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lunedì 29 marzo 2010

"Sei anni di abusi da un prete"

"Sei anni di abusi da un prete"
di Mariagrazia Gerinatutti gli articoli dell'autore
Girotondi neocatecumenali, chitarre che scandiscono «Venite a me...», ragazzi che sciamano dietro ai cartelli della vergine Maria. Fatalità, c’è il raduno della Giornata mondiale della gioventù e piazza San Pietro è invasa da adolescenti che attendono di incontrare il Pontefice. Loro, gli accusatori del Papa, quattro signori di mezza età, restano un metro al di qua delle transenne. In una mano stringono la foto del cardinale Ratzinger, nell’altra quella di quando erano loro stessi «bambini abusati da preti».

Adesso sono i responsabili della Survivors Network of those Abused by Priests, associazione dei bambini abusati dai preti. Sapevano di padre Murphy prima di leggerlo sui giornali, lo hanno saputo dalle vittime, molti anni fa, e quando sono venuti in possesso del carteggio tra la diocesi di Milwakee e il Vaticano hanno deciso di portarlo a Roma, a San Pietro, come atto d’accusa: «La Chiesa sta cercando di riscrivere la storia, dicendo noi non sapevamo, questo documento dimostra che sapevano e non hanno fatto niente», denunciano, prima che la polizia arrivi a portarli via, in commissariato per due ore, sequestrando tutto. Il carteggio. Una stampa con l’immagine dell’attuale Pontefice Benedetto XVI in abiti cardinalizi. Un’altra con il segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone.

La foto di padre Murphy circondato dalla squadra di basket di una scuola americana. Foto di bambini a mezzo busto. Cartoncini con su scritto: «Verità» e «Proteggi i bambini». Qualche foto sono riusciti a salvarla. In una c’è una bambina vestita di bianco: «Sono io, avevo sei anni, lo zio del mio migliore amico era un prete, chiese se potevo aiutarlo in chiesa, mia madre mi disse di mettere il mio vestito migliore e delle scarpe nere, che non mi piacevano: di nascosto me le sono cambiate, uscendo poi sul retro. Quando arrivai dal prete, lui disse che ero una bambina cattiva e che Dio lo aveva mandato per salvarmi. Abusò di me e io pensai che lui sapeva che mi ero cambiata le scarpe di nascosto disubbedendo alla mamma e quella era la punizione. Siamo andati avanti così per sette anni: ogni volta pensavo che non avevo fatto i compiti o ero stata cattiva con il mio fratellino. E non a mia madre non dissi nulla, lei era orgogliosa che il prete mi considerasse speciale e non volevo che sapesse quanto ero cattiva», racconta tutto d’un fiato la sua storia Barbara Dorris di Saint Louis, una signora dai capelli bianchi che lotta perché «ad altri bambini non accada quello che è successo a me».

«L’abuso subito non si cancella mai, resta per tutta la vita», spiega Peter Isely, 49 anni, che adesso lavora come psicoterapeuta e ha in cura anche alcune delle vittime di padre Murphy. «Chi ha raccontato questa storia è un eroe, alcuni non ce l’hanno fatta a sopportare il peso e si sono suicidati». Lui stesso è un bambino abusato: «Avevo tredici anni, andavo a scuola dai frati per diventare sacerdote, l'uomo che abusò di me era il rettore del seminario, ora è morto, non è mai stato allontanato dalla Chiesa».

«La mia famiglia era devota, io frequentavo scuole cattoliche», racconta Barbara Blain. Aveva tredici anni quando è stata abusata dal suo parroco. «Il prete mi diceva “smetti di tremare, non voglio farti niente di male”... Più tardi seppi che altre ragazze nel ‘69 avevano denunciato di essere state violentate, ma la Chiesa lo allontanò dal suo incarico solo nel 1992 quando andai in tv a raccontare quello che mi aveva fatto». Non che la chiesa non sapesse. «Sapeva benissimo, organizzarono anche un incontro con lui, un suo superiore e lo psicologo: lui mi disse, Barbara, sei una persona migliore di me, dimenticati di questa vicenda, fai calare una tenda...». E invece no: «Sono loro che non devono dimenticare, bogliamo che rendano pubbliche le decine di carte tenute segrete in Vaticano sui casi di pedofilia e che i vescovi rimuovano i preti pedofili dal sacerdozio».

26 marzo 2010

http://www.unita.it/news/italia/96671/sei_anni_di_abusi_da_un_prete

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