ARTICOLI E NOTIZIE SULL'INCESTO E LA PEDOFILIA E COME COMBATTERLI.

venerdì 8 aprile 2011

VITERBO: STUPRA UNA 17ENNE DAVANTI A FRATELLO DI 2 ANNI

LEGGO.IT
VITERBO, STUPRA UNA 17ENNE
DAVANTI A FRATELLO DI 2 ANNI

Venerdì 08 Aprile 2011 - 16:40

VITERBO - La madre in cucina che preparava la cena e lui lo zio affidabile, un parente invitato a mangiare a casa, che abusava della figlia di 17 anni davanti al fratellino di due. Particolari agghiaccianti quelli che emergono dallo stupro della ragazzina stuprata da un parente, un uomo di 40 anni, arrestato all'alba di oggi dagli uomini della Squadra Mobile di Viterbo per violenza sessuale aggravata su una minorenne. Si tratta di un immigrato, bracciante agricolo, 40 anni, da molti anni in Italia, che in virtù della parentela frequentava abitualmente la casa della vittima, sulla costa viterbese, tra Tarquinia e Montalto di Castro. Secondo quanto accertato dagli investigatori della sezione speciale contro i reati sui minori, la violenza sessuale, confermata dagli accertamenti ginecologici cui è stata sottoposta la minorenne, è avvenuta il 26 marzo scorso nella camera della ragazza di 17 anni, sotto gli occhi del fratellino di 2 anni. L'uomo, invitato a cena, è salito al secondo piano mentre la moglie del suo parente, italiana, era intenta cucinare. Entrato in camera della minorenne l'ha afferrata, l'ha distesa sul letto e, tenendole una mano sulla bocca, l'ha violentata. Alla scena ha assistito atterrito il fratellino di 2 anni, che stava giocando nel corridoio davanti alla camera. La ragazza per un paio di giorni non ha detto nulla, poi si è confidata con alcune compagne di scuola e con la madre, la quale l'ha accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale di Viterbo. I medici, ascoltato il suo racconto, hanno avvisato la polizia. Da qui le indagini, coordinate dal Pm Margherita Pinto della procura della Repubblica di Civitavecchia, competente per territorio, che hanno portato all'arresto dell'immigrato.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=115741

VIENNA: STUPRA FIGLIE PER 12 ANNI-15 ANNI A PADRE "MOSTRO"

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STUPRA FIGLIE PER 12 ANNI:
15 ANNI A PADRE "MOSTRO"
Giovedì 07 Aprile 2011 - 15:47


VIENNA - Ha abusato per 12 anni delle figlie, in modo brutale, picchiandole, minacciandole con un coltello, mettendo incinta per due volte una delle due, che ha avuto un figlio che è morto e un altro che è handicappato. Una storia orribile, che arriva ancora dall'Austria, come nel caso di Josef Fritzl, il 75enne padre mostro di Amstetten. Protagonista, un 64enne, di Feldkirch, che è stato oggi condannato a 15 anni di carcere. Il processo si è svolto a porte chiuse, e solo la sentenza è stata letta in pubblico: sulla faccenda, data la delicatezza del caso, sono trapelati pochissimi particolari. Identità e età delle vittime è sconosciuta, si sa solo che i fatti risalgono a diversi anni fa. L'accusato si riserva di presentare ricorso e ha chiesto del tempo.
Fritzl tenne segregata per 24 anni la figlia, dalla quale ha avuto sette figlie. Nel 2009 l'uomo era stato condannato all'ergastolo. Al processo di oggi, durato circa due ore, l'accusato non ha praticamente aperto bocca ma dai dati emersi - analisi del dna e testimonianze delle vittime - è risultato un quadro di colpevolezza evidente, come scrive l'Apa. «Tanta crudeltà basta e avanza per giustificare il massimo della pena», ha argomentato il giudice Peter Mueck leggendo la sentenza. Le due sorelle traumatizzate riceveranno indennizzi di 99.000 e 19.000 euro per il martirio subito.



http://www.leggo.it/articolo.php?id=115531

OLANDA:12ENNE PARTORISCE IN GITA-"MESSA INCINTA DAL PADRE"

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Martedì 05 Aprile 2011 - 16:49

12ENNE PARTORISCE IN GITA:
"MESSA INCINTA DAL PADRE"

GRONINGEN - Ha partorito in gita scolastica, ma non sapeva nemmeno di essere incinta. E' accaduto in Olanda, a Groningen, dove una dodicenne, due settimane fa, mentre era con i compagni in viaggio, ha partorito, stupendo, in teoria, non solo sè stessa, ma anche i suoi genitori. Fino a un certo punto, dato che proprio il padre, 52enne, è stato arrestato con l'accusa di abusi sessuali: sarebbe stato proprio lui, infatti, secondo gli inquirenti, a mettere incinta la giovane figlia. L'uomo, descritto dai media locali come "un alcolizzato" e già condannato in passato per un crimine sessuale, sarebbe stato incastrato dall'esame del Dna e ora rischia almeno 12 anni di carcere. La ragazzina, che è stata ora affidata a una nuova famiglia, aveva accusato forti dolori al ventre, il 22 marzo scorso, durante una gita con insegnanti e compagni: trasportata in un edificio, partorì una bambina nell'incredulità generale.



http://www.leggo.it/articolo.php?id=115195

NAPOLI: ABUSI SU UNA BIMBA DI 9 ANNI: PRESI NONNO E ZIO

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NAPOLI, ABUSI SU UNA BIMBA
DI 9 ANNI: PRESI NONNO E ZIO

Martedì 29 Marzo 2011 - 10:19

NAPOLI - Due uomini, un anziano di 63 anni ed un uomo di 36, sono stati arrestati cai carabinieri nel napoletano per violenza sessuale aggravata. I due, nonno e zio di una bambina di nove anni, avrebbero violentato la piccola nipotina per circa due mesi: gli abusi risalirebbero a due anni fa, a Camposano, in provincia di Napoli. Le indagini sono state avviate lo scorso dicembre a seguito della denuncia della bimba e dei genitori. I due sono stati condotti nel carcere di Poggioreale.



http://www.leggo.it/articolo.php?id=114038

SIRACUSA: STUPRA SORELLINA DELLA FIDANZATA

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STUPRA UNA BIMBA DI 5 ANNI
SORELLA DELLA FIDANZATA

Lunedì 04 Aprile 2011 - 12:45

SIRACUSA - Brutto caso di cronaca, si parla di violenza sessuale, in Sicilia. Un uomo di 30 anni è stato arrestato dalla Squadra Mobile della polizia di Siracusa per aver abusati di una bambina di appena cinque anni, la sorellina minore della sua fidanzata. I fatti contestati risalgono a tre anni fa, ai primi mesi del 2008: secondo l'accusa, che ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari, l'uomo, fidanzato della sorella di 25 anni della piccola, si sarebbe 'appartato' con la bambina sfruttando la fiducia riposta in lui dai suoi familiari.



http://www.leggo.it/articolo.php?id=114985

PRETE MOLESTA RAGAZZINI: "NON SARETE PIÙ GAY"

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PRETE MOLESTA RAGAZZINI:
"NON SARETE PIÙ GAY"

