ARTICOLI E NOTIZIE SULL'INCESTO E LA PEDOFILIA E COME COMBATTERLI.

giovedì 3 luglio 2008

ROMA : ARRESTATO SACERDOTE PER PEDOFILIA

Sacerdote arrestato per pedofilia, cinque giorni
per sapere se verrà scarcerato per motivi di salute


ROMA (2 luglio) - Entro cinque giorni si conosceranno gli esiti della perizia disposta dal gip di Roma Andrea Vardaro per valutare se sono compatibili con il regime carcerario le condizioni di salute di R.C., il sacerdote di 55 anni della parrocchia romana Natività di Maria Santissima arrestato nei giorni scorsi perchè accusato di avere abusato per circa 10 anni di alcuni ragazzi, affidati alle sue cure nell'oratorio e nei campi religiosi estivi.

Questa mattina, il perito nominato dal gip ha visitato a Regina Coeli il sacerdote; ha chiesto e ottenuto 5 giorni per depositare l'esito dei suoi accertamenti, dal quale dipenderà la valutazione della richiesta di scarcerazione o di concessione degli arresti domiciliari.

La difesa di R.C., sostenuta dagli avvocati Riccardo Olivo e Anna D'Alessandro, ha nominato Giulio Sacchetti dell'Università romana di Tor Vergata come consulente di parte. Il sacerdote ha da subito sostenuto che è stato un «complotto» quello ordito nei suoi confronti. A sostegno di questa tesi i suoi difensori hanno reso noto che intendono presentare in procura una serie di attestati di stima nei confronti del loro assistito.



http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=26996&sez=HOME_ROMA&desc_sez=ROMA

COMPRA BAMBINA-ARRESTATO

causa della sua giovane età, la ragazzina non può dare un consenso legalmente valido ad un rapporto con un adulto

Brescia, 'compra' una bambina di 12anni e la mette incinta: arrestato

Tragica storia di matrimonio imposto. L'uomo, kosovaro, ha pagato 17mila euro per la giovane 'moglie', che pochi giorni fa ha partorito in ospedale. Ora è accusato di riduzione in schiavitù e violenza sessuale

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Brescia, 3 lug. - (Adnkronos/Ign) - Un ragazzo di 21 anni, nato in Kosovo, è stato arrestato due giorni fa dagli uomini della squadra Mobile di Brescia con l'accusa di riduzione in schiavitù e violenza sessualesu una bambina di 12 anni di orgigini serbe.

Quando l'adolescente è andata in ospedale pochi giorni fa per partorire, è emersa la tragica storia di un matrimonio combinato e imposto dai rispettivi genitori. Il giovane 'marito' infatti aveva pagato 17mila euro per sposarsi con la ragazzina, che poi ha messo incinta.

I genitori del ragazzo si erano recati nel marzo 2007 in Serbia per conoscere l'adolescente. Il suo viso piace anche al 21enne che, vedendola solo in foto, acconsente all'unione. Per la 12enne viene quindi stabilito il prezzo: 17mila euro. Nel luglio scorso, con i futuri suoceri che da anni vivono a Brescia, arriva in modo clandestino in Italia e a settembre, con una cerimonia tradizionale dell'Est Europa, sposa uno sconosciuto. Un uomo che abusa di lei, la mette incinta e diventa il suo padrone.

Ora però per il kosovaro, disoccupato e con precedenti per rapina e spaccio di droga, si sono aperte le porte del carcere. Per lui c'è anche l'accusa di violenza sessuale perché secondo la legge una bambina di 12 anni non è in grado di dare un consenso legalmente valido ad un rapporto sessuale.

La ragazzina ora è tra braccia sicure: è stata affidata, insieme alla sua piccola, a una comunità protetta.





http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.2307943805

mercoledì 2 luglio 2008

PEDOPORNOGRAFIA : MAXI-SEQUESTRO

Forlì, 2 luglio 2008 - Anche Forlì è finita nel mirino della 'V-Brake', nome in codice dell'operazione contro la pedopornografia condotta dal compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Venezia. L'indagine ha interessato diverse città italiane lungo tutta la penisola. Il bilancio è di diciotto persone indagate per cessione di materiale pedopornografico, dodici perquisizioni domiciliari effettuate, decine di computer analizzati e centinaia di supporti informatici sequestrati.


Pedopornografia: maxi-sequestro
anche Forlì coinvolta nell'indagine
L'operazione della polizia postale di Venezia ha interessato 11 provincie lungo tutta la penisola. Le ingenti quantità di materiale informatico requisite sono al vaglio degli inquirenti. Un trentenne di Lecco è stato arrestato in flagranza di reato





L'operazione ha visto impegnati oltre 80 uomini della polizia e si è conclusa da poche ore, interessando oltre alla provincia di Forlì-Cesenadal anche Lecco, Mantova, Bologna, Roma, Caserta, Napoli, Taranto, Padova, Torino e Messina. Notevole la quantità di materiale informatico anche di ultimissima generazione che è stato sequestrato ed ora al vaglio degli inquirenti. E le attività di analisi forense subito svolte dagli esperti della polizia postale hanno consentito l'arresto in flagranza di reato di un trentenne residente in provincia di Lecco, trovato in possesso di veri e propri archivi informatici di materiale pedopornografico, riproducente bambini anche in tenera età costretti a subire violenze sessuali ad opera di adulti.



L'indagine è frutto di una complessa attività investigativa che ha visto gli operatori della polizia postale impegnati per mesi sotto copertura nella Rete fingendosi pedofili. Gli investigatori hanno indagato su un noto servizio di messaggistica istantanea molto utilizzato dagli internauti, che nella circostanza veniva utilizzato come strumento per cedere e diffondere in tempo reale materiale pornografico realizzato mediante l'utilizzo di minori 18 anni.

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/forli/2008/07/02/101542-pedopornografia_maxi_sequestro.shtml