifico questo sito merita una attenzione particolare da parte delle forze dell’ordine in quanto ad esso sono collegati anche filmati di pedopornografia altro fenomeno assai grave ma molto diffuso nella rete”.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=93922&sez=ITALIA

ABUSI SU BAMBINA PER MESI:ARRESTATI QUATTRO UOMINI

LEGGO.IT
Mercoledì 1 Dicembre 2010
ABUSI SU BAMBINA PER MESI:
ARRESTATI QUATTRO UOMINI
Per mesi, quattro adulti fra i 30 e i 45 anni hanno abusato sessualmente di una bambina romena di 11 anni: a salvarla, raccontando la storia ai militari della Guardia di finanza, è stata un'altra bambina, vittima di un pedofilo di 78 anni, che adescava le sue vittime nei giardini pubblici di Castelraimondo (Macerata) e che alla fine è stato arrestato. «Anche un'altra bambina - aveva riferito la piccola, senza farne il nome - è infastidita da uomini grandi». Così, attraverso sopralluoghi, rilevamenti fotografici, appostamenti e pedinamenti svolti fra Castelraimondo, Gagliole e San Severino Marche, i finanzieri che indagavano sulla prima vicenda hanno messo a fuoco anche la seconda, arrestando i quattro presunti violentatori: un italiano, un romeno e due albanesi. Tutti e quattro erano stati visti spesso girare in auto nei pressi dell'abitazione della bimba romena, che oggi ha 12 anni, ma all'epoca delle prime molestie frequentava ancora la quinta elementare. Grazie agli elementi di accusa raccolti, il pm Giovanni Giorgio ha chiesto e ottenuto dal gip di Camerino Daniela Bellesi tre provvedimenti di custodia cautelare in carcere e uno ai domiciliari.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=93829

Matera: violenta figlia per dieci anni, arrestato

Matera: violenta figlia per dieci anni, arrestato

ultimo aggiornamento: 01 dicembre, ore 18:24

Matera, 1 dic. - (Adnkronos) - E' stato arrestato a Bazzano (L'Aquila) il 'padre orco' che per almeno 10 anni ha violentato la figlia minore, sin dalla giovanissima eta' di 12 anni.
L'uomo, materano di 47 anni, si era trasferito in Abruzzo per motivi di lavoro ma e' stato subito rintracciato dalla Squadra mobile che ha eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal tribunale di Matera.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Matera-violenta-figlia-per-dieci-anni-arrestato_311341521352.html

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LEGGO.IT
VIOLENTA 9 ANNI LA FIGLIA DA
QUANDO LEI NE AVEVA 13
Ha abusato sessualmente della figlia per nove anni, da quando lei ne aveva tredici, senza che lei trovasse la forza di denunciarlo. La polizia dell'Aquila ha arrestato un uomo di 50 anni originario di Matera, ma residente da molti anni nel capoluogo abruzzese. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa al termine di indagini avviate, proprio dopo una denuncia della giovane, oggi ventiduenne. La ragazza si è rivolta prima ad un centro di ascolto e poi ha confermato le circostanze delle presunte violenze subite agli agenti. Violenze e maltrattamenti l'uomo avrebbe inflitto anche alla moglie e anche lei ha presentato denunce alle Polizia.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=93725

ABUSI SU BIMBA, ANCHE-IL PADRE FRA I CONDANNATI

LEGGO.IT
Mercoledì 1 Dicembre 2010

ABUSI SU BIMBA, ANCHE
IL PADRE FRA I CONDANNATI

Sei condanne: così si è concluso il processo contro un gruppo di persone accusate di aver commesso abusi sessuali ai danni di una bambina durante dei festini tra omosessuali che si travestivano da donna ai quali avrebbero preso parte anche il padre della piccola, un ex medico (rpt: medico) del Policlinico Gemelli e un sagrestano. Il presidente della IX sezione del tribunale penale collegiale, presieduti da Roberto Mendoza, accogliendo sostanzialmente le richieste del pm Roberto Staffa, ha disposto le seguenti pene: quindici anni di reclusione a Tommaso C., padre della bambina che avrebbe subito gli abusi per due anni, tra gli otto e i dieci anni, dieci anni a Marco Cagossi, all'epoca dei fatti professore associato e aiuto nella II divisione di chirurgia generale del Gemelli; otto anni e mezzo ciascuno a Gerardo Balascio, commerciante, Salvatore Blanco, già sagrestano, Gregorio Mangano, Giancarlo Savelli. Il tribunale ha anche disposto che la ragazzina sia risarcita in sede civile, stabilendo anche il pagamento, in solido da parte degli imputati, di una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 150mila euro. Assolta invece una settima imputata, Francesca Innocenti, con la formula «per non aver commesso il fatto». Dopo la pronuncia della corte un imputato ha gridato «sono innocente, non ho fatto nulla». Le indagini scattarono nel 2001 dopo una denuncia della moglie separata di Tommaso C. che segnalava la delicata situazione in cui si era venuta a trovare la bambina a causa dell'abitudine del padre a travestirsi da donna. La stessa minore aveva poi raccontato ad uno psicologo di essere stata coinvolta nei giochi di «quegli adulti». Secondo l'accusa la bambina per due anni sarebbe stata costretta a subire le attenzioni del gruppo. Le contestazioni, comunque, sono sempre state respinte dagli imputati.



http://www.leggo.it/articolo.php?id=91126

Abusi su disabile, fermato romeno

TG.COM
Abusi su disabile, fermato romeno
2/11/2010
Padova, si cerca complice aggressore
La polizia di Padova ha fermato un romeno, responsabile di una brutale violenza sessuale ai danni di una donna affetta da problemi psico-motori. La polizia sta cercando un secondo uomo, anch'esso romeno, coinvolto nella violenza. I due hanno atteso che la vittima uscisse da un bar per sequestrarla. Sotto la minaccia di un coltello la donna è stata portata in un casolare dove ha subito abusi per ore.


Gli agenti della squadra mobile della Polizia di Padova stanno setacciando tutte le campagne della zona a caccia del complice. La giovane disabile è stata costretta con la forza a salire su un'auto e a subire abusi e ininterrottamente per circa sei ore abusi e violenze d'ogni tipo dai due aguzzini.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo494818.shtml

Argentina,stupra figlia per 20 anni

Argentina,stupra figlia per 20 anni
27/10/2010

Lei: "Ho avuto sei figli da mio padre"

Un posteggiatore di auto 60enne è stato arrestato dalla polizia di Cordoba, 700 km da Buenos Aires, dopo che la figlia 34enne l'aveva accusato di aver abusato di lei per oltre due decenni. Lo riferisce il quotidiano Clarin, aggiungendo che la donna ha anche denunciato di aver avuto sei figli dal padre. La figlia ha raccontato di essere stata tenuta in casa e vittima di abusi e maltrattamenti dal genitore.




L'uomo avrebbe abusato di sua figlia per 23 anni, da quando la bambina aveva ne 11 di anni. Poi si sarebbe accanito su un'altra figlia 14enne avuta dalla prima vittima. La 34enne, che perse la madre a 10 anni, cominciò a vivere nella stessa casa con il padre e la sua nuova compagna, a Salta, nel nord-ovest del Paese. Nel 1987 cominciarono le violenze. Dopo qualche mese dal primo stupro, l'uomo venne arrestato per violenza domestica, ma quando uscì dalla prigione continuò a violentare la figlia.

A 14 anni, poco più che bambina, la vittima rimase incinta del padre. Nel 1992 la donna denunciò nuovamente il genitore che, per evitare di finire di nuovo in prigione, scappò a Cordova con la prima figlia e la figlia-nipote. Nella nuova città ebbe altri cinque figli dalla primogenita. Inoltre l'uomo teneva la famiglia segregata in casa. Le violenze dell'uomo non avevano limite: oltre ai sei figli nati, la donna ne ha persi tre durante le gravidanze per le percosse ricevute dal padre.

Già nel 2009 la donna lo aveva denunciato per violenza. Ora lo ha fatto di nuovo per gli abusi sulla figlia-nipote e finalmente l'uomo è in carcere.

Già nel maggio dello scorso anno l'Argentina aveva assistito a una storia simile: una donna di 35 anni aveva denunciato il padre per violenza sessuale. Anche in questo caso padre e figlia avevano avuto 7 figli e l'uomo aveva cominciato ad abusare di una tra questi.



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo494353.shtml

Stupra la figlia: 14400 anni di galera

Stupra la figlia: 14400 anni di galera
pubblicato il 24 settembre 2010 alle 16:40


Un tribunale filippino ha inflitto una condanna esemplare ad un padre che era stato condannato per le violenze sessuali quotidiane, durate un anno, nei confronti della sua bambina.