Mercoledì 23 Marzo 2011
DES MOINES - Con il sesso orale guarirete dall’omosessualità: io pregherò per voi. Era questa la promessa di un giovane sacerdote, Brent Girouex, che molestava i ragazzi convincendoli che in quel modo si sarebbero liberati del loro orientamento sessuale. Quegli abusi, secondo sacerdote, avrebbero permesso ai ragazzi di raggiungere la purezza di fronte agli occhi del Signore. Le vittime dei soprusi sono state almeno sei. Il pastore trentunenne ha confessato alla polizia i suoi reati. Girouex è stato liberato pagando una cauzione di oltre 30 mila dollari, ma potrebbe essere condannato a cinque anni di prigione per vittima. Girouex risiede a Council Bluffs, nello Stato dell’Iowa, e lavorava come assistente spirituale per i giovani nella chiesa evangelica Victory Fellowship Church. Uno dei ragazzi sarebbe stato abusato sessualmente da quando aveva quattordici anni, come riferito dalla televisione locale Ketv. In Iowa l’età minima per un rapporto consenziente è di sedici anni. Girouex ha ribadito di aver compiuto molestie e che tramite il sesso orale voleva curare i ragazzi che soffrivano di omosessualità. Nei verbali ha dichiarato: “Quando eiaculano, scompaiono anche i cattivi pensieri dalla loro mente”. Ha inoltre messo di aver pregato in continuazione durante gli atti sessuali che praticava sulle sue giovani vittime. La sua prima vittima è stata abusata sessualmente tra le venticinque e le cinquanta volte secondo il sacerdote, mentre il ragazzo, che ora è diventato maggiorenne, ha parlato di un centinaio di incontri. Il giovane pastore avrebbe inoltre affermato che le sue vittime avevano acconsentito agli atti sessuali. Secondo le carte della procura Girouex avrebbe cercato di curare sessualmente anche gli adulti, per esempio un uomo di ventitre anni che aveva problemi con la propria compagna e si era rivolta al giovane sacerdote per un aiuto. Il pastore gli avrebbe tirato giù i calzoni iniziando a toccargli le parti intime, sempre per raggiungere la purezza sessuale.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=113161

BERLINO:STUPRÒ LA FIGLIASTRA PER ANNI

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STUPRÒ LA FIGLIA PER ANNI:
DETLEF AMMETTE GLI ABUSI

Lunedì 21 Marzo 2011

BERLINO - L'ex camionista tedesco accusato di avere abusato sessualmente per anni una sua figliastra, dalla quale ha avuto otto figli, ha ammesso oggi le violenze sessuali. L'uomo, identificato solo come Detlef S., aveva già ammesso il mese scorso di avere avuto rapporti sessuali con la ragazza e di essere il padre dei bambini, ma aveva sostenuto che la giovane era consenziente. Detlef S. ha inoltre ammesso di avere abusato sessualmente di sua figlia. L'uomo, 48 anni, di Fluterschen, un villaggio di circa 750 abitanti vicino a Coblenza (Ovest), è accusato di 350 casi di violenza sessuale su minori in un periodo di 20 anni e rischia una condanna a 15 anni di reclusione. Il caso ricorda quello del «mostro di Amstetten», l'austriaco Josef Fritzl, 75 anni, condannato all'ergastolo per aver segregato e stuprato sua figlia - Elisabeth - per 24 anni.



http://www.leggo.it/articolo.php?id=112836

FIRENZE: VIOLENTO' 16ENNE E LA FECE ABORTIRE-4 ANNI A UN PRETE

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VIOLENTÒ 16ENNE E LA FECE
ABORTIRE: 4 ANNI A UN PRETE

Lunedì 21 Marzo 2011

FIRENZE - Ha abusato per anni di una ragazzina, che all'inizio aveva sedici anni, costringendola anche ad abortire. Per questo un ex sacerdote di 50 anni, denunciato poi dalla giovane, è stato oggi condannato dal tribunale di Firenze a 4 anni e 6 mesi di carcere per violenza sessuale su minore. Secondo la denuncia, la storia fra i due sarebbe iniziata una decina di anni fa. Fra lei e il sacerdote, indiano, sarebbe nata una relazione clandestina, interrotta una prima volta quando lei, rimasta incinta e convinta da lui ad abortire, raccontò tutto ai genitori. Per alcuni anni, i due avrebbero continuato a vedersi di nascosto, finchè, nel 2006, lei prima si rivolse alle autorità della chiesa e poi lo lasciò. Da quel momento in poi, lui si trasferì in un'altra città e abbandonò l'abito talare, ma cominciò a minacciarla con telefonate e sms. Così lei, che ha cambiato residenza e si è rifatta una vita, ha deciso di denunciarlo.



http://www.leggo.it/articolo.php?id=112841

PIACENZA: 91ENNE VIOLENTATAE UCCISA: ARRESTATO 42ENNE

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PIACENZA, 91ENNE VIOLENTATA
E UCCISA: ARRESTATO 42ENNE

Domenica 20 Marzo 2011

PIACENZA - I carabinieri hanno fermato il presunto assassino della novantunenne trovata in un canale a Castelvetro Piacentino. Si tratta di un vicino di casa, Giovanni Badalotti, 42 anni, pregiudicato per violenza sessuale anche a danni di minorenni. Secondo i carabinieri di Piacenza, la violenza sessuale dovrebbe essere il movente del delitto: l'uomo sarebbe salito dal secondo al terzo piano dell'abitazione popolare dove vive, entrando a casa della vittima, Stella Paroni, 91 anni, originaria di Cremona, per violentarla. C'è stata una violentissima colluttazione, poi la donna è stata gettata dalla finestra, ed è morta sul colpo. delitto è avvenuto alle 4 del mattino in un quartiere degradato di Castelvetro Piacentino, l'Aldo Moro: i carabinieri hanno avuto difficoltà a trovare testimonianze, anche se diverse persone hanno di fatto saputo che era successo qualcosa di terribile. Badalotti, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, è sceso in strada, ha caricato il cadavere completamente nudo su una carriola e con questa l'ha portato nel canale dove verso le 9 una donna a passeggio col cane l'ha notato. Era piena di graffi e aveva la testa rotta. Due testimoni, più tardi, hanno ammesso ai militari di avere visto l'uomo che portava un corpo su una carriola, ma che avevano pensato a una bambola gonfiabile. Quando si è sparsa la voce del ritrovamento di un cadavere, in tanti sono andati sul canale per vedere o sapere qualcosa: tra questi anche il presunto assassino, notato nel capannello di curiosi. Intanto una figlia della donna morta era giunta da Cremona per farle visita e, entrando in casa, aveva notato tracce di sangue, dando a sua volta l'allarme. Badalotti è stato fermato dai carabinieri mentre stava rientrando a casa: gli inquirenti stanno per decidere una eventuale misura di custodia cautelare. Non avrebbero dubbi che si tratti proprio dell'assassino e, in attesa di un esame del cadavere, sospettano che il movente possa essere stata la violenza sessuale, anche se non si è in grado di dire che sia stata consumata. I precedenti specifici comunque parlerebbero chiaro.

