ARTICOLI E NOTIZIE SULL'INCESTO E LA PEDOFILIA E COME COMBATTERLI.

mercoledì 25 febbraio 2009

PEDOFILIA: VIOLENZA SU RAGAZZINO ROM, ARRESTATO COMMERCIANTE

lunedì 09/02/2009 16:54
PEDOFILIA: VIOLENZA SU RAGAZZINO ROM, ARRESTATO COMMERCIANTE
Arrestato un commerciante di salumi nel Napoletano per avere costretto un ragazzino rom di 12 anni ad avere rapporti sessuali. La Polizia ha scoperto che l'uomo aveva adescato in altre circostanze altri minorenni, sia italiani che nomadi, fuori dalle sale giochi della zona di Casoria ed Acerra offrendo soldi, regali e gelati. Il commerciante e' stato sorpreso dagli agenti in una piazzola di sosta dell'A1 mentre era con un rom di 12 anni.



http://www.bigol.net/index.php?p=articolo&value=31508

NAPOLI: ARRESTATO PASQUALE MODESTINO PER LO STUPRO DEL DODICENNE

Pasquale Modestino ha precedenti per violenza sessuale. La vittima vede la foto
e lo riconosce. La folla tenta il linciaggio. Il ragazzo è stato dimesso dall'ospedale
Napoli, un uomo arrestato
per lo stupro del dodicenne



Pasquale Modestino

NAPOLI - La polizia ha arrestato un uomo accusato di aver picchiato e violentato un dodicenne vicino alla stazione Centrale di Napoli lunedì sera. Si chiama Pasquale Modestino, ha 53 anni e precedenti per violenza sessuale. La vittima lo ha riconosciuto: gli agenti gli hanno mostrato una foto e lui ha individuato persino i vestiti del suo aggressore. La folla, mentre la volante della polizia trasportava l'uomo verso il carcere, ha tentato il linciaggio. "E' il convivente della nonna di un amico del ragazzo", ha spiegato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Nel pomeriggio D., il ragazzino, è stato dimesso dall'ospedale pediatrico Santobono. "Ha passato una notte tranquilla", fanno sapere i medici. Ora però una psicologa dovrà seguirlo passo a passo.

Il sospettato. Modestino è un dipendente comunale che si occupa della pulizia delle fognature (da oggi è stato sospeso dal servizio). A differenza di quanto si pensava inizialmente, non si tratta quindi di un clochard. L'indagato è napoletano e vive in una casa nella zona dell'Arenaccia, dove è avvenuta l'aggressione. Gli agenti della sezione minori della Questura sono arrivati a lui cercando tra i fascicoli di tutti i pedofili o sospetti pedofili che risiedono in quell'area. L'uomo è già indagato per violenza sessuale nei confronti di una bambina di 6 anni, che oggi ne ha 9 e vive ancora con lui: è la nipotina della donna con cui convive. La denuncia risale a tre anni fa, quando all'ospedale Santobono fu segnalato alla Squadra mobile diretta da Vittorio Pisani il caso sospetto della piccola. Allora i familiari negarono gli abusi, ma la Procura della Repubblica di Napoli chiese il rinvio a giudizio per Modestino.

La folla tenta il linciaggio. Un gruppo di persone inferocite ha assalito la macchina della polizia che portava Modestino in carcere. Sputi, pugni e calci contro la volante che usciva dalla Questura della città partenopea, scossa da questo brutale episodio di pedofilia.


La dinamica. Gli inquirenti hanno ricostruito quanto accaduto: l'uomo avrebbe adescato la vittima con un ricatto. "Tu sei l'amico di ... ?", gli avrebbe chiesto, facendo il nome del nipote della sua convivente (e fratello della bambina). "Mi dici l'ora?", avrebbe poi detto. Quando il giovane gli ha mostrato l'orologio che teneva in tasca, Modestino glielo ha strappato. "Se lo rivuoi, seguimi - avrebbe aggiunto - Se lo rivuoi, devi venire a bere una birra con me". Il ragazzino lo ha seguito. Poi, la violenza.