Il tribunale, come riportato dal NYT, aveva originariamente condannato un tassista di moto alla pena di morte dopo essere stato condannato per i 360 stupri alla figlia adolescente, che si sarebbero perpetrati, secondo le accuse della moglie che lavora ad Hong Kong, durante un intero anno.

360×40 - Le Filippine però hanno abrogato la pena di morte nel giugno 2006 e la Corte d’Appello di Manila ha stabilito la condanna solo l’8 settembre, riducendo quindi la pena a 40 anni reclusione – il massimo attualmente consentito dalla legge – per ogni stupro. La vittima, al momento delle violenze aveva 13 anni, ora ne ha 22, e ha testimoniato affermando che il suo calvario è iniziato nel gennaio 2001, quando sua madre partì per lavorare a Hong Kong come collaboratrice domestica e lasciò i suoi tre figli con il padre a Los Banos, cittadina poco a sud di Manila.

CON IL CICLO SOLO SESSO ORALE - La ragazza ha affermato di essere stata costretta a subire rapporti sessuali quasi tutti i giorni, tranne quando aveva le mestruazioni o nei giorni festivi, quando però lui le faceva praticare sesso orale. Il calvario si è concluso solo dopo che lei e i suoi fratelli hanno trascorso una vacanza con i parenti della madre. Riluttante a tornare dal padre, alla fine della vacanza, si è sfogata e ha raccontato alla sua famiglia degli abusi subiti. E’ stato così che la madre, ritornata nelle Filippine l’ha aiutata a mettere fine alle violenze.

ORA LA CORTE SUPREMA - La corte d’ Appello ha respinto la tesi della difesa secondo cui la moglie dell’uomo avrebbe messo in piedi le accuse allo scopo di ottenere la custodia dei figli e sposare uno straniero. C’è da dire che il tribunale non ha annunciato, come di routine, la decisione ai media e il caso sarebbe sfuggito all’attenzione generale se qualche giornalista non avesse deciso di controllare le recenti decisioni del giudice d’appello. L’imputato può ancora ricorrere alla Corte Suprema.





http://www.giornalettismo.com/archives/83894/filippine-stupra-figlia-14400/

PEDOFILIA, SCOPERTO SITO-CON FOTO 700 BIMBI ABUSATI

PEDOFILIA, SCOPERTO SITO
CON FOTO 700 BIMBI ABUSATI

Mercoledì 20 Ottobre 2010

Un portale con 469 video nel quale sono coinvolti 700 bambini tra gli otto e i 12 anni e che mostrano, tra l'altro pedofili ripresi negli abusi è stato scoperto dai volontari dell'Associazione Meter di don Fortunato Di Noto e denunciato alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania e al Centro Nazionale contro la pedofilia online (Cncpo) di Roma. L'Associazione ha anche reso noti i costi degli accessi alle 65 ore di film: 200 dollari per un mese, 400 per tre, 600 per un anno. «Mi chiedo - ha affermato don Fortunato di Noto - che cosa aspettano governi ed Onu a pronunciarsi in maniera severa contro la pedofilia e la pedopornografia».

http://www.leggo.it/articolo.php?id=86202

Abusi su disabile, preso un 58enne

TG.COM
Abusi su disabile, preso un 58enne
19/10/2010

L'uomo l'ha violentata per oltre 6 anni

La polizia di Pavia ha arrestato, con l'accusa di violenza sessuale aggravata, un 58enne residente nell'hinterland milanese. L'uomo, secondo l'accusa, ha abusato per oltre sei anni di una ragazza disabile. Gli abusi sulla giovane sono iniziati nel 2005, quando la ragazza, autistica, aveva solo 16 anni. Il pensionato, volontario della Croce Bianca, prestava servizio con i disabili in un Comune della periferia.




La ragazzina abusata era amica della figlia del 58enne. Le violenze si sono concluse nel marzo scorso dopo che i medici della clinica Mangiagalli di Milano ha accertato che la ragazza era stata ripetutamente costretta anche a rapporti completi. L'autore dei reiterati stupri è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Pavia. L'uomo vive nell'hinterland milanese, assieme alla moglie, a un figlio piccolo e a una figlia trentenne con un grave deficit mentale.

E proprio grazie all'amicizia tra sua figlia e la ragazzina autistica - le due ragazze si erano conosciute diversi anni fa in un centro estivo per ragazzi diversamente abili - l'arrestato ospitava regolarmente in casa sua la vittima, cui prestava le sue morbose attenzioni quando la moglie non era nell'abitazione. Secondo quanto è emerso dalle indagini, l'uomo avrebbe anche mostrato alla giovane immagini e filmati pornografici che aveva nel suo computer.

Le violenze sarebbero state decine, compiute approfittando della fiducia che i genitori della ragazzina riponevano in quell'uomo e con la consapevolezza che la giovane vittima molto difficilmente avrebbe rivelato ciò che subiva e che la figlia non si poteva rendere conto di quanto avveniva.

Secondo quanto riferisce la polizia, nel marzo scorso la vittima ha manifestato forti dolori all'addome e i suoi genitori, preoccupati, l'hanno accompagnata in ospedale dove i sanitari hanno accertato i segni inequivocabili delle violenze sessuali. La clinica Mangiagalli ha quindi dato l'allarme alla polizia che ha fatto scattare le indagini che hanno portato all'arresto del 58enne incensurato.

Ora gli investigatori della Mobile devono accertare se l'uomo possa aver abusato di altre ragazze diversamente abili con le quali è entrato in contatto in questi anni grazie alla sua attività come volontario.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo493696.shtml

Abusa della sorellina di 2 anni della fidanzata, arrestato

Abusa della sorellina di 2 anni della fidanzata, arrestato

09/10/2010, 11:25 a cura di Gabriella Gliozzi

CAIRO MONTENOTTE (SV) - Un ragazzo di 21 anni, residente in Valbormida, vicino Savona, è stato arrestato ieri, a tarda sera, dalla Compagnia dei Carabinieri di Cairo Montenotte, con l’accusa di violenza sessuale su minore. La vittima in questione è una bimba di 2 anni, sorellina della fidanzata di lui.

Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la violenza sulla piccola andasse avanti da almeno un mese. La mamma della bambina ha capito tutto e ha dato l’allarme, la figlia maggiore era però all’oscuro di tutto. Il 21enne è stato trasportato nel carcere di Genova, su disposizione del pm Danilo Ceccarelli.



Aumentano a dismisura i casi di violenza, abusi sessuali, molestie su minori e sembra che la legge non riesca a contrastare in maniera efficace questo tipo di crimini, così terribili e così ingiustificati.



http://www.infooggi.it/articolo/abusa-della-sorellina-di-2-anni-della-fidanzata-arrestato/6412/

Abusa di un minore in ascensore

TG.COM
Abusa di un minore in ascensore
11/10/2010
Roma, fermato un 41enne argentino
La squadra mobile di Roma ha fermato un 41enne argentino, Francisco Javier Rodriguez Ocampo, accusato di aver abusato di un minorenne, dopo averlo seguito e bloccato in ascensore. L'uomo è stato catturato dopo una fuga rocambolesca. Già condannato in Argentina alla pena di 10 anni per corruzione di minori, l'uomo è sospettato di far parte di una setta di pedofili nel suo paese di origine.