IL RITROVAMENTO Una donna di 91 anni è stata trovata senza vita in un canale accanto alla discarica alla periferia di Castelvetro Piacentino. I segni sul volto e sulle braccia lasciano pensare ad un omicidio. Il cadavere è stato trovato alle 9 del mattino da una donna che stava passeggiando in zona con il cane. Sono intervenuti i carabinieri. Il delitto è avvenuto alle 4 del mattino in un quartiere degradato di Castelvetro Piacentino, l«Aldo Morò: i carabinieri hanno avuto difficoltà a trovare testimonianze, anche se diverse persone hanno di fatto saputo che era successo qualcosa di terribile. Badalotti, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, è sceso in strada, ha caricato il cadavere completamente nudo su una carriola e con questa l'ha portato nel canale dove verso le 9 una donna a passeggio col cane l'ha notato. Era piena di graffi e aveva la testa rotta. Due testimoni, più tardi, hanno ammesso ai militari di avere visto l'uomo che portava un corpo su una carriola, ma che avevano pensato a una bambola gonfiabile. Quando si è sparsa la voce del ritrovamento di un cadavere, in tanti sono andati sul canale per vedere o sapere qualcosa: tra questi anche il presunto assassino, notato nel capannello di curiosi. Intanto una figlia della donna morta era giunta da Cremona per farle visita e, entrando in casa, aveva notato tracce di sangue, dando a sua volta l'allarme. Badalotti è stato fermato dai carabinieri mentre stava rientrando a casa: gli inquirenti stanno per decidere una eventuale misura di custodia cautelare. Non avrebbero dubbi che si tratti proprio dell'assassino e, in attesa di un esame del cadavere, sospettano che il movente possa essere stata la violenza sessuale, anche se non si è in grado di dire che sia stata consumata. I precedenti specifici comunque parlerebbero chiaro.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=112620

JEFFERSON CITY : UCCIDE PAPA' CHE LA STUPRA

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UCCIDE PAPÀ CHE LA STUPRA:
MA NESSUNO LE CREDE

Lunedì 14 Marzo 2011



JEFFERSON CITY – Lieto fine per Stacey Lannert, dopo aver ucciso il padre che abusava di lei era stata condannata con l’accusa di omicidio: la campagna mediatica è riuscita a farla scarcerare e lei ora racconta in un libro perché ha ucciso il padre. La storia di Lannert inizia a 10 anni, quando il padre inizia a molestarla e le dice di non rivelare il loro segreto a nessuno. La ragazza subisce violenze per anni fin quando, dopo il divorzio dei genitori, una baby sitter insospettita le chiede se avesse subito abusi. La bambina ha 10 anni, risponde di sì, ma la madre non le crede, pensando si trattasse di ‘sculacciate’. “Ecco perché è così importante trovare le giuste parole”, dice oggi Stacey, parlando del suo libro ‘Rendenzione’, nel quale racconta la sua storia. “Se non usiamo il giusto nome, la gente può capire male. Se dici: ‘Mio padre mi ha violentata,’ capiscono. Ma io nemmeno conoscevo quella parola”. La situazione precipita quando la bambina ormai è una ragazza ed ha 18 anni, quando il padre abusa della sorella più piccola, Christy. Stacey imbraccia il fucile da caccia del padre e gli spara due volte mentre dorme, ubriaco, sul divano. La polizia non le fa nemmeno un test anti-stupro e con l’accusa di omicidio di primo grado la condanna all’ergastolo senza la condizionale. Per molti anni Stacey invia petizioni alla corte chiedendo una clemenza che le viene sempre negata. La ragazza ha addirittura dovuto sentire gli avvocati dichiarare che avrebbe mentito sugli abusi, poiché il vero movente dell’omicidio era stato il denaro. Poi, i media hanno iniziato una campagna pubblicitaria a suo favore, e ha potuto raccontare la sua storia da Montel Williams, Nancy Grace, e, infine, da Oprah Winfrey. “Andare davanti a un pubblico è stato il momento peggiore per me – racconta – è stato così vergognoso. Come avrei potuto essere in grado di guardare qualcuno negli occhi ancora? Ma poi l’ho fatto, e ho cominciato a ricevere lettere da tante persone, che mi sostenevano dicendo: ‘Lo avrei fatto anche io’”. Nel 2009, il governatore del Missouri ha commutato la condanna di Stacey, che ora cura Healing Sisters, un sito web per le vittime di abusi sessuali.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=111534

BARI: STUPRA BIMBA DI 6 ANNI IN CASA DI CURA-ARRESTATO

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BARI, STUPRA BIMBA DI 6 ANNI
IN CASA DI CURA: ARRESTATO
Giovedì 10 Marzo 2011 - 12:46

BARI - Ha abusato di una bambina di sei anni, nipote di una signora ospite della stessa casa di cura in cui era ricoverato lui. Per questo Domenico Gasparro, 58enne di Rutigliano (Bari), è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di violenza sessuale. Secondo l'accusa, Gasparro era riuscito a conquistare la fiducia della donna tanto che, un giorno in cui la nipotina era andata a farle visita nella casa di cura, la nonna ha affidato la bimba all'uomo che si era offerto di farle fare una passeggiata promettendole un regalo. La violenza si sarebbe consumata subito dopo. Il fatto è avvenuto lo scorso luglio. Quando la bimba, visibilmente scossa, è tornata dalla nonna, le ha raccontato l'accaduto. I fatti sono stati quindi denunciati ai carabinieri e la procura ha disposto una serie di accertamenti tecnici che hanno consentito di individuare tracce del dna dell'uomo sulla biancheria intima della bimba.
Il provvedimento è stato disposto dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della procura: l'uomo è ora ai domiciliari nella stessa casa di cura a Casamassima, nel barese. Il gip ha deciso di lasciare Gasparro agli arresti domiciliari nella stessa casa di cura in cui era già ospitato, a causa delle sue condizioni di salute.



http://www.leggo.it/articolo.php?id=110944

STEFANIA GARATTONI UCCISA A COLTELLATE DAL SUO EX FIDANZATO A CESENA

STEFANIA GARATTONI UCCISA A COLTELLATE DAL SUO EX FIDANZATO A CESENA
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CESENA, UCCISA A VENT'ANNI
DALL'EX DOPO SCUOLA



http://www.leggo.it/fotogallery.php?id_fg=13783&id_news=110934

Giovedì 10 Marzo 2011 - 11:56
CESENA - Stefania non sarà più sua, Stefania non sarà più di nessuno. La loro relazione era finita da mesi: incomprensioni, litigi, gelosie. Lui non riusciva a farsene una ragione, la chiamava, cercava di parlare con i suoi amici. Poi l'ha aggredita a coltellate. Un colpo alla gola, particolarmente profondo, è stato fatale a Stefania Garattoni, 20 anni, uccisa dall'ex fidanzato Luca Lorenzini, di pochi anni più grande di lei. Stefania stava andando ad un centro di recupero scolastico, dove stava studiando per prendere il diploma di scuola superiore. È proprio lì, in via Mazzoni, sulle strade ciottolate del centro di una città che stava vivendo un sonnacchioso pomeriggio, che si è vista arrivare quell'amore passato che stava per diventarle fatale. Un litigio, forse l'ennesimo, che però ha avuto un epilogo diverso. Lui ha preso un coltello e l'ha ferita, davanti agli occhi di un'amica e dei passanti. Poi è scappato su uno scooter.