Le indagini. Sono state 48 ore di interrogatori a raffica: gli amici della vittima, i familiari, le persone che lavorano nelle vicinanze della stazione. Decine di persone sono state ascoltate in Questura. Nel frattempo gli inquirenti hanno passato al vaglio i fascicoli e il cerchio si è stretto su una manciata di sospettati. Decisiva la perquisizione nell'abitazione dell'uomo, dove gli agenti hanno trovato prove importanti. Intanto è andato avanti anche il lavoro della Scientifica: stamattina, durante un sopralluogo sul luogo dello stupro, sono state trovate numerose impronte, una coperta con residui biologici e altri oggetti utili alle indagini. Dopo l'arresto di Modestino, si attende l'esito degli esami del Dna.

La vittima. Fondamentali nelle indagini sono state la collaborazione e la forza d'animo del ragazzo. Il questore di Napoli, Antonino Puglisi, in conferenza stampa ha detto: "E' stato bravo e chiaro sin dal primo momento. La sua descrizione è stata precisa e ci ha permesso di arrivare all'individuazione di Pasquale Modestino". Nel pomeriggio il dodicenne è uscito dall'ospedale, dove gli hanno curato le ferite: un taglio all'orecchio sinistro, provocato dalla bottiglia con cui è stato colpito, e poi le ferite della violenza. Oggi ha avuto un lungo colloquio con gli psicologi e poi è tornato a casa. "La cura migliore - dicono in ospedale - resta la ripresa di una vita normale con i suoi familiari, gli amici e i compagni di scuola".

(25 febbraio 2009)



http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/violenza-sessuale-3/fermato-napoli/fermato-napoli.html

martedì 24 febbraio 2009

Violenza sessuale su un ragazzino di 12 anni in centro a Napoli

Napoli | 24 febbraio 2009
Violenza sessuale su un ragazzino di 12 anni in centro a Napoli

E' caccia al responsabile di una violenza sessuale consumata ieri sera, ma di cui si e' avuta notizia solo oggi, ai danni di un ragazzino di 12 anni.

Sarebbe stato attirato con un pretesto in un vicoletto nei pressi di piazza Poderico, non lontano dalla stazione centrale, dove e' stata consumata la violenza.

Il ragazzino ha riportato lacerazioni e contusioni in seguito alla violenza sessuale ed e' stato ricoverato all'ospedale pediatrico Santobono con una prognosi di 7 giorni.

Sull'episodio indaga la squadra mobile.

Il fatto e' accaduto poco dopo le 20.30 di ieri. L'autore della violenza, ricercato in queste ore dalla polizia, e' un italiano, dall'eta' apparente compresa tra i 40 e i 50 anni, con capelli e barba brizzolati.

Il ragazzino ha raccontato al papa' che lo ha accompagnato in ospedale per le cure di essere stato avvicinato dall'uomo che prima gli ha chiesto dei soldi e poi lo ha bloccato e trascinato in un vicoletto adiacente dove e' stata consumata la violenza.



http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=108032

SESSO: LA MUSICA INFLUENZA LE ABITUDINI DEI GIOVANI

SESSO: LA MUSICA INFLUENZA LE ABITUDINI DEI GIOVANI

(AGI) - Roma, 24 feb. - Gli adolescenti iniziano troppo presto a fare sesso? Forse dipende dalla musica che ascoltano. Lo rivela uno studio condotto dalla Pittsburgh University su 711 giovani a cui sono state fatte domande sulla loro vita sessuale e sulle loro preferenze musicali. Secondo i ricercatori dell'universita' americana, infatti, chi ascolta canzoni che contengono all'interno del testo frasi esplicite e degradanti riferite al sesso hanno "il doppio di probabilita', rispetto ai loro coetanei che ascoltano un altro genere di brani, di fare sesso". Molti esperti pero', soprattutto i medici, rimangono scettici e ritengono troppo semplicistico collegare le abitudini sessuali degli adolescenti alla musica che ascoltano. Per il dottor Brian Primack, a capo del gruppo dei ricercatori che hanno condotto lo studio, "i genitori dovrebbero parlare di sesso con i loro figli e inserire in questi discorsi anche riferimenti alla musica che ascoltano". Sulla ricerca da lui condotta, Primack comunque non si sbilancia ma ammette che dai risultati "sembrerebbe certamente esserci un collegamento tra musica attivitৠsessuale degli adolescenti".