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo493029.shtml

mercoledì 6 ottobre 2010

MILANO, MOLESTIE SU BIMBE:ARRESTATO UN INSTRUTTORE

MILANO, MOLESTIE SU BIMBE:
ARRESTATO UN INSTRUTTORE

Mercoledì 6 Ottobre 2010

Un istruttore di pallavolo è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale pluriaggravata ai danni di 6 bambine, di circa 10 anni, che frequentano un istituto scolastico milanese. Secondo le indagini della Squadra Mobile di Milano l'uomo di 53 anni avrebbe abusato delle bambine approfittando del suo ruolo di istruttore. Violenze che si sarebbero protratte per due anni scolastici, dal 2008 al 2010 e che sarebbero state denunciate dalla madre di una giovane vittima. Proprio le testimonianze delle bambine hanno permesso agli inquirenti di raccogliere gli elementi univoci che hanno portato all'ordinanza di custodia cautelare in carcere. La prima segnalazione arriva alla direzione scolastica nel maggio 2009, in estate le indagini dei poliziotti hanno permesso di raccogliere gli elementi per far scattare le manette. Intanto, continuano le indagini per capire se ci sono altre vittime e se l'uomo abbia potuto mettere a segno altre violenze in altri istituti scolastici in cui ha prestato la sua opera come istruttore di pallavolo. Per il 53enne l'accusa è di violenza pluriaggravata perchè ha abusato della sua autorità, per la minore età delle vittime e anche perchè le violenze sono avvenute all'interno di una scuola.


http://www.leggonline.it/articolo.php?id=83383

GB: ZIO-MOSTRO VIOLENTA TORTURA E UCCIDE NIPOTINA


OSSESSIONATO DAGLI SNUFF,
TORTURA LA NIPOTINA




Mercoledì 6 Ottobre 2010

di Domenico Zurlo
Ha violentato, torturato e infine ucciso, provocandole atroci sofferenze, la nipotina di 12 anni. Il tutto solo per soddisfare la sua ossessione, quella per i film "snuff", quel genere di pornografia discusso e discutibile per cui vengono girati video amatoriali che riprendono torture realmente messe in pratica, e che culminano con la morte della vittima. John Maden, 38 anni, tramite internet ha reperito tutte le informazioni necessarie per far soffrire al massimo la nipote Tia Rigg, una ragazzina di soltanto 12 anni. Dopo averla convinta ad andare a casa sua chiedendole di fare compagnia alla figlia di 10 anni, John l'ha drogata, l'ha stuprata, l'ha accoltellata allo stomaco e l'ha strangolata con la corda di una chitarra. Dopo che Tia è morta, Maden ha chiamato il 999, dicendo con freddezza: "Ho appena finito di ucciderla".
Proprio ieri il giudice Brian Keith, a Manchester (Gran Bretagna), ha condannato Maden all'ergastolo, paragonandolo a mostri ben più celebri di lui tra la stampa, come lo squartatore dello Yorkshire Peter Sutcliffe e Ian Brady. "Questo è uno di quei casi in cui l'unica pena possibile è quella dell'ergastolo - ha detto Mr Justice - non deve essere prevista alcuna possibilità di rilascio". Quando la polizia arrivò a casa di Maden, si trovò davanti ad una scena orribile: Tia era quasi completamente nuda, con le mani legate dietro la schiena e una corda di chitarra intorno al collo. Vicino al suo corpo senza vita, due coltelli insanguinati. Gli inquirenti trovarono in casa dell'uomo un'ampia videoteca di video snuff di tutti i tipi, dagli omicidi agli stupri, alla pedopornografia. All'interno del suo computer, alcuni files scaricati da internet con le "istruzioni" per uccidere qualcuno accoltellandolo e strozzandolo: il giudice ha definito proprio questi files come "l'aspetto più orribile" di tutto l'omicidio. "E' evidente che Tia Rigg è morta perché lui ha deciso di realizzare le sue fantasie torturandola e uccidendola", ha detto Keith.
L'orribile genere dello snuff movie, diffusissimo nel mercato nero, è stato descritto alla perfezione da Joel Schumacher (Batman Forever, In linea con l'assassino) nel film del 1999 8mm - Delitto a luci rosse, con Nicholas Cage, Joaquin Phoenix e James Gandolfini.



http://www.leggonline.it/articolo.php?id=83110

VIDEO



http://www.leggonline.it/video.php?idv=5647&id_news=83110

venerdì 17 settembre 2010

Incita online a stupro bimbi, preso

Incita online a stupro bimbi, preso
6/9/2010

Bolzano, minorenne il responsabile
Aveva formato un gruppo su Facebook incitando alla violenza sui bambini. Adesso il promotore di questa "community", scoperta il 18 agosto dai carabinieri del Comando provinciale di Bolzano, è stato identificato: si tratta di un minorenne. La Procura della Repubblica di Bolzano ha infatti aperto un'indagine, risalendo così all'utenza telefonica utilizzata per la connessione Internet dal giovane che ha aperto il gruppo di discussione, poi chiuso.


A un paio d'ore dall'attivazione, il gruppo contava già 51 contatti da parte di vari utenti della rete, alcuni favorevoli all'iniziativa, altri critici. Dopo essersi messi in comunicazione con la direzione del "social network", negli Stati Uniti, i carabinieri bolzanini hanno ottenuto la chiusura del sito in brevissimo tempo.

Sull'episodio è stata dunque avviata un'indagine dalla Procura della Repubblica di Bolzano che è riuscita a risalire all'utenza telefonica del giovane.

Nei giorni scorsi, carabinieri del reparto operativo di Bolzano e del Gruppo di Monreale, in provincia di Palermo, sulla base di un ordine del pm Axel Bisignano della procura altoatesina, hanno infatti effettuato una perquisizione, identificando un minorenne come autore del fatto e sequestrando un computer. Al momento non è noto il movente del giovane, ma altri accertamenti sono in corso sul materiale sequestrato.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo490228.shtml

STUPRÒ NIPOTE, FIGLIO LO UCCIDE E BRUCIA IL CORPO

LEGGO.IT

STUPRÒ NIPOTE, FIGLIO LO
UCCIDE E BRUCIA IL CORPO


Venerdì 17 Settembre 2010

Ha ucciso l'anziano padre che era stato condannato a sei anni di reclusione per abusi sessuali nei confronti di una nipote, picchiandolo e bruciandone il cadavere: un uomo di 44 anni di Mottola è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dagli agenti della Squadra Mobile di Taranto per omicidio volontario aggravato e distruzione e occultamento di cadavere. I resti della vittima, di 83 anni, sono stati trovati nelle campagne di Mottola su indicazione dell'omicida, che ha reso piena confessione al termine di un lungo interrogatorio in questura. L'omicidio risalirebbe al 27 luglio scorso. Quel giorno il 44enne era andato a prendere il padre, che aveva ottenuto la revoca degli arresti domiciliari, da una casa di cura per anziani di Grottaglie. Lo ha accompagnato in un'abitazione di sua proprietà a Mottola e ha avuto con il genitore una violenta discussione culminata nell'omicidio. Il 44enne sospettava che il padre avesse fatto delle avances anche a sua figlia. Un tarlo fisso che lo aveva sconvolto tanto da indurlo a uccidere il padre. Gli altri famigliari aveva denunciato la scomparsa dell'anziano, ma solo ieri è stato ritrovato il cadavere. L'anziano è stato ucciso a mani nude e poi bruciato in un vecchio serbatoio di eternit, dov'è stato lasciato per 12 ore. Il fermo è stato disposto dal pm della Procura di Taranto Raffaele Graziano, che si è recato sul luogo del ritrovamento del cadavere insieme al medico legale Marcello Chironi.

MEDITAVA IL SUICIDIO L'uomo di 44 anni che ha ucciso il padre a Mottola stava meditando di togliersi la vita. Lo ha riferito la polizia in una conferenza stampa. Il fermato, a quanto si è appreso, aveva acquistato tre lettere con relative buste, sulle quali avrebbe dovuto presumibilmente scrivere un messaggio da lasciare alla moglie e ai figli, a un altro familiare e a un amico poliziotto. Le lettere, ancora in bianco, e le chiavi della cassaforte nella quale custodiva regolarmente alcuni fucili, sono state trovate nella sua auto. I famigliari dell'anziano ucciso avevano denunciato la scomparsa del loro congiunto il 20 agosto scorso. Da quel momento erano iniziate le ricerche degli inquirenti con perlustrazioni e l'acquisizione di testimonianze. Il figlio 44enne, imprenditore edile, sul quale si erano concentrati i sospetti, ieri pomeriggio è stato condotto in questura a Taranto e interrogato. «Dopo alcune ore - ha sottolineato il capo della Squadra mobile, Fabio Abis, nella conferenza stampa - l'uomo si è deciso a confessare liberandosi di un peso. Ci ha detto: ho subito tanto di quel male che non ce la facevo più. Poi ci ha raccontato della colluttazione con il genitore, che a un certo punto non dava più segni di vita, e del modo con il quale ha occultato il cadavere, bruciandolo, e utilizzando dei secchi per spostarlo in un altro luogo». «L'uomo, peraltro - ha concluso Abis - stava meditando di suicidarsi e lo aveva fatto intendere chiaramente alla moglie». (ANSA). YB6-MP 17-SET-10 14:35 NNN