In una città sconvolta è stato un immigrato angolano a chiamare prima i soccorsi poi la polizia. Stefania è stata portata all'ospedale Bufalini, ma dopo un'ora ha perso la sua lotta contro la vita: la ferita alla gola le aveva infatti compromesso le funzioni vitali. Grazie ad alcune testimonianze il giovane è stato immediatamente identificato, ma nel frattempo era scappato sullo scooter. La polizia si è subito messa sulle sue tracce e l'ha trovato un paio d'ore dopo lungo una pista ciclabile a San Carlo, a pochi chilometri dalla città. Aveva lasciato lo scooter a casa, aveva inforcato una bicicletta ed aveva cominciato a pedalare. Lo hanno trovato in stato confusionale, mentre stava pensando se proseguire in una disperata e folle fuga o se tornare indietro per costituirsi e raccontare tutto alla polizia. È stato così portato in commissariato per essere interrogato. Rischia di essere incriminato per omicidio volontario. La vittima è figlia di un ispettore della polizia stradale di Cesena, subito arrivato sul luogo dell'aggressione, insieme agli altri familiari. Ma non ha avuto nemmeno il tempo di salutare per l'ultima volta la figlia già agonizzante per le ferite ricevute.

UN PROFESSORE: ERA BRAVA Un professore della scuola frequentata da Stefania, il centro studi 'Cartesio' ha descritto così l'alunna: "Era una ragazza serena, non ha mai dato a pensare che avesse delle preoccupazioni che la turbassero. Ha fatto delle belle interrogazioni e si applicava. Aveva il diploma in studi sociali e si preparava all'esame da dirigente di comunità".



http://www.leggo.it/articolo.php?id=110934

Nonna e nipote si amano: fanno un figlio

Nonna e nipote si amano: fanno un figlio

Scritto da filomena il febbraio 9th, 2011

A volte su Facebook si trovano davvero delle notizie particolari e curiose. Quella di oggi riguarda un ragazzo e una signora che giovane di certo non è. Lei infatti ha 72 e si chiama Pearl Carter. Lui invece di anni ne ha 26 e si chiama Phil Bailey. Lei è sua nonna e lui è suo nipote. Cosa c’è di strano direte…Nulla! Certo se non fosse che i due stanno insieme e che, a maggio stavano per avere un bambino, quindi molto probabilmente saranno da poco diventati genitori. Si avete capito bene, sono parenti e anche molto stretti, hanno una relazione e hanno deciso di avere un bambino. Vista però l’anziana età della donna la gravidanza è stata affidata a una ragazza che ha affittato il suo utero. L’incesto così non si consumerà totalmente. Ma come è nata questa storia d’amore?

Pearl, una donna di origine statunitense, rimase incinta a diciotto anni. I suoi genitori la constrinsero a dare in affidamento la sua bambina, Lynette. Dopo 15 anni mamma e figlia si ritrovano ma Lynette ha un tumore al cervello. Quando questa muore, Pearl conosce il suo nipotino, Phil che va a vivere da lei. Phil ha 22 anni.

Fin qui tutto normale se non fosse che la donna sente subito di provare delle forti emozioni per il ragazzo.

“Dal primo momento in cui l’ho visto ho saputo che non avremmo mai avuto un rapporto nonna-nipote. Per la prima volta mi sento sessualmente viva. L’ho chiamato in camera mia e l’ho fatto sedere. Poi l’ho baciato. Mi aspettavo un’altra reazione, invece ha risposto al bacio”. “

Nasce così la storia d’amore.

Ecco poi le parole del ragazzo: “Amo Pearl con tutto il mio cuore, mi sono sempre piaciute le donne più grandi e penso che lei sia bellissima. Sto per diventare padre e non vedo l’ora”.

In attesa della prossima notizia curiosa dal mondo facciamo gli auguri a questa coppia!

Filomena Procopio


http://www.ultimenotizieflash.com/2011/02/09/nonna-e-nipote-si-amano-fanno-un-figlio/

CUNEO: UN CONNAZIONALE MAROCCHINO HA UCCISO FATIMA MOSTAYD

TG.COM
Marocchina uccisa: c'è un fermo
5/3/2011

Cuneo, in manette un suo collega
Un giovane marocchino di 24 anni è stato arrestato per il delitto della connazionale Fatima Mostayd, operaia di 19 anni, trovata uccisa il 7 febbraio con 16 coltellata nella sua casa di Dronero (Cuneo). Dalle prime informazioni risulta che l'arrestato sia un collega di lavoro della vittima e appartenga alla famiglia che le diede ospitalità appena arrivata a Dronero. Per lui l'accusa è di omicidio volontario


La vittima era stata trovata in un lago di sangue dal fratello sedicenne. Il corpo martoriato era fra il letto e la parete. La ragazza era vestita, riversa sul pavimento.

Fatima e suo fratello erano arrivati a Dronero da Marsala e avevano scelto quella località perché conoscevano dei connazionali che già ci vivevano. Un paese di settemila abitanti dove si sono integrati felicemente un migliaio di immigrati.

Anche Fatima si era subito inserita e aveva trovato lavoro in un'azienda di assemblaggio di biciclette, la Allione di Villar San Costanzo, a pochi chilometri da Dronero.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo504829.shtml

SVEZIA: A SCUOLA TEMA SUL SESSO-GENITORI FURIOSI

LEGGO.IT

SVEZIA, TEMA SUL SESSO AI
TREDICENNI: GENITORI FURIOSI
Mercoledì 02 Marzo 2011 - 14:22
Ultimo aggiornamento: 14:34

STOCCOLMA - Scrivere un tema sulle proprie fantasie sessuali. E' quello che è stato chiesto da un'insegnante - e che ha fatto infuriare i genitori - ad una classe di ragazzi tra i 13 e i 14 anni in Svezia. Nel dettaglio, veniva richiesto di raccontare, con passione, i propri desideri o la prima esperienza sessuale, o come la immaginassero nel caso di chi fosse vergine. Uno dei genitori, indignato, ha commentato: "Soli il pensiero mi rende davvero triste". Ora i dirigenti scolastici stanno leggendo i temi nella scuola a Tomelilla



































http://www.leggo.it/articolo.php?id=109502

PEDOFILIA: CONDANNATO DON RUGGERO CONTI

TG.COM
Pedofilia, 15 anni a ex parroco

3/3/2011
Roma, abusò di sette bambini
Don Ruggero Conti, un ex parroco di Roma accusato di aver abusato di sette bambini della sua parrocchia, nella zona di Selva Candida, è stato condannato a quindici anni e quattro mesi di reclusione. Lo ha deciso la sesta sezione del Tribunale penale di Roma, dopo tre ore di Camera di Consiglio. Don Conti, che era finito in manette nel giugno del 2008, dovrà anche risarcire le vittime con una provvisionale che sfiora alcune centinaia di migliaia di euro.


