ARTICOLI E NOTIZIE SULL'INCESTO E LA PEDOFILIA E COME COMBATTERLI.

mercoledì 26 maggio 2010

Pedofilia: arrestato sacerdote nel milanese

Pedofilia: arrestato sacerdote nel milanese
L'uomo, di 73 anni, è accusato di aver avuto rapporti sessuali con un ragazzino
25 maggio, 20:57

MILANO, 25 MAG - Un sacerdote di 73 anni della Diocesi di Lodi, Domenico Pezzini è stato arrestato con l'accusa di pedofilia. Il sacerdote, arrestato ieri (ma la notizia si è appresa solo oggi) dagli agenti della Squadra Mobile di Milano, è accusato di aver avuto rapporti sessuali con un ragazzino che all'epoca degli abusi aveva 13 anni (ora la presunta vittima ne ha 16). Nel corso di una perquisizione in casa sua, gli agenti avrebbero anche trovato materiale pedopornografico.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/05/25/visualizza_new.html_1816021105.html

Preti pedofili, "cento in Italia"

Preti pedofili, "cento in Italia"
25/5/2010

La Cei: "Rilevati negli ultimi 10 anni"
I casi di abusi sessuali commessi da sacerdoti "rilevati in Italia con procedimenti canonici nell'ultimo decennio" sono "un centinaio", secondo quanto riferito dal segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata. Si tratta, secondo il prelato, di "un dato che indica il quadro complessivo della situazione", ricordando che "anche un solo caso è sempre di troppo". In Italia, comunque, "non c'è bisogno di alcuna commissione speciale".


Secondo monsignor Crociata, "le indicazioni del Papa ai cattolici irlandesi e le linee-guida della Congregazione per la Dottrina della fede contengono tutti gli elementi necessari per continuare ad affrontare i casi che si presentano", motivo per cui una commissione simile a quella istituita dalla conferenza episcopale tedesca sarebbe inutile in Italia. Il numero due della Cei ha sottolineato che dal punto di vista canonico la Congregazione dell'ex Sant'Uffizio e da quello civile le autorità competenti "hanno nei responsabili della vita della chiesa tutta la collaborazione possibile per accertare la verità dei fatti".

Crociata ha quindi ribadito che "la normativa italiana non prevede l'obbligo di denuncia. Evidentemente questo non esclude, ma anzi richiede e prevede per nostra specifica iniziativa, che ci siano tutta la collaborazione e la cooperazione per rendere possibile l'accertamento dei fatti, incoraggiando le denunce da parte di chi è a conoscenza e di chi ha subito eventuali abusi". Che un vescovo possa essere chiamato a testimoniare, ha concluso il segretario della Cei con riferimento al processo in corso a un sacerdote nel Lazio "è un fatto del tutto ordinario, nella misura in cui egli sia a conoscenza dei fatti".

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo482467.shtml

PEDOFILIA: ABUSI SU BIMBE RIPRESI COL TELEFONINO, FERMATO OPERAIO

PEDOFILIA: ABUSI SU BIMBE RIPRESI COL TELEFONINO, FERMATO OPERAIO

(AGI) - Catania, 26 mag. - La procura distrettuale di Catania ha emesso un provvedimento di fermo, eseguito dalla Polizia Postale, nei confronti di un operaio siciliano di 52 anni, indagato per violenza sessuale nei confronti di minori e produzione di materiale pedopornografico. Agenti del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno proceduto all'arresto dell'indagato. Si tratta di violenze sessuali infra-familiare ai danni di tre bambine di eta' compresa tra i 10 e i 12 anni, messe in atto quando gli venivano affidate e i genitori erano assenti. L'uomo riprendeva gli abusi con il proprio telefonino. E' stato proprio lo smarrimento e il casuale ritrovamento della scheda di memoria di uno dei cellulari che ha consentito l'avvio delle indagini.
L'analisi delle memorie, svolta dagli uomini della Polizia Postale, ha consentito di estrapolare i video degli abusi e, considerato che l'uomo non veniva ripreso in volto, alcuni elementi utili per la sua certa identificazione. I magistrati che hanno coordinato le indagini, il procuratore aggiunto Marisa Scavo e il sostituto Antonella Barrera, hanno proceduto agli interrogatori, con l'assistenza di un neuropsichiatra infantile, delle bimbe che hanno confermato le violenze subite.

http://www.agi.it/palermo/notizie/201005260701-cro-rt10003-pedofilia_abusi_su_bimbe_ripresi_col_telefonino_fermato_operaio

mercoledì 5 maggio 2010

Nonna e nipote innamorati: scandalo

Nonna e nipote innamorati: scandalo
30/4/2010
Nuova Zelanda, ora vogliono un figlio
"L'amore è cieco e non ha età". E' proprio vero soprattutto se i protagonisti della storia si chiamano Pearl Carter e Phil Bailey. Lei è dell'Indiana ma vive in Nuova Zelanda, ha 72 anni, e si è innamorata perdutamente del nipote 26enne. Per lui è lo stesso e adesso vogliono un bebè. "Sono disposta a pagare 54mila dollari, la mia intera pensione, per affittare un utero e così coronare il nostro sogno", racconta Pearl al New Idea magazine.


A raccontare questa scandalosa storia è il quotidiano britannico The Sun. Phil ha conosciuto la nonna quando la madre, Lynette, è morta per un tumore al cervello. All'epoca il ragazzo aveva 22 anni. Pearl aveva dato la figlia Lynette in adozione appena nata. A 18 anni si riteneva troppo giovane per creare una famiglia tutta sua. Pearl e Phil non si erano mai visti prima e per loro è stato amore a prima vista. Il ragazzo ha infatti rintracciato la nonna solo alla morte della madre.

"Dal primo momento in cui l'ho visto mi sono sentita sessualmente viva", ha detto la 72enne al giornale raccontando anche l'episodio del primo bacio. "Siamo usciti fuori a cena, poi siamo tornati a casa e l'ho chiamato nella mia stanza da letto", dice Pearl "l'ho baciato e pensavo ad un rifiuto invece... il bacio è stato contraccambiato".

Ora la strana coppia intende anche avere un figlio. Pearl sta raccogliendo i risparmi della sua pensione per raggiungere la cifra che le serve per affittare un utero: 54mila dollari. "Sono pronta a diventare finalmente mamma", dice la 72enne, "e Phil sarà un bravo papà".

Questa relazione, oltre a scandalizzare il paese, non è stata ovviamente accettata dalla famiglia. Ma nulla sembra fermare l'anziana amante: "Non penso di dover chiedere scusa a nessuno e Dio mi ha dato una seconda possibilità".



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo480415.shtml