L'anziano ucciso dal figlio a Mottola era stato sottoposto agli arresti domiciliari il 9 dicembre 2009 con l'accusa di aver abusato ripetutamente della nipotina di 13 anni. In carcere finì invece la madre della ragazzina, una donna di 38 anni, che secondo gli investigatori avrebbe organizzato gli incontri ricevendo in cambio manciate di denaro. Il 13 luglio scorso il gup del Tribunale di Taranto Valeria Ingenito aveva condannato con il rito abbreviato a sei anni di reclusione l'anziano e a sei anni e otto mesi la madre della ragazzina, quest'ultima accusata di induzione e favoreggiamento della prostituzione ai danni della figlia. Fu proprio il 44enne fermato oggi per l'omicidio del padre a presentare una denuncia, dopo aver notato che l'anziano padre si era invaghito della nipote 13enne che quasi quotidianamente riceveva in casa e con la quale talvolta si appartava in un garage. Si scoprì così che la madre della ragazzina era complice e riceveva piccole somme di denaro. Nell'abitazione dell'anziano la polizia trovò numerose confezioni di viagra. La madre della tredicenne è attualmente rinchiusa nel carcere di Lecce.



http://www.leggo.it/articolo.php?id=80119

martedì 10 agosto 2010

VICENZA, NIGERIANO ABUSA DI UNA BAMBINA DI 6 ANNI

leggo.it

10 08 2010

VICENZA, NIGERIANO ABUSA
DI UNA BAMBINA DI 6 ANNI

Un nigeriano e' stato arrestato per aver violentato sessualmente una bambina di 6 anni, figlia di una coppia di connazionali che gli avevano dato ospitalita'. A mettere le manette all'uomo, clandestino in Italia, i carabinieri di Valdagno (Vicenza) e di Montecchio Maggiore (Vicenza). Il clandestino, secondo quanto e' emerso dalle indagini, approfittando delle assenze dei genitori, avrebbe compiuto e avrebbe fatto compiere, anche usando violenza, atti sessuali nei confronti della minore. I militari, ricevuta la notizia ed avvisata l'autorita' giudiziaria, hanno avviato le indagini e cercato l'immigrato che, immaginando di essere ricercato, si spostava usando mille accorgimenti tra la provincia veronese e quella padovana. Il nigeriano e' stato infine localizzato e stamani e' stato bloccato a Montecchio Maggiore. Sono in corso accertamenti anche a carico di un connazionale residente nella provincia di Verona con il quale il nigeriano intratteneva rapporti telefonici.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=75675

ARTISTA DENUNCIA: " A 10 ANNI STUPRATO DA SUORA"

leggo.it

10 08 2010

ARTISTA DENUNCIA: " A 10
ANNI STUPRATO DA SUORA"

Nelle ultime ore l'artista meranese di 55 anni Peter Verwunderlich ha denunciato al radiogiornale della Rai in lingua tedesca di aver subito maltrattamenti, molestie e violenze sessuali da una suora dell'Opera Serafica di Merano, quando aveva 10 anni. I fatti sarebbero avvenuti negli anni Sessanta nella città del Passirio e ora il pittore ha chiesto di poter incontrare i vertici dell'ordine religioso. Verwunderlich ha detto di non essere mai riuscito a rimuovere del tutto il ricordo di quei giorni. Il dibattito attuale sugli abusi, ha aggiunto, gli ha dato il coraggio di raccontare quanto avvenuto. L'artista incontrerà domani l'attuale direttore dell'Opera serafica e la madre superiora delle Suore treziarie. Pochi giorni fa un altro altoatesino, di 40 anni, aveva dichiarato di essere stato molestato sessualmente da una suora, quando aveva dieci anni ed era alunno di un istituto religioso.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=75638

giovedì 5 agosto 2010

Sesso in chiesa:denunciati 2 minori

TG.COM
Sesso in chiesa:denunciati 2 minori
4/8/2010

Imperia,si riprendevano con videofonino
Facevano sesso mentre si riprendevano con il videofonino e tutto avveniva nella chiesa del Cristo Risorto di Ospedaletti, in provincia di Imperia. I carabinieri dopo aver raccolto alcune indiscrezioni "di paese", sono riusciti ad identificare una ragazza di 18 anni e due 15enni. Nelle rispettive abitazioni sono stati sequestrati i filmati che i ragazzi registravano. L'accusa per i tre è di atti osceni in luogo pubblico.


I carabinieri, diretti dal maresciallo Pierfranco Rivano, hanno portato a buon fine le indagini anche grazie a Facebook.

Tramite il social network, infatti, il sottufficiale dell'Arma ha contattato i tre giovani ed ha avuto le prime conferme di quanto "combinavano" in chiesa. Sono quindi scattate le perquisizioni e le conferme definitive del reato commesso.





http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo487918.shtml

Quindicenne stupra 14enne disabile

TG.COM
Quindicenne stupra 14enne disabile

4/8/2010
Caltanissetta, fermato il ragazzino
La polizia di Caltanissetta ha fermato un 15enne accusato di aver violentato una 14enne disabile. Il ragazzino, collocato in comunità, al momento dello stupro era già ospite di una struttura protetta, mentre la 14enne abitava a poca distanza. La vittima ha raccontato l'accaduto ai genitori, che hanno sporto denuncia. La vicenda sarebbe stata nota anche all'interno della comunità, e per questo il 15enne sarebbe stato picchiato dagli altri ragazzi.


La vittima ha raccontato prima a una compagna di scuola la sua vicenda e il suo turbamento poi ai genitori. "E' stata proprio la famiglia che ci ha permesso di accertare l'avvenuta violenza e di identificarne l'autore", ha detto il procuratore della Repubblica dei minori, Maria Vittoria Randazzo.

La notizia della violenza sulla disabile circolava già all'interno della comunità di recupero in cui il ragazzo si trovava ospite e da cui era uscito in permesso, il giorno dello stupro.

La vicenda ha suscitato negli altri giovani del centro una reazione di netta condanna che avrebbe portato anche al pestaggio del ragazzo.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo487931.shtml

INCESTO PEDOFILO: ABUSAVA DEL FIGLIO DI 5 ANNI

TG.COM

Abusa del figlio di 5 anni: preso
4/8/2010
Reggio E., incastrato dalle telecamere
Un reggiano di 45 anni è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver abusato del figlio di 5 anni. L'uomo, incastrato dalle telecamere installate nella sua abitazione dopo i racconti del piccolo all'asilo, costringeva il bimbo a subire rapporti orali. "Papà mi abbassa i pantaloni...", ha detto il bambino durante una festa a scuola, descrivendo gli abusi. Le insegnanti hanno così segnalato il caso alle autorità, dando il via alle indagini.


Le intercettazioni ambientali sono state disposte dalla procura reggiana dopo che il bimbo, nella scuola dell'infanzia che frequenta, durante i festeggiamenti per un compleanno in giugno aveva raccontato quanto succedeva a casa con il padre, descrivendo le violenze sessuali in maniera inequivocabile.

Del caso si è occupato il Comando Provinciale di Reggio Emilia, col coordinamento dei sostituti procuratori Maria Rita Pantani e Luciano Padula. Dopo la registrazione di quanto accadeva nella "stanza degli orrori", che non hanno lasciato dubbi sul compimento del reato, è scattata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere che contesta l'aggravante di aver commesso i fatti nei confronti del figlioletto di appena cinque anni.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo487908.shtml

lunedì 2 agosto 2010

INCESTO: NONNO VIOLENTAVA E FILMAVA NIPOTINE

Nonno filmava abusi sulle nipotine
26/5/2010
Catania, 52enne fermato per pedofilia
Si sarebbe dovuto occupare delle tre nipoti - di età compresa tra 10 e 12 anni - che la figlia e il genero gli affidavano mentre erano al lavoro. Il nonno, invece, un operaio di 52 anni le avrebbe violentate riprendendo gli abusi con il proprio telefono cellulare. Il fermo su disposizione della Procura della Repubblica di Catania per violenza sessuale su minorenni e produzione di materiale pedopornografico.


Sembrava un nonno apparentemente affettuoso ma a tradirlo è stato il suo cellulare. L'uomo aveva perso la memory card del suo porttile nella casa della figlia e la cercava "disperatamente". Tanto da suscitare la curiosità della donna che, mentre riordinava casa, l'ha ritrovata e ha voluto vedere il perché dell'ansia di suo padre.

Sul computer è apparso un filmato di diversi minuti e altri fotogrammi con gli espliciti rapporti sessuali e gli abusi subiti dalle sue tre figlie. Le bambine, nel video, chiamano l'uomo che le violenta "nonno", anche se il su volto non è mai ripreso. Nonostante la rabbia e la voglia di vendetta, la famiglia ha preferito che ad agire fosse la legge e si è dunque rivolta ad un legale. Dopo aver consegnato tutto il materiale al dipartimento della Sicilia orientale della polizia postale e delle telecomunicazioni di Catania, gli investigatori hanno identificato con certezza il presunto carnefice.

