ARTICOLI E NOTIZIE SULL'INCESTO E LA PEDOFILIA E COME COMBATTERLI.

domenica 17 febbraio 2008

DENUNCIARE LA PEDOFILIA E' UN OBBLIGO MORALE

Denunciare la pedofilia é un obbligo morale.


Cosa altro si può dire per denunciare la mostruosità della pedofilia?
Le parole non bastano.





Un pedofilo non é mai inoffensivo anche nel caso remoto in cui riesca a tenere a bada i suoi istinti, farà uso di pedopornografia infantile. La pedopornografia infantile su internet é un "business" miliardario ed è un "business" di morte. I bambini “invisibili” poveri, emarginati e orfani, vengono rapiti dalle strade, portati in stamberghe malfamate e lì sottoposti ad ogni genere di sevizia.
Le più "dolci" essere violentati da un adulto, partecipare ad un orgia, essere costretti a fare "sesso" con altri poveri bambini. Se poi si passa alla pedofilia violenta, per i pedosadici, i piccoli non hanno più scampo, sono torturati e infine ammazzati.
Vi sembra fantascienza? Non lo é, le fogne di Rio, di Manila, Bankgog, Praga, Mosca... custodiscono migliaia di cadaveri di bambini, usati e poi gettati come immondizia. Film e foto delle atrocità a cui sono sottoposti finiscono in rete, a disposizione di TUTTI i pedofili. I quali conservano gelosamente il "materiale”, come se fosse una specie di diario da condividere e apprezzare con altri "colleghi": i soli a capire quell'orrore.
Il mercato della "chicken porn" o pornografia minorile conta circa 250 milioni di copie di video vendute in tutto il mondo. Per non parlare dell'editoria hard, che vanta quasi 260 differenti tipi di riviste mensili. Varie sono le ipotesi che tentano di spiegare un così fiorente mercato: per alcuni, la pornografia minorile aumenta il desiderio sessuale dei pedofili; per altri e' il "cibo" che ne appaga le ossessioni prevenendo gli abusi veri e propri. I dati Eurispes di qualche anno fa, parlano di DUEMILIONI DI BAMBINI nel mondo ridotti in stato di schiavitù sessuale, ma le cifre vere sono molto più alte, essendo un fenomeno talmente vasto e legato ad aree ed ambienti difficilmente controllabili.

Non so se queste righe e immagini potranno convincere chi sostiene che in uno "Stato di diritto ad essere pedofili, proclamarsi tali o anche sostenerne la legittimità non può essere considerato reato; la pedofilia, come qualsiasi altra preferenza sessuale, diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone", perché chi sostiene una simile aberrazione o è un pedofilo o è di un cinismo disumano .

Non ci vuole un QI da genio per comprendere che, anche nel caso in cui il pedofilo non commetta un reato in prima persona ALIMENTA un mercato di vite umane in qualche paese lontano; lì si commettono i reati, lì si stuprano, seviziano e uccidono bambini, solo e unicamente per fornire “il materiale” ad un pedofilo,(chi altri desidera questo genere di pornografia?) che qui nel nostro opulento occidente può pagare per cibarsi dell’innocenza e della vita di un bambino e proclamare con una rivoltante arroganza di non commettere alcun reato, anzi di essere “orgoglioso” della sua pedofilia. Si, oggi come estremo disonore per la società che L'HA PERMESSO, si celebra la giornata dell’orgoglio pedofilo.
La pedofilia é una orrenda devianza SEMPRE, anche quando si tratta di "pedofilia dolce".
Come si può spacciare per “preferenza sessuale” il desiderio di un adulto di far sesso con un bambino?
Come si può spacciare per “preferenza sessuale” l'acquisto di immagini in cui i bambini sono violentati?
Il primo e più importante passo da fare e' COMBATTERE questa oscena mentalità che crea il “brodo di cultura” per la legittimazione a cui pedofili mirano, tutti i pedofili di qualsiasi categoria sociale o razza. Se non difendiamo noi i bambini da questi mostri, chi lo farà?
Orpheus
http://orpheus.ilcannocchiale.it/?r=78307

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