http://salute.agi.it/primapagina/notizie/200902241321-att-rsa0016-art.html

ABUSI SUBITI DA PICCOLI ALTERANO GENE STRESS

ABUSI SUBITI DA PICCOLI ALTERANO GENE STRESS

(AGI) - Roma, 23 feb. - Gli abusi subiti nella prima infanzia alterano in modo permanente le reazioni del cervello allo stress. Ad affermarlo, uno studio canadese partito dall'analisi delle mutazioni genetiche trovate nel tessuto cerebrale di adulti morti suicidi che avevano subito violenze da bambini. I ricercatori hanno accertato la produzione di un recettore tradizionalmente implicato nella ricezione dello stress. Gia' ricerche precedenti avevano dimostrato l'esistenza di un legame tra l'aver subito abusi in tenera eta' e un approccio particolarmente stressato ai problemi quotidiani. Ma fino a oggi non si era capito come i fattori ambientali agissero sui geni favorendo in eta' adulta la depressione o altri disturbi mentali. Il team di ricerca della McGill University di Montreal ha esaminato il gene del recettore glucocorticoide -che aiuta a controllare la risposta allo stress- in una specifica regione cerebrale di 12 suicidi con una storia di abusi alle spalle e di altri 12 senza un'infanzia di violenze. Nel primo gruppo gli scienziati hanno osservato cambiamenti chimici che hanno ridotto l'attivita' del gene e dimostrato che questo porta a un minor numero di recettori glcocorticoidi. Da qui, una risposta abnorme allo stress per coloro che hanno subito abusi. "Anche se ovviamente questi risultati dovranno essere replicati", ha osservato Jonathan Mill dell'istituto di Psichiatria del Kings College di Londra, "dimostrano che esiste un meccanismo cerebrale mediante il quale le esperienze nei primi anni di vita possono influire sui comportamenti e gli atteggiamenti dell'eta' adulta". La "cosa piu' eccitante", ha aggiunto l'esperto, riguarda il fatto che "queste alterazioni epigenetiche sono potenzialmente reversibili, e quindi rappresentano una nuova sfida sul fronte degli interventi terapeutici".



http://salute.agi.it/primapagina/notizie/200902231028-hpg-rsa0007-art.html

L'AIDS IN ITALIA COLPISCE SUBDOLO

38 anni, eterosessuale, sieropositivo e inconsapevole

L’Aids continua a colpire in Italia e diventa sempre più subdolo. Basti pensare che negli anni Ottanta, quando si iniziò a parlare di Aids e la malattia ebbe la sua prima vera esplosione, il 70% dei sieropositivi era rappresentato da tossicodipendenti (età media: 26 anni) che si ammalavano a seguito dell’utilizzo in condivisione di aghi infetti.

Oggi, invece, solo dieci sieropositivi su cento sono tossicodipendenti, tutti gli altri sono individui che conducono una vita apparentemente normale e senza vizi e che si ammalano a seguito di un rapporto sessuale – generalmente eterosessuale – non protetto e che non si accorgono di essere malati fino a quando non è troppo tardi. Il dato emerge da un recente rapporto sulla situazione HIV nel nostro Paese presentato a Roma da Andrea Antinori, direttore del Dipartimento clinico dell'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani.

Il punto più importante di questo rapporto è proprio quello relativo alla mancanza di consapevolezza di essere sieropositivi. Ecco l’identikit del paziente-tipo nel terzo millennio: ha in media 38 anni, è eterosessuale e il pensiero di poter essere sieropositivo sembra non sfiorarlo nemmeno alla lontana, al punto da trasformarsi in veicolo di contagio per anni e anni prima di scoprire di essere malato e di iniziare a seguire una terapia antiretrovirale, che al giorno d’oggi permette alla maggior parte dei pazienti di tenere sotto controllo la malattia e di aspirare a una qualità della vita assolutamente soddisfacente.

Antinori ha spiegato che il 30% dei pazienti scopre di essere malato solo quando l’infezione ha raggiunto una fase avanzata e un quarto dei 120.000 nuovi sieropositivi non ha la minima idea di essere malato.



http://news.paginemediche.it/it/231/la-mela-del-giorno/infettivologia/detail_105069_38-anni-eterosessuale-sieropositivo-e-inconsapevole.aspx?c1=41

RUMENO ARRESTATO VIOLENTAVA CONNAZONALE BAMBINA

Salerno: arrestato 20enne romeno per violenza sessuale ai danni di una 13enne sua connazionale
pubblicato da Daniele Particelli in: Violenza Sessuale



E’ finito in manette questa sera ad Eboli, in provincia di Salerno, Alexandru Baicu, un operaio agricolo romeno di 20 anni, accusato di violenza sessuale ai danni di una sua connazionale di soli 13 anni.