Contestualmente alla sentenza, il Tribunale ha disposto che gli atti tornino al pm che dovrà valutare se procedere per falsa testimonianza nei confronti di un testimone. A don Ruggero Conti, già parroco della chiesa della Natività di Maria Santissima, è stata inferta quale pena accessoria l'obbligo di risarcire le parti civili costituite: l'associazione 'Caramella buona' e anche l'esponente dei Radicali Mario Staderini, che si era costitutito in giudizio per conto del Comune che non aveva eserecitato questa facoltà.

Don Ruggero è stato anche condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e all'interdizione legale. Il tribunale depositerà le ragioni della sentenza fra 90 giorni.

Parte civile: "Curia risarcisca vittime"
"Chiederò alla Curia un risarcimento che garantisca alle vittime una giusta ricompensa alla luce di quanto hanno dovuto subire in una vicenda che li segnerà per tutta la vita". Lo annuncia l'avvocato di parte civile, Fabrizio Gallo. "Il processo ha dimostrato che i fatti sono veri e che quindi le vite di molte persone sono irrimediabilmente distrutte. Mi auguro che la Chiesa prenda una soluzione e tenda a risarcire le parti offese che sono state abbandonate, nessuna ha teso una mano per chiedere scusa o aiutarli", aggiunge Gallo.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo504708.shtml

CAMPOBASSO: STUPRA LA NIPOTINA DI 5 ANNI

LEGGO.IT
STUPRA LA NIPOTINA DI 5 ANNI:
NONNO ARRESTATO IN MOLISE

Lunedì 28 Febbraio 2011 - 18:24

CAMPOBASSO - Avrebbe abusato della nipotina di 5 anni, approfittando dell'assenza dei genitori. I carabinieri di Bojano (Campobasso), hanno arrestato un anziano di un piccolo centro dell'entroterra molisano. Il provvedimento è stato eseguito sulla base di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Vasto (Chieti) per violenza sessuale aggravata. L'episodio, sul quale hanno indagato i carabinieri di Vasto (Chieti), si sarebbe verificato il 6 gennaio scorso. Era il giorno dell'Epifania, i genitori della vittima si erano allontanati dalla roulotte in dotazione della famiglia, per andare in paese a sbrigare delle commissioni. La piccola era stata affidata al nonno, che avrebbe dovuto badare a lei. È stata la madre della piccola a presentare la denuncia dopo aver notato qualcosa che non andava nella sua bambina. Lo ha fatto recandosi nella caserma dei carabinieri di Vasto. I militari hanno avviato le indagini secondo le quali la vittima sarebbe stata molestata proprio dal nonno.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=109148

YARA GAMBIRASIO: IL CORPO ERA LI' DA TEMPO

TG.COM
"Il corpo di Yara era lì da tempo"
27/2/2011
Nuova ipotesi investigativa

Secondo fonti investigative, interpellate in mattinata dall'inviato di News Mediaset a Chignolo d'Isola Enrico Fedocci, il corpo di Yara Gambirasio sarebbe stato abbandonato in quel campo incolto diverso tempo fa. Contrariamente a quanto sostenuto nelle prime ore, è improbabile - ipotizzano - che il cadavere della ragazzina sia stato abbandonato in quel luogo solo qualche giorno fa. Non è ancora possibile stabilire da quanto tempo il corpo si trovasse in mezzo alle sterpaglie ma sicuramente, sostengono le fonti, saranno passate alcune settimane se non addirittura mesi.




Diversi elementi hanno portato gli investigatori a questa nuova ipotesi: le condizioni del corpo, in forte stato di decomposizione, non avrebbero reso semplice un eventuale trasporto e in secondo luogo il fatto che tra il corpo e il terriccio siano state trovate numerose larve e insetti, testimonia una lunga permanenza del cadavere in quel preciso punto.

Gl investigatori, che hanno rinvenuto accanto al corpo la batteria del cellulare e una sim card, stanno già pensando a un possibile identikit dell'assassino: Yara potrebbe esser stata uccisa da un giovane, che si sarebbe poi sbarazzato del cadavere della ragazzina lasciandolo in quel campo, dove gli abitanti si recavano spesso a fare jogging e vicino al quale si trova una discoteca molto frequentata da ragazzi.

L'attenzione degli inquirenti si concentra adesso su quel luogo, in cerca di tracce in mezzo alle sterpaglie che hanno nascosto il corpo della piccola per diverso tempo. Nonostante ciò gli uomini della Protezione Civile e i volontari hanno affermato di aver setacciato il campo diverse volte, anche con l'ausilio dei cani molecolari.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo504315.shtml

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TG.COM
"Yara colpita da sei coltellate"
27/2/2011
Esperti: "Ha cercato di difendersi"
Yara Gambirasio è stata colpita dal suo assassino con almeno sei coltellate, alcune delle quali inferte con molta violenza. L'esame del cadavere ha evidenziato una ferita alla gola, una al polso e 4 alla schiena, una delle quali molto profonda all'altezza dei reni. L'ipotesi degli esperti è che la 13enne sia stata prima colpita al collo, poi al polso, nel tentativo di difendersi, e infine alla schiena. Il questore: "Trovati indizi importantissimi".




Polposta chiede a Facebook di cancellare pagine offensive
La polizia postale e delle telecomunicazione ha chiesto alla società che gestisce Facebook di cancellare le pagine aperte sul social network da gruppi che offendono la piccola Yara definendola zombie con la scritta "anche i morti ballano" e una fotografia del suo volto in un manifesto da cinema. Ciò in base a un protocollo internazionale firmato dalla polizia postale italiana e Facebook sulle pagine "Troll", offensive.

"Yara colpita da sei coltellate"
Yara è stata colpita dal suo assassino con almeno sei coltellate, alcune delle quali inferte con molta violenza. L'esame del cadavere avrebbe evidenziato una ferita alla gola, una al polso e ben quattro alla schiena, una delle quali molto profonda all'altezza dei reni. L'ipotesi è che la ragazza sia stata prima colpita al collo, poi al polso, nel tentativo di difendersi, e infine alla schiena.

Finiti rilievi della scientifica
Gli esperti della scientifica hanno finito i rilievi sul luogo del ritrovamento del cadavere di Yara Gambirasio. Sul posto, oltre ai giornalisti, è arrivata anche una folla di curiosi, da soli o intere famiglie, che sotto la pioggia indica i luoghi del ritrovamento e discute della vicenda.

"Cadavere aveva braccia all'indietro"
Il corpo di Yara Gambirasio era disteso sulla schiena con le braccia all'indietro. A riferirlo è un testimone oculare, uno dei primi arrivati sul posto, che ha potuto osservare la scena del crimine prima che tutti venissero allontanati per fare spazio agli uomini della Scientifica. La scena apparsa davanti agli occhi delle prime persone accorse sul posto è stata quella di un cadavere in avanzatissimo stato di decomposizione.

Brembate in lutto
E' un paese in lutto quello che si è risvegliato il giorno dopo il ritrovamento del corpo di Yara. La tradizionale sfilata di carnevale è stata sospesa. Così come sono state rinviate le partite di calcio e le altre manifestazioni sportive in programma. ''Nessuno ha voglia di festeggiare, è tutto un incubo - dice la titolare di un bar vicino a via Rampinelli -, nessuno voleva credere che sarebbe finita così''.