Le ragazzine sono state interrogate dal procuratore aggiunto di Catania, Marisa Scavo, e dal sostituto procuratore Antonella Barrera, alla presenza di una neuropsichiatra infantile e hanno confermato le violenze subite. I magistrati hanno quindi disposto il fermo dell'uomo, eseguito dalla polizia postale. L'operaio è stato condotto in carcere dove sarà sottoposto all'interrogatorio di convalida del fermo dal Gip di Catania.

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo482523.shtml

Pedofilia, arrestato prete a Lodi

Pedofilia, arrestato prete a Lodi
25/5/2010

Presunti abusi su 13enne
Un altro episodio di pedofilia che scuote il mondo ecclesiastico milanese. Domenico Pezzini, un sacerdote di 73 anni della Diocesi di Lodi, è stato arrestato con l'accusa di pedofilia. Il prete avrebbe avuto rapporti sessuali con un ragazzino straniero che all'epoca degli abusi aveva 13 anni (ora la presunta vittima ne ha 16). Nel corso di una perquisizione in casa sua, gli agenti avrebbero anche trovato materiale pedopornografico.


Don Pezzini è stato arrestato lunedì ma la notizia è stata diffusa soltanto martedì sera. Il parroco inizialmente avrebbe aiutato economicamente il giovane a studiare ma, una volta che l'adolescente è stato portato in una comunità, agli educatori che lo vedevano inquieto ha cominciato a raccontare i presunti abusi. Don Pezzini è un prete molto conosciuto nella comunità omosessuale.

Sin dagli anni '80 anima, infatti, gruppi di omosessuali credenti che approfondiscono le tematiche relative all'omosessualità e ai suoi rapporti con il cristianesimo. Questi gruppi, diffusi in diverse città d'Italia, dal 2004 hanno anche un coordinamento nazionale. Partecipano a manifestazioni come il World Pride e il Milano Pride per organizzare momenti ecumenici con i partecipanti.

Don Pezzini è uno dei fondatori del primo gruppo detto "Gruppo del Guado", nato nel 1980 da un'esperienza di un campo organizzato in collaborazione con un centro valdese. Fonda nel 1986 "La Fonte" che si riunisce periodicamente a Milano alla ricerca di un'integrazione tra condizione omosessuale e fede cristiana. Non ha alcun incarico dalla Diocesi di Milano ma, pur dipendendo dalla Diocesi di Lodi, risiede nel capoluogo lombardo.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo482504.shtml

domenica 27 giugno 2010

Sesso tra padre e figlia, incesto scoperto dalla moglie: amanti condannati


Sesso tra padre e figlia, incesto scoperto dalla moglie: amanti condannati

18 giugno 2010


Stephen Paterson (44 anni), e Kirsty Paterson (26), rispettivamente papà e figlia: i due si sono incontrati per la prima volta nel 2008 e da allora vivono una storia d'amore e di sesso incestuosa

L’amore non ha regole, questo è risaputo, ma a volte supera anche i confini del moralmente accettabile, avviandosi verso giudizi di condanna da parte dell’opinione pubblica.

Non è il primo e non sarà di certo l’ultimo caso che racconta di un rapporto incestuoso in famiglia: ha sconvolto i media la recente storia di Pearl Carter e Philip Bailey, rispettivamente nonna e nipote, che hanno ammesso di vivere da tempo un intenso rapporto sentimentale, condito anche da una forte passione sessuale. I due presto diventeranno genitori, grazie all’aiuto di una madre surrogata, che si è lasciata fecondare dal seme di Philip.

Sulla scia di questa sconvolgente storia, ecco rimbalzata agli oneri della cronaca internazionale anche quella di Stephen Paterson (44 anni), e Kirsty Paterson (26), rispettivamente papà e figlia. Il primo incontro tra i due è avvenuto nel 2008: Kirsty fu messa al mondo dalla mamma, Sarah Louise Milne, quando già il padre non viveva più con loro. Diventata adulta, Kirsty ha poi fatto di tutto pur di scoprire chi fosse il padre e, quando ci è riuscita, si è trovata di fronte non solo l’uomo che l’ha generata ma anche un amante irresistibile.







La relazione tra loro è iniziata quasi subito e scoperta dalla seconda moglie di Stephen, la signora Rosemary, che insospettitasi del rapporto così stretto tra padre e figlia, ha pensato bene di leggere i messaggi sul cellulare di lui: messaggi inequivocabili. Si è subito diretta dalla polizia di Girvan, nell’Ayrshire, a sud della Scozia, denunciando la relazione tra il marito e la figlia. I due sono stati condannati a 16 mesi di carcere per incesto. Secondo la ricostruzione del magazine inglese The Sun, i due si sarebbe incontrati anche durante il processo, incuranti della condanna che stava per colpirli.

Che non crediate si tratti dell’ultima storia…

Danila Mancini





http://donna.fanpage.it/sesso-tra-padre-e-figlia-incesto-scoperto-dalla-moglie-amanti-condannati/

giovedì 24 giugno 2010

Violenta la figlia per vent'anni-Il padre-mostro scuote il Belgio

24/6/2010 (8:9) - ABUSI IN FAMIGLIA
Violenta la figlia per vent'anni
Il padre-mostro scuote il Belgio
L'uomo è stato arrestato
BRUXELLES
Un caso di "padre-mostro" scuote il Belgio: un uomo ha stuprato la figlia per 20 anni due volte al giorno. Le violenze sono iniziate quando la giovane aveva 14 anni e la moglie non è più riuscita a soddisfarlo. È quanto scrive il quotidiano Le Soir dopo l’arresto dell’uomo, che ha confessato il crimine. La storia ricorda quella dell’austriaco Josef Fritzl che stuprò e tenne segregata per 24 anni la figlia Elisabeth con cui ebbe 7 bambini.

Per 24 anni Elisabeth è stata rinchiusa nel nascondiglio sotterraneo costruito dal padre ingegnere, senza mai vedere la luce del sole, spesso costretta al buio. Violentata almeno 3mila volte, secondo la ricostruzione processuale, ha messo al mondo sette figli. Due erano gemelli ed è uno di questi che è morto ed è stato poi bruciato dal padre nella stufa. Gli altri sei hanno oggi un’età compresa fra i cinque e i 19 anni. A far scoprire la terribile vicenda è stata la malattia della maggiore, Kertsin. Per evitarne la morte, il padre è stato costretto a portarla, ormai incosciente, in ospedale.

Ora Elisabeth e i figli vivono in un luogo protetto dove le autorità li aiutano a ricostruirsi una vita. L’esame del Dna ha confermato che tutti i figli di Elisabeth sono frutto d’incesto. La storia ha lasciato l'Austra intera sotto choc.


http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201006articoli/56165girata.asp

venerdì 11 giugno 2010

ALTRI CASI DI PADRI MOSTRI-INCESTUSI IN SUD-AMERICA

ALTRI CASI DI PADRI MOSTRI-INCESTUSI IN SUD-AMERICA

"Ho avuto 7 figli da mio padre"
9/5/2009

Argentina,donna denuncia nuovo mostro

Anche in Argentina è emerso un caso Fritzl. Una donna di 35 anni ha denunciato il padre che avrebbe abusato di lei per vent'anni. I sette figli della donna sarebbero quindi nati da quegli abusi. A differenza del mostro di Amstetten, in Austria, che aveva segregato la figlia in uno scantinato, questa volta, la vittima conduceva una vita all'apparenza normale e lavorava in un tribunale della città di Mendoza. L'uomo di 67 anni è stato arrestato.



Secondo quanto ha riferito la polizia, la vittima avrebbe deciso di rivelare il terribile segreto e di denunciare il padre per la paura che l'uomo potesse violentare anche la figlia-nipote di 20 anni, come aveva fatto a lungo con lei. Gli altri figli hanno 19, 17, 16, 12, 11, 6 e 2 anni.

L'uomo, disoccupato, non è considerato appartenente a una fascia sociale marginale, bensì di una famiglia della piccola borghesia. Quando è stato condotto in cella, non ha fatto alcuna dichiarazione. Il padre è ora chiamato dalla stampa argentina "Il mostro della quarta sezione", poiché la città di Mendoza è divisa in sei sezioni e lui abitava nella quarta.