Le violenze sarebbero iniziate verso la metà di agosto e sarebbero andate avanti fino alla fine di gennaio.

La prima volta nel pomeriggio del 14 agosto 2008, con la scusa di volerle dare dei cd musicali. Poi l’ha condotta in camera da letto e dopo avere chiuso a chiave la porta avrebbe iniziato le violenze. Successivamente, dietro pesanti minacce, la minore e’ stata costretta a subire altre violenze, due tre volte la settimana.

Alla fine la giovane vittima ha raccontato tutto a sua madre, che si è quindi rivolta alle autorità ed ha denunciato il giovane connazionale, ora rinchiuso in carcere.

http://www.crimeblog.it/categoria/violenza-sessuale

lunedì 23 febbraio 2009

Violenta 11enne: era il domestico della famiglia

23 febbraio 2009
Adl allertare la polizia la sorella maggiore della vittima
Violenta 11enne: era il domestico della famiglia
Arrestato il mauriziano Chinni Thippadu Vele: sposato, padre di due figlie e da poco nonno

I familiari avevano nei suoi confronti piena fiducia. Ma quando le indagini della polizia hanno cominciato a circoscriversi attorno a lui, l'inimmaginabile si è concretizzato: ad aver abusato della loro figlia minorenne era il domestico di casa. Si chiama Chinni Thippadu Vele, 55anni, nato nelle Isole Mauritius, arrestato stamattina dagli uomini della Squadra mobile coordinata da Luigi Liguori. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal gip del tribunale Michele Parisi su richiesta del pm inquirente Lydia Deiure. L'uomo ora è agli arresti domiciliari.

Secondo quanto ricostruito dai poliziotti pare che, talune volte, gli abusi fossero avvenuti quando la mamma della piccola era in casa, impegnata in altre stanze. Ovviamente i genitori erano all’oscuro delle attenzioni che il domestico riservava nei confronti della loro piccola. Chinni Thippadu Vele era sposato e padre di due figli. Non solo, recentemente era diventato anche nonno. Ad allertare la polizia è testa la sorella maggiore dell’undicenne, che era rimasta perplessa da alcuni commenti della minorenne alla vista di uomini. Chinni Thippadu Vele svolgeva il suo lavoro di domestico anche presso altre famiglie della città.



http://www.barilive.it/news/news.aspx?idnews=12682

PEDOFILIA: Arrestato nella notte un medico catanzarese

PEDOFILIA: Arrestato nella notte un medico catanzarese
Postato da fabio lepre il Venerdì, 16 gennaio @ 21:45:00 CET
Contributo di fabio lepre


Un medico di Catanzaro T.P., settantenne, è stato posto in stato di fermo, ed attualmente si trova agli arresti domiciliari, con la pesantissima accusa di violenza sessuale aggravata e continuata a danno di minori. L’uomo è stato fermato la scorsa notte dagli agenti della squadra mobile della questura di Catanzaro, su ordine del procuratore aggiunto della Repubblica di Catanzaro, Mario Spagnuolo. Sulla vicenda vige il massimo riserbo, ma secondo quanto si è appreso, il professionista in pensione, negli ultimi due-tre anni, avrebbe abusato sessualmente di una ventina di ragazzini, tra i 10 ed i 16 anni. Le complesse e minuziose indagini degli uomini della squadra mobile, attivati direttamente dal questore Matteo Cinque, che aveva ricevuto un esposto anonimo sulla squallida vicenda, sono andate avanti per oltre quattro mesi. Gli agenti, grazie ad una serie di pedinamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali, filmati, hanno scoperto che il ginecologo avrebbe portato i ragazzini in alcune villette della costa ionica catanzarese, dove poi sarebbe avvenuta la violenza sessuale. Nel corso di alcune perquisizione in queste case estive, gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato film porno, riviste, oggetti sessuali ed altro materiale ritenuto molto utile per le indagini. Raccolte le prove, che confermerebbero quanto denunciato nell’esposto anonimo inviato al questore, la procura catanzarese ha ordinato il fermo del professionista, che è scattato nel corso della notte. (CNN 16.01.2004)



http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=3068

sabato 14 febbraio 2009

NOTIZIE D'INCESTO ANCHE A SAN VALENTINO

Roma | 14 febbraio 2009
Molfetta, abusava della figlia 14enne. Arrestato



"Meglio che lo faccia io prima che lo facciano gli altri". Anche questo diceva a sua figlia appena quattordicenne per giustificare gli abusi sessuali cui la sottoponeva. L'uomo, un giovane padre di 34 anni che è stato arrestato questa mattina, aveva ridotto la figlia in stato di totale soggezione, minacciandola, picchiandola e ricattandola. Se la ragazza cercava di sottrarsi alle sue attenzioni, lui le vietava uscire di casa, di usare il motorino e le negava la paghetta.