I Gambirario al sindaco: "Adesso vogliamo sapere chi è stato"
Al sindaco di Brembate, Diego Locatelli, i genitori della vittima hanno detto che il loro desiderio, come quello di tutta la comunità, adesso è di "sapere cosa è successo, chi è stato". "Ma non ho sentito parole di rabbia", ha spiegato Locatelli.

Genitori compiono riconoscimento cadavere
All'istituto di medicina legale di Milano Mara e Fulvio Gambirasio, i genitori di Yara, hanno compiuto il riconoscimento del cadavere. La madre della ragazza è uscita sorreggendosi al marito e a un'altra persona (nella foto). "La voglio vedere" avrebbe detto la mamma.

Investigatori: "Il corpo lì da tempo"
Gli investigatori, nonostante le testimonianze che raccontano di non aver visto lì corpo di Yara recentemente nel campo di Chignolo d'Isola, prediligono l'ipotesi opposta, cioè che il corpo della ragazza sia rimasto in quell'angolo di campagna ai margini di una zona industriale a lungo, anche perché è stato trovato in condizioni tali che un ipotetico trasporto recente risulta difficile da immaginare.

Segni di ferite a schiena e collo
La piccola Yara è stata trovato in un campo incolto in una zona industriale. Secondo quanto riferisce il sito internet dell'Eco di Bergamo, il corpo era supino, con ambe e braccia leggermente allargate. Sul cadavere, stando ai primi esami, sarebbero state trovate delle lesioni: ferite al collo e alla schiena compatibili con un'arma da taglio. Alcuni segni sarebbero stati individuati anche su un polso, ma gli inquirenti sono molto cauti sulla natura di tali ferite. Quelli che potrebbero sembrare segni di violenza o lesioni, infatti, potrebbero essere riconducibili alla lunga permanenza del corpo in balia degli agenti atmosferici.

"Pellegrinaggio" di curiosi sul luogo del ritrovamento
Già dalle prime ore di domenica mattina è iniziato un "pellegrinaggio" di curiosi sul luogo in cui è stato trovato il corpo di Yara Gambirasio a Chignolo d'Isola. Nonostante il freddo e la leggera pioggia, c'è chi non ha rinunciato, per curiosità o per raccogliersi in un momento di preghiera, a una "visita" in località Bedeschi. Il campo in cui è stata trovata Yara è ancora transennato e le persone sono tenute a una trentina di metri di distanza per permettere agli uomini della scientifica di effettuare i rilievi.

Carnevale Viareggio dedicato a Yara
La sfilata del Carnevale di Viareggio è dedicata a Yara Gambirasio. Lo ha deciso il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini. Il secondo corso del Carnevale si svolgerà nonostante la pioggia anche se una parte dei carristi aveva chiesto che, in caso di precipitazioni, fosse rimandato.



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo504321.shtml

LODI: CONDANNATO PER MOLESTIA VERSO BIMBI DEGLI AMICI

LEGGO.IT
MOLESTIE A BIMBI DEGLI AMICI:
LODI, CONDANNATO A 4 ANNI

Martedì 22 Febbraio 2011 - 14:39

LODI - Un uomo di 50 anni di Milano, incensurato, è stato condannato a quattro anni di carcere dal tribunale di Lodi, con rito abbreviato, per l'accusa di atti sessuali con minori. Secondo l'accusa per una decina di anni avrebbe molestato i due figli, un bambino e una bambina, di un amico di famiglia residente in provincia di Lodi. Gli atti sessuali, non completi, si sarebbero compiuti fino al 2008 nell'abitazione dei lodigiani dove il 50enne era spesso ospite e sarebbero iniziati quando i fratellini avevano tra i 4 e i 6 anni. Il gup ha anche disposto una provvisionale 15mila euro.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=108041

VIBO VALENTIA: ANZIANO ADESCA MINORI IN SALA GIOCO ARRESTATO

LEGGO.IT
VIBO, ANZIANO ADESCA MINORI
IN SALA GIOCHI: ARRESTATO

Martedì 22 Febbraio 2011 - 14:40

VIBO VALENTIA - Un anziano ultrasettantenne è stato arrestato dai poliziotti del commissariato di Serra San Bruno per pedofilia. È stato un cittadino a fermare una volante e segnalare la presenza sospetta di un uomo con due minorenni. I poliziotti lo hanno individuato e sottoposto a controllo. Era in possesso di alcune foto di donne e bambini nudi che i due minorenni hanno confermato aveva mostrato loro. I ragazzini erano stati adescati in una sala giochi in un comune del vibonese. L'anziano, dopo aver regalato loro degli oggetti, li aveva convinti a seguirli in macchina ma fortunatamente il cittadino ha evitato che potesse portarli in un luogo appartato. Controllando nel data base delle forze di polizia, gli agenti hanno scoperto che l'uomo aveva già precedenti per violenza sessuale e reati legati alla pedofilia. Considerata l'età, il sostituto procuratore di turno ha disposto gli arresti domiciliari.











http://www.leggo.it/articolo.php?id=108042

ROMA: MADRE OFFRIVA LA FIGLIA DI 10 ANNI PER PRESTAZIONI SESSUALI

LEGGO.IT
"VUOI FARE SESSO?". MADRE
OFFRIVA LA FIGLIA DI 10 ANNI

Lunedì 21 Febbraio 2011 - 21:35

ROMA - Una bimba a cui piace disegnare e giocare ancora con le bambole. Ma destinata dalla madre alla carriera di 'prostituta' a soli dieci anni. È la storia della figlia di una donna di 33 anni, che è stata arrestata ieri a Roma mentre era in cerca di clienti disponibili a pagare per un rapporto sessuale con la ragazzina. La donna, una disoccupata napoletana con precedenti penali per furto e appartenente a un clan nomade di origine campana, si è imbattuta ieri, intorno alle 11 nella stazione Termini, in un carabiniere fuori servizio, che ha denunciato tutto alla polizia ferroviaria.

«Vuoi fare qualcosa con la mia bambina?», ha detto la madre della piccola a un uomo sui 40 anni, tenendo per mano sua figlia, vestita in jeans camicetta e giubbotto. Ma stavolta la donna stava parlando inconsapevolmente a un carabiniere, che aspettava il treno in testa a un binario. Il militare ha subito contattato una pattuglia della polizia ferroviaria poco distante e la donna, M.B., è finita in manette per sfruttamento della prostituzione minorile. Quest'ultima conviveva, in zona Tor Tre Teste, con un pregiudicato e ha altri tre figli, tra gli uno e i quattro anni, che per fortuna sarebbero estranei a questa vicenda. Dai primi accertamenti ginecologici sembra che la bimba non avesse finora avuto rapporti sessuali completi, ma l'ipotesi più accreditata dagli investigatori è che fosse stata costretta ad avere rapporti superficiali, probabilmente in un appartamento nella stessa casa familiare.