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo449204.shtml

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Colombia, spunta altro caso Fritzl
28/3/2009
Stuprò figlia da 26 anni:8 bimbi da lei
Un altro caso Fritzl è stato scoperto in Colombia. Un agricoltore di 58 anni è stato arrestato con l'accusa di aver abusato della figlia per 26 anni e di averla obbligata a partorire otto figli. La donna ha trovato il coraggio di sporgere denuncia quando ha conosciuto il caso austriaco di Joseph Fritzl. L'uomo iniziò ad abusare della figlia quando aveva nove anni. La ragazza sarebbe rimasta incinta del proprio padre 14 volte. Sei volte ha abortito.

Stando alle dichiarazioni rilasciate da Julia Vargas, una parente della donna, quest'ultima si sarebbe risolta due settimane fa a denunciare il fatto alle autorità, dopo essere venuta a conoscenza del caso del mostro austriaco, che le avrebbe "fatto capire che quello che le faceva il padre non era normale".

Un investigatore della procura di Bogotà ha dichiarato che le accuse si basano sulle testimonianze della donna e degli otto bambini, cinque maschi e tre femmine, tutti temporaneamente affidati ad un istituto dei servizi sociali.



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo445410.shtml

Brasile, segrega e stupra la figlia

Brasile, segrega e stupra la figlia
10/6/2010

Preso pescatore:ha avuto 7 figli-nipoti
Anche in Brasile spunta un caso Fritzl. La polizia ha scoperto che un pescatore 54enne, José Agostinho Pereira , ha segregato la figlia per 12 anni, violentandola ripetutamente e avendo da lei sette bambini. Ma l'orrore non finisce qui. L'uomo è infatti accusato di aver abusato anche di una delle figlie-nipoti. Le violenze sono avvenute in un'isola sperduta nello stato di Maranhao.



La figlia del mostro, ora 28enne, è stata tenuta prigioniera in una capanna situata in una zona molto impervia della giungla, raggiungibile soltanto con una canoa. Le violenze, stando agli investigatori che hanno scoperto la terribile storia, sono iniziate nel 1998, quando la moglie di Pereira andò via da casa, lasciando il marito.

Per dodici anni l'uomo ha stuprato la figlia. Dai ripetuti rapporti incestuosi sono nati sette bambini, tre maschi e quattro femmine. I bibmi, di età apparente tra i 2 mesi e i 12 anni, sono stati trovati dalla polizia tutti malnutriti e in pessime condizioni fisiche e psichiche. Nessuno di loro è mai uscito dalla capanna, non sanno leggere e hanno enormi diffocoltà a comunicare tra di loro o con altre persone. Una delle figlie-nipoti, stando all'ispettore Jair Lima de Paiva, sarebbe stata inoltre oggetto di alcune attenzioni sessuali da parte del nonno-padre.

Una storia di miseria, emarginazione e violenza che fa rivivere la vicenda del mostro di Amstetten. José Agostinho Pereira è stato arrestato, ma non è stato ancora denunciato formalmente. Per la legge brasialiana, infatti, i pubblici ministeri possono sporgere denuncia soltanto dopo la conclusione delle indagini.

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo483727.shtml

mercoledì 26 maggio 2010

Pedofilia: arrestato sacerdote nel milanese

Pedofilia: arrestato sacerdote nel milanese
L'uomo, di 73 anni, è accusato di aver avuto rapporti sessuali con un ragazzino
25 maggio, 20:57

MILANO, 25 MAG - Un sacerdote di 73 anni della Diocesi di Lodi, Domenico Pezzini è stato arrestato con l'accusa di pedofilia. Il sacerdote, arrestato ieri (ma la notizia si è appresa solo oggi) dagli agenti della Squadra Mobile di Milano, è accusato di aver avuto rapporti sessuali con un ragazzino che all'epoca degli abusi aveva 13 anni (ora la presunta vittima ne ha 16). Nel corso di una perquisizione in casa sua, gli agenti avrebbero anche trovato materiale pedopornografico.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/05/25/visualizza_new.html_1816021105.html

Preti pedofili, "cento in Italia"

Preti pedofili, "cento in Italia"
25/5/2010

La Cei: "Rilevati negli ultimi 10 anni"
I casi di abusi sessuali commessi da sacerdoti "rilevati in Italia con procedimenti canonici nell'ultimo decennio" sono "un centinaio", secondo quanto riferito dal segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata. Si tratta, secondo il prelato, di "un dato che indica il quadro complessivo della situazione", ricordando che "anche un solo caso è sempre di troppo". In Italia, comunque, "non c'è bisogno di alcuna commissione speciale".


Secondo monsignor Crociata, "le indicazioni del Papa ai cattolici irlandesi e le linee-guida della Congregazione per la Dottrina della fede contengono tutti gli elementi necessari per continuare ad affrontare i casi che si presentano", motivo per cui una commissione simile a quella istituita dalla conferenza episcopale tedesca sarebbe inutile in Italia. Il numero due della Cei ha sottolineato che dal punto di vista canonico la Congregazione dell'ex Sant'Uffizio e da quello civile le autorità competenti "hanno nei responsabili della vita della chiesa tutta la collaborazione possibile per accertare la verità dei fatti".

Crociata ha quindi ribadito che "la normativa italiana non prevede l'obbligo di denuncia. Evidentemente questo non esclude, ma anzi richiede e prevede per nostra specifica iniziativa, che ci siano tutta la collaborazione e la cooperazione per rendere possibile l'accertamento dei fatti, incoraggiando le denunce da parte di chi è a conoscenza e di chi ha subito eventuali abusi". Che un vescovo possa essere chiamato a testimoniare, ha concluso il segretario della Cei con riferimento al processo in corso a un sacerdote nel Lazio "è un fatto del tutto ordinario, nella misura in cui egli sia a conoscenza dei fatti".

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo482467.shtml

PEDOFILIA: ABUSI SU BIMBE RIPRESI COL TELEFONINO, FERMATO OPERAIO

PEDOFILIA: ABUSI SU BIMBE RIPRESI COL TELEFONINO, FERMATO OPERAIO

(AGI) - Catania, 26 mag. - La procura distrettuale di Catania ha emesso un provvedimento di fermo, eseguito dalla Polizia Postale, nei confronti di un operaio siciliano di 52 anni, indagato per violenza sessuale nei confronti di minori e produzione di materiale pedopornografico. Agenti del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno proceduto all'arresto dell'indagato. Si tratta di violenze sessuali infra-familiare ai danni di tre bambine di eta' compresa tra i 10 e i 12 anni, messe in atto quando gli venivano affidate e i genitori erano assenti. L'uomo riprendeva gli abusi con il proprio telefonino. E' stato proprio lo smarrimento e il casuale ritrovamento della scheda di memoria di uno dei cellulari che ha consentito l'avvio delle indagini.
L'analisi delle memorie, svolta dagli uomini della Polizia Postale, ha consentito di estrapolare i video degli abusi e, considerato che l'uomo non veniva ripreso in volto, alcuni elementi utili per la sua certa identificazione. I magistrati che hanno coordinato le indagini, il procuratore aggiunto Marisa Scavo e il sostituto Antonella Barrera, hanno proceduto agli interrogatori, con l'assistenza di un neuropsichiatra infantile, delle bimbe che hanno confermato le violenze subite.

http://www.agi.it/palermo/notizie/201005260701-cro-rt10003-pedofilia_abusi_su_bimbe_ripresi_col_telefonino_fermato_operaio

mercoledì 5 maggio 2010

Nonna e nipote innamorati: scandalo

Nonna e nipote innamorati: scandalo
30/4/2010
Nuova Zelanda, ora vogliono un figlio
"L'amore è cieco e non ha età". E' proprio vero soprattutto se i protagonisti della storia si chiamano Pearl Carter e Phil Bailey. Lei è dell'Indiana ma vive in Nuova Zelanda, ha 72 anni, e si è innamorata perdutamente del nipote 26enne. Per lui è lo stesso e adesso vogliono un bebè. "Sono disposta a pagare 54mila dollari, la mia intera pensione, per affittare un utero e così coronare il nostro sogno", racconta Pearl al New Idea magazine.


A raccontare questa scandalosa storia è il quotidiano britannico The Sun. Phil ha conosciuto la nonna quando la madre, Lynette, è morta per un tumore al cervello. All'epoca il ragazzo aveva 22 anni. Pearl aveva dato la figlia Lynette in adozione appena nata. A 18 anni si riteneva troppo giovane per creare una famiglia tutta sua. Pearl e Phil non si erano mai visti prima e per loro è stato amore a prima vista. Il ragazzo ha infatti rintracciato la nonna solo alla morte della madre.

