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domenica 17 febbraio 2008

GRUPPO OMOSESSUALE NAMBLA-ASSASSINI!

Si chiamava Jeffrey Curley era un bambino di dieci anni il cui corpo fu ritrovato nell’ottobre del 1997 in un fiume. I suoi assassini appartenevano al gruppo omosessualista nord americano, Nambla (North American Man-Boy Love Association) , nel corso delle indagini relative all’omicidio di Jeffrey si è scoperto che uno dei carnefici, Charles Jaynes, aveva un diario personale nel quale raccontava "che la lettura del bollettino e del sito Internet del Nambla lo avevano aiutato a superare il blocco, psicologico e emozionale, che gli impediva di mettere in pra­tica la sua tentazione di avere rapporti sessuali con un bambino". Gli assassini hanno confessato di aver convinto Jeffrey a seguirli con la promessa di comprargli una bicicletta e, più tardi, quando il giovane ha resistito ai tentativi di violenza sessuale, di averlo soffocato e poi di averlo violentato. La famiglia di Jeffrey denunciò il Nambla e sette dei suoi dirigenti, accusandoli di avere un collegamento con gli assassini.
E' stata aperta un' inchiesta giudiziaria basata sul fatto che migliaia di bambini sono stati violentati ogni anno da associati del Nambla.

Perché parlo del piccolo Jeffrey ?
Perché è ANCHE vittima di chi appoggia e quindi contribuisce a fare passare, l’idea che la pedofilia sia un "orientamento sessuale" e che quindi deve potersi esprimere liberamente in uno stato diritto, quando non è direttamente collegata ad una violenza fisica. Gli sponsor della cultura della trasgressione come forma di libertà estrema, hanno contribuito all’enorme diffusione della pedofilia e alla crescita vertiginosa di ‘cessi’ come il Nambla, in quanto difensori del diritto della “libertà d’ espressione pedofila” che, secondo le loro menti malate, non causa violenza diretta sui bambini. Va da sè che un libro pedofilo NON violenta un bambino, ma il pedofilo che si sente legittimato da questa oscena normalizzazione della pedofilia, SI. E la storia del piccolo Jeffrey é l'esempio lampante come questa spregevole cultura istighi a delinquere.
Concludo con l’argomento del post a causa di questa mentalità scellerata che negli ultimi 30 anni ha trovato sostenitori fra i Radicali nostrani e transnazionali, siamo arrivati al punto che il 23 GIUGNO di ogni anno si celebra il 'Boyloveday International' la giornata dell’orgoglio pedofilo.
Quanti Jeffrey Curley dovranno morire soffocati dopo essere stati stuprati prima che si faccia una battaglia mediatica e politica contro la 'CULTURA' DELLA PEDOFILIA?

Orpheus
PS. Aspetto con ansia una puntata di Anno Zero sull'argomento.





permalink | inviato da il 26/5/2007

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