La ragazza, dopo avere subito per quasi un anno si è confidata con una sua parente e poi con un ufficiale donna dei carabinieri e una psicologa che l'hanno aiutata a denunciare tutto. Del caso si è occupato il sostituto procuratore di Trani Mirella Conticelli che ha ottenuto dal gip un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell'uomo con l'accusa di violenza sessuale, minacce, maltrattamenti e lesioni personali.

La ragazza da piccolissima è stata cresciuta dalla nonna materna poichè i genitori, divenuti tali appena ventenni, si erano separati subito. La mamma vive con un nuovo compagno. Circa un anno fa, la ragazza era andata a vivere con il padre dopo che l'uomo era uscito di prigione avendo finito di scontare una condanna per reati legati al traffico di stupefacenti. Per lei si è trattato di un anno d'inferno.

Il padre la obbligava ad avere rapporti sessuali sostenendo che oramai era tempo e che se non con lui lo avrebbe fatto con altri. Se la ragazza si opponeva lui la picchiava e la segregava in casa, le impediva di vedersi con le amiche, di fare una vita normale.

La ragazzina, dopo avere subito per circa un anno, ha confidato i soprusi alla nonna e poi a persone esperte che l'hanno aiutata a superare la vergogna e la paura e a denunciare. Ora è andata a vivere con la madre, ma sarà il Tribunale per i minorenni a stabilire se questa sarà la dimora idonea per restituirle serenità e per garantirle una crescita armoniosa.

In questa vicenda e nelle indagini gli investigatori e i magistrati hanno seguito un 'protocollo di indagine per i reati di violenza sessuale o contro minori', redatto da due sostituti della procura di Trani, Mirella Conticelli e Carla Spagnolo che si è rivelato - hanno sottolineato gli investigatori - molto utile per vincere la reticenza e la vergogna della vittima.



http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=106676





Roma | 24 gennaio 2009
Padre abusa della figlia 12enne; zio stupra nipotine di 8 e 5 anni. Arrestati a Palermo e a Napoli


Gli agenti della squadra mobile di Palermo, hanno eseguito ieri l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Termini Imerese Guglielmo Castiglia su richiesta del pm, nei confronti di un uomo di 40 anni, incensurato, accusato di violenza sessuale nei confronti della figlia dodicenne.

Il padre ha tentato di violentare la figlia mentre la madre era in ospedale ad assistere un altro figlio malato. Ma l'episodio si e' poi ripetuto nel tempo. La madre ha saputo la verità e ha lasciato il marito, rifiutandosi però di sporgere denuncia. L’ha fatto la psicologa che ha avuto in cura la bimba. Gli agenti della sezione specializzata della squadra mobile di Palermo hanno avviato le indagini. Ricostruita la vicenda, il gip ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'uomo, eseguita ieri.

Nei giorni scorsi, sempre la sezione specializzata della squadra mobile di Palermo, ha eseguito inoltre tre ordini di esecuzione per la carcerazione di tre persone, condannate a pena definitiva per violenza sessuale ai danni di minori di 10 anni.

Violentava le nipotine
Un uomo di 28 anni e' stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata. L'uomo e' accusato di avere commesso violenza sessuale nei confronti delle nipotine di 8 e 5 anni figlie di una sorella. A carico dell'indagato e' stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare su richieste dei pm della procura di Napoli. Gli stupri avvenivano di notte: l'indagato le prelevava a turno dal loro letto, le portava nel suo e poi ne abusava. Le violenze sarebbero andate avanti dal 2004 al 2006.



http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=102607

venerdì 13 febbraio 2009

BAMBINI OGGI GIOCANO CON IL SESSO !


CENTRO DI SOLIDARIETA' CRISTIANA

I BAMBINI OGGI GIOCANO CON IL SESSO !