"Dal primo momento in cui l'ho visto mi sono sentita sessualmente viva", ha detto la 72enne al giornale raccontando anche l'episodio del primo bacio. "Siamo usciti fuori a cena, poi siamo tornati a casa e l'ho chiamato nella mia stanza da letto", dice Pearl "l'ho baciato e pensavo ad un rifiuto invece... il bacio è stato contraccambiato".

Ora la strana coppia intende anche avere un figlio. Pearl sta raccogliendo i risparmi della sua pensione per raggiungere la cifra che le serve per affittare un utero: 54mila dollari. "Sono pronta a diventare finalmente mamma", dice la 72enne, "e Phil sarà un bravo papà".

Questa relazione, oltre a scandalizzare il paese, non è stata ovviamente accettata dalla famiglia. Ma nulla sembra fermare l'anziana amante: "Non penso di dover chiedere scusa a nessuno e Dio mi ha dato una seconda possibilità".



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo480415.shtml

venerdì 30 aprile 2010

PEDOFILIA: ARRESTATO GALLERISTA TADINI A MILANO

PEDOFILIA: ARRESTATO GALLERISTA TADINI A MILANO

AGI) - Milano, 29 apr. - Il gallerista Francesco Giuseppe Tadini, figlio di Emilio, e' stato arrestato questa mattina dagli agenti della squadra mobile di Milano con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico e per aver consumato un rapporto sessuale con una prostituta sedicenne. Secondo qaunto e' emerso dalle indagini l'uomo conservata nel suo computer oltre 1migliaia di immagini e 50 video che raffiguravano minorenni mentre venivano costretti a subire atti sessuali. Tadini era rimasto coinvolto nei mesi scorsi in un'indagine su gruppi di albanesi e romeni che erano attivi nello sfruttamento della prostituzione di ragazze straniere, anche minorenni. Nel computer di Tadini, sono state trovate circa 1.250 fotografie di contenuto pedopornografico, oltre a molti video. Nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Micaele Curami, gli si contesta di aver scaricato immagini e filmati che ritraggono anche bambini di 10 anni ripresi in posizioni erotiche, in atti di autoerotismo, sadici, oltre a scene di sevizie con bimbi legati con funi. Il gallerista si e' difeso spiegando di aver detenuto quel materiale per interesse culturale riguardo al disagio e alle sacche di poverta' sociali. Era gia' indagato nell'ambito di un'inchiesta del pm Antonio Sangermano, lo stesso che ne ha chiesto e ottenuto l'arresto dal gip Micaela Curami, sullo sfruttamento della prostituzione. Indagine che aveva portato il 26 gennaio scorso a 11 arresti di romeni, albanesi e di un italiano accusati di aver gestito un giro di prostitute rom tra Milano e Pavia. Al gallerista viene contestato anche di avere avuto rapporti sessuali con una ragazzina che aveva meno di 16 anni il 21 dicembre scorso incontrata in via Vincenzo Russo, nel capoluogo lombardo, e pagata con 500 euro. Tadini si e' difeso dicendo pero' che la ragazza gli sembrava maggiorenne. Secondo la Procura, il gallerista avrebbe anche cercato, attraverso intermediari, di avere incontri con bambine di 3 anni e di 10 anni, incontri che pero' non ci sono mai stati. I fatti contestati all'arrestato vanno dal dicembre al gennaio scorso.
(AGI) .
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201004291703-cro-rt10228-pedofilia_arrestato_gallerista_tadini_a_milano

sabato 10 aprile 2010

Un pedofilo condannato per aver abusato della sua bambina di tre anni e per minacce alla moglie è stato arrestato a Londra

Pedofilo italiano preso a Londra
9/4/2010
La moglie l'aveva denunciato in tv

Un pedofilo condannato per aver abusato della sua bambina di tre anni e per minacce alla moglie è stato arrestato a Londra dai carabinieri di Monza. L'uomo, Gianluca Falduto, 34 anni, era latitante da quando la sentenza era diventata definitiva. La moglie aveva lanciato un appello su Internet e a una trasmissione televisiva per la sua cattura. La donna aveva chiesto che chiunque l'avesse visto avvertisse subito le forze dell'ordine.




La moglie aveva scoperto che l'uomo aveva abusato della loro bambina dopo che la sorella e il cognato le avevano indicato atteggiamenti sessualizzati nella piccola (mimava l'atto sessuale).

Così aveva denunciato il marito, ed erano seguiti il processo e la condanna a 6 anni e due mesi nel febbraio 2003. Poi, dopo la conferma definitiva della sentenza da parte della Corte di Cassazione nell'ottobre del 2009, Gianluca Falduto era sparito.

Nel frattempo la donna aveva scoperto anche che l’ex imprenditore edile di origine calabrese aveva anche fondato un gruppo su Facebook (probabilmente con scopi di lucro). Il gruppo in questione si chiamava "Regala un click ad un bimbo sordo".

"Quando mi sono accorta che agiva anche su quel social network e che poteva quindi adescare altri bimbi mi sono detta che dovevo fare qualcosa per avvertire tutte le altre potenziali vittime”; ha raccontato la donna. Così, ha stampato diversi manifesti con nome, cognome e fotografia dell’ex marito latitante. Poi si è attivata con messaggi sul Web e alla trasmissione Chi l'ha visto?. "Se qualcuno lo vede, se chiede ospitalità in un albergo, se si rivolge a qualcuno in cerca di lavoro, avvertite la Polizia o i Carabinieri", aveva detto la donna. Il marito era stato individuato nel suo nascondiglio dalla stessa trasmissione della Rai.

Intercettazioni da brivido
Parlando del suo crimine, nelle intercettazioni, Falduto commentava con frasi del tipo “Eh ma non è mica morto nessuno” e “I bambini non scrivono il copione della propria vita fino agli 11 anni”. Poi altre giustificazioni come : “bisognava farle capire la differenza tra i sessi” ed accuse rivolte alla moglie quali “ma tu non venivi mai a letto con me”.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo478664.shtml

lunedì 29 marzo 2010

Usa, abusò di 200 bambini. Il Nyt: «Il Papa e Bertone lo coprirono»

Usa, abusò di 200 bambini. Il Nyt: «Il Papa e Bertone lo coprirono»
La salute precaria di padre Murphy e la mancanza di nuove accuse nei suoi confronti sono stati elementi determinanti nella decisione di non punirlo. È quanto ha commentato al New York Times il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi, riferendosi al caso di pedofilia, rivelato dallo stesso giornale, che ha coinvolto un prete del Wisconsin e almeno 200 bambini sordi. Un caso che, secondo documenti ottenuti dal New York Times, il cardinale Joseph Ratzinger, attuale Papa Benedetto XVI, e il cardinale Tarcisio Bertone, attuale segretario di Stato Vaticano, preferirono non rivelare.

Padre Murphy, è detto in un comunicato di Padre Lombardi citato dal New York Times, ha certamente abusato di bambini «particolarmente vulnerabili» e violato la legge. Si tratta di «un caso tragico», ha aggiunto.

Lombardi ha però sottolineato che il Vaticano è stato messo a conoscenza del caso solo nel 1996, anni dopo la fine delle indagini. Sui motivi per i quali padre Murphy non sia mai stato punito riducendolo allo stato laicale, il portavoce ha risposto che «il diritto canonico non prevede punizioni automatiche».

Ha quindi aggiunto che la precaria salute di padre Murphy e la mancanza di nuove accuse nei suoi confronti sono stati elementi determinanti nella decisione. Padre Murphy è morto nel 1998, due anni dopo che il Vaticano venne a conoscenza del caso.

25 marzo 2010

http://www.unita.it/news/mondo/96613/usa_abus_di_bambini_il_nyt_il_papa_e_bertone_lo_coprirono

"Sei anni di abusi da un prete"

"Sei anni di abusi da un prete"
di Mariagrazia Gerinatutti gli articoli dell'autore
Girotondi neocatecumenali, chitarre che scandiscono «Venite a me...», ragazzi che sciamano dietro ai cartelli della vergine Maria. Fatalità, c’è il raduno della Giornata mondiale della gioventù e piazza San Pietro è invasa da adolescenti che attendono di incontrare il Pontefice. Loro, gli accusatori del Papa, quattro signori di mezza età, restano un metro al di qua delle transenne. In una mano stringono la foto del cardinale Ratzinger, nell’altra quella di quando erano loro stessi «bambini abusati da preti».

