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domenica 17 febbraio 2008

IL PEDOFILO RECIDIVO

Messaggio N°389 17-02-2008 - 23:29
Il pedofilo recidivo


Dopo quanto è accaduto ad Agrigento nel giorno di San Valentino, dove un pizzaiolo di 45 anni, Vincenzo Iacono, dopo essersi recato nella locale caserma dei carabinieri per ottemperare all’obbligo di firma impostogli a seguito della scadenza dei termini di custodia cautelare cui era soggetto per aver stuprato quattro anni fa tre sorelline di Aragona, una di 11 anni e due gemelline di 8 anni, (reato per il quale comunque era stato condannato a 6 anni e 4 mesi di carcere ma non era entrato in cella perché intanto aveva presentato appello), ha brutalmente violentato in auto la bambina di quattro anni in compagnia della quale si era recato dai militi senza destare alcun sospetto, c’è da augurarsi che in fatto di legge e di pubblica sicurezza, contrariamente a quanto avvenne con il Governo Prodi dove uno dei primi provvedimenti dell’allora neoministro di Grazia e Giustizia Clemente Mastella fu proporre l’indulto, votato a larga maggioranza dall’intero Parlamento, rimettendo in libertà migliaia di criminali, molti dei quali subito rientrarono in prigione perché colti in flagranza di reato, qualunque sia il partito che vincerà le prossime elezioni, ci si augura che il nuovo Governo emani delle leggi che finalmente tutelino non solo i politici e i loro interessi ma prima di tutto i cittadini!

Quanto è avvenuto ad Agrigento è la conferma che in alcuni casi la presunzione di innocenza o comunque la revisione del processo in appello per vagliare eventuali attenuanti, consentendo nell’attesa della sentenza definitiva che l’inquisito resti in libertà, altro non sono che meri cavilli burocratici di cui, in alcuni casi, la legge potrebbe e dovrebbe fare a meno per garantire la sicurezza dei cittadini visto che la tragedia di Agrigento non è il primo caso in cui un individuo soggetto ad obbligo di firma, pedofilo o altro, da lì si reca in caserma per firmare, da lì ne esce per darsi al crimine! Nel caso specifico, quello che sconcerta ancor di più è che i carabinieri non si siano insospettiti che Iacono fosse in compagnia di una bambina, a meno che finanche loro, come i genitori della vittima, non conoscessero il passato del pizzaiolo!



Inviato da: kayfakayfa Trackback:
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