La bambina, di appena 10 anni, è stata affidata a un centro di accoglienza minorile di Rocca di Papa con divieto, imposto dal magistrato, di visite da parte dei genitori, ai quali è stato anche tolto l'affidamento degli altri tre figli. Fin dal suo arresto, la madre della bimba si è chiusa nel silenzio, rifiutandosi di parlare. Sua figlia, invece, una volta accolta dagli agenti nel commissariato, ha chiesto di per poter disegnare qualcosa domandando pastelli colorati e un gomma



http://www.leggo.it/articolo.php?id=107930

lunedì 21 febbraio 2011

ABUSI, CARDINALE: "NOMINAI PARROCO UN PEDOFILO"

LEGGO.IT
ABUSI, CARDINALE: "NOMINAI
PARROCO UN PEDOFILO"
Venerdì 11 Febbraio 2011 - 18:59

UTRECHT - Non sembrano avere fine le rivelazioni sugli abusi su minori coperti a una tonaca. Il cardinale olandese Ad Simonis ha ammesso di aver nominato parroco della città di Amersfoort un prete che aveva precedenti penali per pedofilia. Al momento della nomina, nel 1991, ha affermato il cardinale in un documento citato dai media olandesi, l'arcivescovado di Utrecht, responsabile anche della parrocchia di Amersfort, era a conoscenza del passato del prete. L'anno prima il sacerdote era stato condannato a tre mesi di prigione per aver abusato di tre adolescenti di 14 anni. Il cardinale, arcivescovo di Utrecht fino al 2007, al momento della scelta non aveva fatto menzione ai parrocchiani del passato del prete, ma secondo il prelato «non c'è stato il minimo segnale che il sacerdote abbia poi ricominciato ad abusare dei bambini».



http://www.leggo.it/articolo.php?id=106091

DONNA FA STUPRARE FIGLIA

LEGGO.IT
DONNA FA STUPRARE FIGLIA:
"VOGLIO DIVENTARE NONNA"

Lunedì 07 Febbraio 2011 - 13:00
Ultimo aggiornamento: 13:05

JOHANNESBURG - Ha organizzato lo stupro di sua figlia per diventare nonna. A questo è arrivata una sudafricana di 51anni ossessionata dall'idea di avere un nipotino. La ragazza è stata violentata domenica nella provincia di Limpompo, vicino casa sua. La madre è stata arrestata dopo il suo racconto, dal quale sono rimasti disgustati perfino gli inquirenti. Un portavoce della polizia ha commentato l'episodio: “la giovane donna è stata violentata e sembra che il suo aggressore fosse stato pagato per commettere il crimine dalla madre della ragazza che era disperata per non essere nonna, mentre la figlia non mostrava alcun segno di volere un bambino. Ha deciso quindi di assoldare un uomo per farla rimanere incinta contro la sua volontà. Lo stupro è avvenuto domenica e la madre e il violentatore sono stati arrestati lo stesso giorno.

La donna, il cui nome non è stato reso noto per proteggere l’identità della figlia, è apparsa ieri davanti ai magistrati per affrontare l’accusa di essere complice di uno stupro. Finus Fetnadi, è l’uomo 33enne accusato di aver commesso lo stupro. E’ stato ingaggiato dalla mamma della ragazza che ha cercato nei qualcuno disposto a commettere il crimine; ancora non è chiaro se ci sia stata anche una ricompensa in denaro, quel che invece è appurato è che una delle richieste è stata quella di non usare il preservativo durante lo stupro avvenuto presso il villaggio di Cross River vicino Burgersfort, circa 250 miglia a nord est di Johannesburg. Ora la ragazza dovrà attendere per sapere se lo stupro ha portato ad una gravidanza, ma oltre alla paura per il suo futuro sta affrontando anche lo shock per aver saputo che ad organizzare la violenza sia stata la stessa donna che l'ha messa al mondo.



http://www.leggo.it/articolo.php?id=105181

Pedofilia, bimba stuprata a Enna

TG.COM
Pedofilia, bimba stuprata a Enna
17/1/2011

Condannati madre e compagno
Con il pretesto di riti esoterici ha violentato per anni la figlioletta della convivente, che era a conoscenza di quanto accadeva. Adesso il tribunale di Enna ha condannato a 7 anni e mezzo un operaio 59enne e la ex convivente, madre della vittima, di 45 anni. L'imputato sosteneva di essere la reincarnazione del faraone egiziano Ramsete e che la bambina fosse destinata a reincarnare la principessa sposa del faraone, attraverso una serie di riti di iniziazione.


Sarebbe stato durante questi riti, con candele, frasi magiche e segni tracciati con liquidi rossi sul corpo nudo della piccola, che avvenivano gli abusi iniziati quando aveva circa 11 anni. Dagli iniziali palpeggiamenti, il muratore sarebbe passato ad abusi sempre più gravi fino allo stupro avvenuto durante quella che lui aveva definito la cerimonia che avrebbe permesso alla principessa di incarnarsi nella bambina. A raccontare tutto è stata la ragazzina che, stanca di quella situazione, era scappata di casa e si era rivolta ad un centro di accoglienza per minori..



http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo500754.shtml

CONDANNATO DON LUCIANO MASSAFERRO PER PEDOFILIA

TG.COM
Pedofilia, 7 anni e mezzo a parroco
17/2/2011

Savona, abusò sessualmente di 11enne
Sette anni e otto mesi di reclusione, 190mila euro di risarcimento alla vittima, adesso 12enne, e alla madre, interdizione perpetua dai pubblici uffici a fini educativi. E' la condanna inflitta dal tribunale di Savona, dopo circa due ore di camera di Consiglio, a don Luciano Massaferro, 46 anni, parroco di San Giovanni e San Vincenzo di Alassio. L'uomo è stato accusato di molestie sessuali nei confronti della giovane chierichetta, allora 11enne.


Don Massaferro, 46 anni, era stato arrestato il 29 dicembre 2009 dalla squadra mobile della Questura di Savona e dai colleghi del locale commissariato di polizia di Alassio.

L'indagine era nata dopo la segnalazione dei medici del Gaslini di Genova, dove era stata ricoverata la bambina, all'epoca undicenne. L'attività investigativa della squadra mobile è durata un mese e mezzo. Poi il clamoroso arresto e la detenzione prima a Chiavari e poi a Sanremo.

Nel settembre 2010 il sacerdote aveva ottenuto i domiciliari e, dopo un periodo trascorso in un convento di Diano Castello, a gennaio aveva fatto ritorno nella canonica della parrocchia di Alassio, dove ha atteso la sentenza. I legali di don Luciano, Mauro Ronco e Alessandro Chirivì hanno preannunciato che ricorreranno in appello dopo aver letto le motivazioni della sentenza.





http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo503506.shtml

MAROCCHINO RAPISCE E STUPRA LA SUA FIGLIOLETTA

LEGGO.IT
RAPISCE SUA FIGLIA DI 4 ANNI,
LA STUPRA E LA FA LAVORARE
Venerdì 18 Febbraio 2011 - 14:12
Ultimo aggiornamento: 15:39