Adesso sono i responsabili della Survivors Network of those Abused by Priests, associazione dei bambini abusati dai preti. Sapevano di padre Murphy prima di leggerlo sui giornali, lo hanno saputo dalle vittime, molti anni fa, e quando sono venuti in possesso del carteggio tra la diocesi di Milwakee e il Vaticano hanno deciso di portarlo a Roma, a San Pietro, come atto d’accusa: «La Chiesa sta cercando di riscrivere la storia, dicendo noi non sapevamo, questo documento dimostra che sapevano e non hanno fatto niente», denunciano, prima che la polizia arrivi a portarli via, in commissariato per due ore, sequestrando tutto. Il carteggio. Una stampa con l’immagine dell’attuale Pontefice Benedetto XVI in abiti cardinalizi. Un’altra con il segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone.

La foto di padre Murphy circondato dalla squadra di basket di una scuola americana. Foto di bambini a mezzo busto. Cartoncini con su scritto: «Verità» e «Proteggi i bambini». Qualche foto sono riusciti a salvarla. In una c’è una bambina vestita di bianco: «Sono io, avevo sei anni, lo zio del mio migliore amico era un prete, chiese se potevo aiutarlo in chiesa, mia madre mi disse di mettere il mio vestito migliore e delle scarpe nere, che non mi piacevano: di nascosto me le sono cambiate, uscendo poi sul retro. Quando arrivai dal prete, lui disse che ero una bambina cattiva e che Dio lo aveva mandato per salvarmi. Abusò di me e io pensai che lui sapeva che mi ero cambiata le scarpe di nascosto disubbedendo alla mamma e quella era la punizione. Siamo andati avanti così per sette anni: ogni volta pensavo che non avevo fatto i compiti o ero stata cattiva con il mio fratellino. E non a mia madre non dissi nulla, lei era orgogliosa che il prete mi considerasse speciale e non volevo che sapesse quanto ero cattiva», racconta tutto d’un fiato la sua storia Barbara Dorris di Saint Louis, una signora dai capelli bianchi che lotta perché «ad altri bambini non accada quello che è successo a me».

«L’abuso subito non si cancella mai, resta per tutta la vita», spiega Peter Isely, 49 anni, che adesso lavora come psicoterapeuta e ha in cura anche alcune delle vittime di padre Murphy. «Chi ha raccontato questa storia è un eroe, alcuni non ce l’hanno fatta a sopportare il peso e si sono suicidati». Lui stesso è un bambino abusato: «Avevo tredici anni, andavo a scuola dai frati per diventare sacerdote, l'uomo che abusò di me era il rettore del seminario, ora è morto, non è mai stato allontanato dalla Chiesa».

«La mia famiglia era devota, io frequentavo scuole cattoliche», racconta Barbara Blain. Aveva tredici anni quando è stata abusata dal suo parroco. «Il prete mi diceva “smetti di tremare, non voglio farti niente di male”... Più tardi seppi che altre ragazze nel ‘69 avevano denunciato di essere state violentate, ma la Chiesa lo allontanò dal suo incarico solo nel 1992 quando andai in tv a raccontare quello che mi aveva fatto». Non che la chiesa non sapesse. «Sapeva benissimo, organizzarono anche un incontro con lui, un suo superiore e lo psicologo: lui mi disse, Barbara, sei una persona migliore di me, dimenticati di questa vicenda, fai calare una tenda...». E invece no: «Sono loro che non devono dimenticare, bogliamo che rendano pubbliche le decine di carte tenute segrete in Vaticano sui casi di pedofilia e che i vescovi rimuovano i preti pedofili dal sacerdozio».

26 marzo 2010

http://www.unita.it/news/italia/96671/sei_anni_di_abusi_da_un_prete

Brescia, stupro di gruppo in classe

Brescia, stupro di gruppo in classe
Arrestati due minori, coinvolti altri
Un 14enne e un 15enne sono stati arrestati per una presunta violenza sessuale di gruppo, avvenuta durante l'orario di lezione in una scuola media bresciana. Un terzo ragazzo non è stato arrestato perché ha meno di 14 anni. Nello stupro sarebbero coinvolti anche altri 12 compagni di classe accusati di essersi posizionati in modo da nascondere all'insegnante quanto stava avvenendo. Il docente ha dichiarato ai carabinieri di non essersi accorto di nulla.


L'agghiacciante vicenda risale al febbraio scorso, ma la notizia è stata diffusa soltanto adesso. I due ragazzini arrestati hanno dunque compiuto i 14 anni, ma un terzo che avrebbe partecipato alla violenza ha meno di 14 anni. Gli altri 12 ragazzini che avrebbero nascosto quanto stava accadendo all'insegnante sarebbero tutti di età inferiore ai 14, quindi non imputabili.

Ha 12 anni la bambina che i due baby delinquenti hanno costretto a rapporti sessuali durante le ore di lezione. Gli stupri avvenivano mentre il professore interrogava. I due ragazzi finiti in manette si denudavano e costringevano la ragazzina ad avere rapporti orali.

Da quanto si apprende, i fatti si sarebbero ripetuti più volte.

29/3/2010



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo477720.shtml

Gb, a 13 anni stupra la sorellastra

Gb, a 13 anni stupra la sorellastra
Lancashir, la vittima ha solo 3 anni
Un adolescente di 13 anni ha violentato una bambina di tre anni, figlia della famiglia cui era stato affidato. Il ragazzo è stato sorpreso dalla madre adottiva, scrive il Mail, che l'ha denunciato alla polizia. Lo stupro è avvenuto nella casa di famiglia in Lancashire. Il ragazzo, che era stato affidato da poco alla famiglia dal tribunale, ha ammesso le proprie responsabilità. La Gran Bretagna è sotto shock.


La madre della vittima, racconta il Daily Mail, rientrando a casa avrebbe trovato il teenager che abusava sessualmente di sua figlia sul pavimento del salotto. Il giovane, oltre a dichiararsi colpevole di questo atto di violenza, ha detto di essere molto pentito.

L'avvocato del giovane, Stephen Townley, ha spiegato che "'il ragazzo ha bisogno di aiuto, è stato lui stesso vittima di molti abusi sessuali in passato" e che dunque bisogna "esaminare meglio il suo caso".

Jeff Brailsford, il giudice del tribunale di Blackpool che si è occupato del caso, ha dichiarato che il ragazzo "ha appreso che il suo è stato un crimine mostruoso" e ha rinviato il processo all'anno prossimo. Nel frattempo il tredicenne sarà sorvegliato da una squadra di specialisti nel Merseyside e seguito da uno psicologo.



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo477397.shtml

Usa, stupra le figlie per anni

Usa, stupra le figlie per anni

12/3/2010
Voleva mantenere "pura" la sua stirpe
Un'altra storia agghiacciante su un padre-mostro arriva dagli Stati Uniti. Un uomo, padre di nove bambini, ha violentato le sue cinque figlie, mettendone incinta tre. La vicenda è riportata dal "Times". La drammatica situazione si è protratta per anni. Aswad Ayinde, questo il nome dell'uomo, era convinto che la fine del mondo fosse ormai vicina: stuprando le figlie, voleva mantenere pura la linea della sua stirpe.


In tribunale la ex moglie ha presentato la sua deposizione a proposito di quanto accadeva tra il padre e le cinque figlie. La donna è stata testimone consapevole delle terribili violenze che si consumavano nelle mura della sua casa, ma era anche troppo spaventata per reagire al marito.

"Aveva relazioni sessuali regolarmente con tutte le femmine", ha confessato Beverly Ayinde nel corso di un incidente probatorio, davanti al presidente della corte Raymond A. Reddin, a Paterson, nel New Jersey. "Non ho reagito, avevo paura di reagire", ha ammesso.

Tutti i figli sono stati "scolarizzati" in casa e nessuno è mai stato visitato da un dottore. I "nipoti", sei in tutto, alcuni con gravi problemi fisici, sono stati partoriti in casa, con l'assistenza del padre stupratore e della moglie-nonna. La loro nascita non è mai stata registrata.

La drammatica situazione si è prolungata per anni anche grazie ai continui trasferimenti di casa del nucleo familiare, tra New Jersey e Florida, dal 1985 al 2002. L'uomo si assicurava il silenzio di tutti i membri della famiglia, minacciando di ucciderli tutti se qualcuno avesse rivelato le violenze.

Quando l'uomo è stato finalmente arrestato nel luglio 2006, l'accusa lo ha descritto come un fanatico affetto da paranoie messianiche, convinto di avere "sangue blu" e di doverlo preservare per il benessere della sua stirpe.

Aswad Ayinde, 50 anni, di Atlantic City, sarà processato in cinque differenti procedimenti per i crimini commessi individualmente su ciascuna delle ragazze. Il primo processo inizierà questa primavera.



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo476310.shtml