Inghilterra/ Diventa padre a 13 anni e sconvolge la Gran Bretagna. " La crescerò con la mia paghetta
Alfie Patten ha 13 anni, ma non li dimostra proprio. Non per niente il "Sun" gli ha dato il nomignolo di "baby-faced boy",

ragazzo con la faccia da bambino: Alfie ne dimostra al massimo dieci anni, ed è alto appena un metro e venti. Eppure,

da lunedì scorso, è già papà di Maisie, una bambina di tre chili e mezzo, avuta con la sua ragazza, Chantelle Steadman, di 15 anni.

http://www.affaritaliani.it/cronache/inghilterra-tredicenne-padre-figlia-paghetta130209.html

OGGI I BAMBINI GIOCANO CON IL SESSO GLI VIENE PERMESSO E QUESTI SONO I RISULTATI
UN BAMBINO CHE DEVE ANCORA CRESCERE E NON SA NULLA DELLA VITA E VA EDUCATO
E ALLEVATO DAI GENITORI SI TROVA AD ESSERE LUI STESSO PADRE-NEMMENO I PRIMITIVI FACEVANO COSI'!

I BAMBINI OGGI HANNO BISOGNO PRIMA DI TUTTO DI EDUCAZIONE SESSUALE
PER EVITARE GRAVIDANZE PRECOCI MALATTIE PEDOFILIA E SFRUTTAMENTO SESSUALE.
LA SITUAZIONE ANCHE IN ITALIA E' GRAVE
PERFINO CI SONO BAMBINI CHE STUPRANO LE RAGAZZINE IN FESTE-ORGE !

http://groups.google.com/group/centro-di-solidarieta-cristiana?hl=it

Gb, papà di una bimba a 13 anni


Gb, papà di una bimba a 13 anni
La mamma è una sua amichetta 15enne
Un ragazzo inglese di 13 anni, Alfie Patten, è diventato padre di una bimba. La sua ragazza, la 15enne Chantelle Steadman, ha dato alla luce Maisie Roxanne. Il neo papà ha detto al tabloid britannico The Sun: "Penso che avere un figlio sia una cosa buona, anche se sarà difficile mantenerlo". Per il momento di soldi in tasca ce ne sono pochi. "Mio padre di solito allunga 10 sterline quando serve", ha ammesso il giovane genitore al giornale.

Il ragazzino, capelli corti e un viso che gli dona molti meno anni di quanti ne abbia sulla carta d'identità, vive con sua madre Nicola nella città di Eastbourne, nella contea dell'East Sussex. Al momento di concepire la piccola Maisie Roxanne lui era 12enne. Madre e figlio hanno aiutato Chantelle nelle prime settimane di gravidanza e, soprattutto, l'hanno protetta dalle ire della sua famiglia.

"Pensavo che anche mia mamma Nicola andasse su tutte le furie alla notizia di diventare nonna", ha raccontato Alfie. Ma il buon senso ha prevalso nella famiglia Patten. "Volevamo tanto avere un figlio, ma eravamo preoccupati delle reazioni della gente - ha spiegato ancora il giovanissimo padre - anche perché non immaginano che fatica sia fare il genitore; è duro, difficile e devi avere molte attenzioni".

Il padre di Alfie, Dennis, sapeva delle forti motivazioni del figlio, ma non condivideva la sua idea di diventare genitore così presto. Dennis è separato da Nicole e non riesce ad aiutarli economicamente. Padre e nonna sono assistiti da amici e parenti e ricevono qualche aiuto dallo Stato.

"Alfie potrebbe stare tutto il giorno a studiare o seduto in salotto per giocare con la Playstation - ha spiegato ancora Dennis - ma ogni giorno va in ospedale per trovare il suo bambino e Chantelle". Infatti, la vita del piccolo padre è diventata sempre più intesa: mattina a scuola e pomeriggio. "I compagni di classe e gli insegnanti non hanno demonizzato la mia situazione", ha detto orgoglioso al quotidiano Alfie. Chantelle, da parte sua, non ha dubbi: "Sarò una grande mamma, come Alfie sarà un padre perfetto".

Mamma e figlia vivranno insieme con il padre disoccupato di Chantelle e i suoi cinque fratelli a Eastbourne. La nonna materna smorza i facili entusiasmi: "Ho detto a Chantelle che avere un figlio è una cosa meravigliosa, ma non in queste circostanze. Siamo già tanti in famiglia e mantenere tutti è una bella responsabilità economica".