LIVORNO – Ha rapito sua figlia, ne ha abusato, l’ha abbandonata all’estero e l’ha messa a lavorare a 4 anni. Per questo un marocchino di 39 anni che vive a Livorno è stato arrestato per i reati di sottrazione e trattenimento di minore all'estero, abbandono di minore, violenza sessuale su minore e tentata violenza privata. La minore 'rapita’ è la figlia dell'uomo, una bimba di 4 anni sottratta alla madre -, 27 anni, ex moglie dell'uomo, anche lei marocchina e residente a Livorno -, e poi ritrovata in Marocco, grazie a un annuncio su Facebook. Secondo quanto reso noto dalla polizia, durante la sua permanenza in Marocco la bambina sarebbe stata abbandonata ad alcuni parenti del padre e messa anche a lavorare. Per quanto riguarda i presunti abusi sessuali subiti dal padre, gli stessi, si spiega dalla questura, sono emersi da confidenze fatte dalla piccola, e sarebbero avvenuti in Italia. L'indagine ha preso avvio dalla denuncia fatta alla polizia dalla madre. Secondo quanto spiegato, nel settembre scorso il padre, con la scusa di voler festeggiare il compleanno della piccola, era riuscito a prenderla e a portarla poi in Marocco, all'insaputa dell'ex moglie. Alla richiesta della donna di riavere la figlia, l'uomo avrebbe minacciato di sfregiare lei e di uccidere la figlia se avesse fatto denuncia. Tornato poi in Italia, senza figlia, e fermato dalla polizia, il padre aveva raccontato di aver lasciato la piccola a un parente in Marocco. Era stata quindi allertata l'Interpol, ma è stato grazie a Facebook che la bimba è stata rintracciata: una parente della mamma ha inserito un annuncio, a dicembre ha risposto una donna che vive in un piccolo paese sulle montagne marocchine. La madre, insieme alle autorità locali, è riuscita così a riabbracciare la bambina che, si spiega dalla questura, «viene ritrovata deperita, agitata, impaurita, completamente sporca, con segni fisici evidenti di maltrattamenti, affidata dal padre ad un parente di 70 anni e ad una donna». I due, secondo quanto spiega sempre la polizia, le avrebbero affidato il compito di badare alle capre e di fare le faccende. Inoltre, dalle confidenze ricevute dalla bambina, «emergevano chiari segnali di abusi sessuali posti in essere dal padre nei confronti della figlia, avvenuti in Italia».

http://www.leggo.it/articolo.php?id=107299

CUNEO: PADRE INCESTUOSO ARRESTATO

LEGGO.IT
STUPRA FIGLIA MINORENNE:
UOMO ARRESTATO A CUNEO

Mercoledì 16 Febbraio 2011 - 14:15

CUNEO - Un uomo è stato arrestato dalla Polizia in Provincia di Cuneo con l'accusa di aver abusato della figlia minorenne. L'episodio - secondo le prime informazioni - risale alle settimane scorse. L'arresto è stato eseguito dalla Squadra Mobile della Questura di Cuneo su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Mondovì (Cuneo). Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Mondovì.
La violenza - è stato reso noto in una conferenza stampa in Questura - durava da circa tre anni. Si è consumata all'interno di una famiglia magrebina regolare: l'uomo, irreprensibile operaio in una ditta edile cuneese, è in Italia da venti anni, sua moglie da 15. La coppia ha tre figli, la più grande, oggetto della violenza, ha 17 anni; ci sono poi un ragazzo di 15 e una bambina di 10. A far scattare le indagini è stata una segnalazione arrivata alla Polizia dal Servizio d'ascolto sulle problematiche giovanili AL34 che opera nelle scuole cuneesi. La ragazza aveva raccontato a un operatore di subire violenze sessuali da parte del padre e di aver deciso di dirlo a qualcuno sia perchè le pretese del padre si erano fatte più pesanti, sia perchè temeva un destino simile anche per la sorellina di dieci anni sulla quale il padre sembrava aver messo gli occhi. Nel corso delle indagini è emerso che non vi sarebbero mai stati rapporti completi tra padre e figlia. Gli abusi, ha raccontato la ragazza, avvenivano fuori casa, in auto o altrove. L'uomo, per il quale è scattato l'ordine di custodia cautelare in carcere su richiesta del sostituto procuratore di Mondovì (Cuneo), Riccardo Baudinelli, nega ogni responsabilità e sostiene che la figlia si è inventata tutto.


http://www.leggo.it/articolo.php?id=106877

CALTANISETTA: STUPRO' FIGLIOLETTA CONDANNATO

LEGGO.IT
STUPRÒ FIGLIA MINORENNE,
CONDANNATO A DIECI ANNI
Mercoledì 16 Febbraio 2011 - 14:14

CALTANISSETTA - Agenti della Squadra mobile di Caltanissetta hanno arrestato A. F., 33 anni, pregiudicato, riconosciuto colpevole di violenza sessuale aggravata commessa nei confronti della figlia minorenne. L'uomo è stato condannato a 10 anni di reclusione e alle pene accessorie della decadenza della patria potestà e dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. L'ordine di esecuzione di carcerazione emesso lunedì scorso dalla Procura di Caltanissetta. Le violenze, avvenute nel 2004, sono state scoperte dopo che un insegnante della scuola materna frequentata dalla piccola aveva notato che sia la bimba che la madre presentavano segni di percosse. Le indagini, effettuate dalla terza sezione della Squadra mobile si sono avvalse di servizi di pedinamento e osservazione. Fiume è stato rinchiuso nella casa circondariale di Caltanissetta.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=106876

Avellino, nonno abusa delle nipoti minorenni: arrestato

Avellino, nonno abusa delle nipoti minorenni: arrestato

Lunedì, Febbraio 07, 2011

Denunciato un altro caso di violenza sessuale sui minori in provincia di Avellino. Un anziano 70enne residente è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino con l’accusa di violenza sessuale continuata sulle due nipotine, di 11 e 16 anni. L’uomo è stato quindi prelevato e condotto in carcere, su disposizione del Gip del Tribunale di Ariano Irpino.



La denuncia è partita dalla mamma delle due nipoti minorenni, che negli ultimi tempi aveva notato continui stati d’ansia specie nella figlia più piccola. Alla fine è stata proprio lei a cedere, raccontando che il nonno la costringeva da anni e di continuo ad abusi di natura sessuale. Le violenze si consumavano nell’abitazione del 70enne, nonno paterno delle due vittime, che vive poco lontano dall’abitazione della famiglia, in un comune dell’Arianese.

Una volta scattata la denuncia entrambe le sorelle sono state ascoltate dagli inquirenti e a quel punto anche la più grande ha raccontato che il nonno in un episodio l’aveva sottoposta a violenza. Casi di questo genere continuano a crescere segnando una aumento delle segnalazioni nel 2010. Episodi di questo genere sono sempre più frequenti, come dimostra l’ultimo Dossier pedofilia e abusi sessuali su minori diffuso da Telefono Azzurro.

Tra il 2008 e il 2010 il servizio di Emergenza infanzia, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità ha ricevuto quasi 8mila segnalazioni che hanno coinvolto bambini e adolescenti. Di queste 298 erano casi di abuso sessuale. Secondo un profilo globale tracciato sempre da telefono Azzurro nella maggior parte dei casi le violenze sono commesse da persone appartenenti al nucleo familiare: in testa si trovano i padri con il 29,5 per cento dei casi, mentre ai nonni sono riconducibili il 5,9 per cento degli episodi.

Candida Martino

http://www.ilquotidianoitaliano.it/cronaca/2011/01/news/avellino-nonno-abusa-per-anni-delle-nipoti-minorenni-arrestato-54992.html