Alfie Patten non è stato comunque il padre più giovane del Regno Unito. Il record è saldamente nelle mani di Sean Stewart di Sharnbrook, papà a soli 12 anni. Anche nel suo caso la mamma era una ragazzina acqua e sapone 15enne. La loro relazione si spezzò sei mesi dopo la nascita dell'erede.



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo441436.shtml

NAPOLI: MADRE CONSENTIVA ABUSI SUI FIGLI MINORENNI

Napoli: mamma 'modello' consentiva
abusi sui figli: 6 arresti

In manette donna, zio e 4 amici: i ragazzi tutti minori

NAPOLI, 13 FEBBRAIO (Apcom) - Sei persone sono finite in carcere questa mattina a Napoli con l'accusa di violenza sessuale e abuso di minori: una donna, I.R. di 36 anni, madre di sei figli consentiva ad uno zio ed a 4 amici, di cui tre fratelli, di abusare sessualmente dei ragazzi minori. Madre, zio e amici sono stati tutti arrestati.

Da quanto hanno appurato gli inquirenti, la donna a sua volta si prostituiva davanti ai figli ed in diverse circostanze percepiva somme di danaro.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite, su richiesta del pm della Procura della Repubblica di Napoli, dagli agenti della IV^ sezione della Squadra Mobile della Questura del capoluogo.
13/02/09




http://www.parmaok.it/parmaok/italia/madre_consentiva_abusi_figli_1313020910.html

lunedì 9 febbraio 2009

Pedofilia/ In 5 anni in Europa cresciuta online di oltre 400% -rpt

Pedofilia/ In 5 anni in Europa cresciuta online di oltre 400% -rpt
Nel 2008 si stimano 3mila bambini coinvolti, nessuno liberato
Roma, 9 feb. (Apcom) - Continua a crescere la pedofilia on line, soprattutto in Europa, dove tra il 2003 e il 2008 la presenza di materiali pedopornografici on line è cresciuta di oltre il 400%. E' l'allarme lanciato dal Telefono Arcobaleno con il 13esimo rapporto annuale sul fenomeno, pubblicato alla vigilia della giornata europea per la sicurezza in rete, secondo il quale negli ultimi cinque anni, tra il 2003 e il 2008, il mercato della pedopornografia sulla rete è cresciuto del 149%. E se la sensibilità dei navigatori e le segnalazioni aumentano (oltre 42mila nel 2008), l'efficacia degli interventi rimane scarsa. L'anno scorso, infatti, denuncia l'associazione, dei 3mila bambini circa sfruttati, conteggiati attraverso il materiale scoperto on line, neanche uno è stato identificato e liberato. La segnalazione, infatti, porta quasi sempre alla rimozione del materiale sequestrato e colpisce il commercio, ma rintracciare i bambini coinvolti è decisamente più difficile e quasi mai si riesce.

Il fenomeno aumenta drammaticamente soprattutto in Europa. E' proprio sui server del vecchio continente, infatti, che l'offerta cresce di più: nel 2008, secondo le stime dell'associazione, i materiali disponibili sono aumentati del 406% rispetto al 2003. E se in quell'anno gli utenti di questo genere di "servizi" erano concentrati soprattutto negli Stati uniti (che pesavano per oltre il 50% della domanda mondiale), nel 2008 era americano meno di un pedopornografo su tre, mentre l'Europa è passata dal 37% al 58% del totale delle richieste online. Insomma, nonostante gli scandali e le attività di contrasto, sempre più europei sembrano interessati alla pedopornografia.

La pedofilia on line è un mercato che non conosce crisi e formalmente illegale ma di fatto libera - spiega il presidente di Telefono Arcobaleno, Giovanni Arena - i clienti restano pressoché impuniti per la lentezza dei processi e le giovani vittime rimangono stritolate tra i meccanismi farraginosi di una giustizia che fatica a dare risposte". Telefono Arcobaleno, sottolinea, negli ultimi 13 anni ha effettuato oltre 228mila segnalazioni alle autorità. Solo nell'ultimo anno ne ha inoltrate più di 3.500 al mese, con punte di oltre 300 in un solo giorno, che nell'84% dei casi hanno portato alla chiusura dei siti nel giro di 48 ore.



http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2009/02_febbraio/09/pedofilia_in_5_anni_in_europa_cresciuta_online_di_oltre_400percento_-rpt,17907176.html