ARTICOLI E NOTIZIE SULL'INCESTO E LA PEDOFILIA E COME COMBATTERLI.

venerdì 29 febbraio 2008

I NUOVI PEDOFILI SONO GIOVANI SVEDESI E NORVEGESI

“I nuovi pedofili sono giovani nord-europei di 18 anni”

Inserito il 15 febbraio 2008 alle 23:33:00 da GiuseppeAnaclerio. IT
- ATTUALITA' CATTOLICA
FONTE DELLA NOTIZIA : Asianews
13/02/2008 13:43
P. Adriano Pelosin, PIME, da 27 anni in Thailandia, racconta il lavoro di ricupero per i bambini che cercano di uscire dal giro della prostituzione e pedofilia. È necessario rafforzare l’unità delle famiglie thai, che spesso vendono i figli a queste esperienze umilianti. Ma è importante anche che la famiglia in Europa risalga dalla profonda crisi morale in cui è caduta.
Bangkok (AsiaNews) – Gli scandali dei pedofili che ogni tanto emergono sui giornali occidentali non danno la misura di quanto questo traffico sia diffuso. Secondo le stesse vittime – ragazzini anche di 10-12 anni – il mercato della pedofilia si sta allargando a macchia d’olio. I nuovi protagonisti sono “giovani nord-europei di 18-20 anni”, soprattutto “svedesi” che giungono in Thailandia e cercano rapporti con minorenni maschi, ma si offrono anche per prostituirsi con maschi adulti e con donne thai”. “Come mai l’Europa è scesa così in basso?”. Chi si pone questa domanda è p. Adriano Pelosin, PIME, da 27 anni nel Paese. Da alcuni anni lavora alla periferia di Bangkok con ragazzi e ragazze orfani o abbandonati. La sua casa si trova a circa 25 km dal centro della capitale, nella città satellite di Nothambury, nel distretto di Pak Kret. Alla sua opera di accoglienza egli ha aggiunto un impegno di prevenzione contro la prostituzione e un aiuto ai bambini che hanno subito questi traumi
“La sfida – dice p. Adriano - è aiutare questi ragazzi a recuperare un senso della propria dignità, al di là del corpo usato e abusato, che può essere sorgente di denaro”.
Curare con l’amore il deterioramento dell’identità (il corpo come oggetto da vendere) è importante, ma non basta. Per p. Pelosin è importante che il problema sia affrontato anche in Europa, ricostruendo le famiglie del vecchio continente, giunto a una crisi morale paragonabile a quella “del tardo impero romano”.
Ecco quanto p. Adriano Pelosin ha detto ad AsiaNews:
Nella nostra associazione noi accogliamo 110 bambini; 105 sono in 6 case famiglia; alcuni di loro, invece, siccome sono proprio piccoli, appena nati, sono affidati alle cure di alcune donne anziane.
Tutti provengono da famiglie disgregate. Alcuni sono nati da genitori drogati; altri da ragazze madri troppo giovani (14-15 anni); altri son figli di ammalati di Aids, o i cui genitori sono morti di questa malattia; altri hanno i loro genitori in prigione per droga, e sono abbandonati a se stessi.
Noi li raduniamo in case-famiglia, ricostruiamo attorno a loro un nucleo di amore e di legami.
Abbiamo anche diversi bambini strappati al giro della prostituzione. Alcuni venuti da noi ci hanno raccontato di avere già fatto esperienze di prostituzione a 10-12 anni. Alcuni di loro erano già stati a Pattaya, il mega-centro della prostituzione in Thailandia. Le cose che raccontano sono tristi: bambini piccoli, soprattutto maschietti, che si vendevano a turisti italiani, tedeschi e soprattutto svedesi. Adesso vi è una vera e propria invasione di svedesi e norvegesi maschi che vengono qui a trovare il partner bambino per farci sesso. E li pagano moltissimo.
Accogliendoli, li aiutiamo a non cadere più in questa trappola. Purtroppo, davanti ai soldi che ricevono come offerta per questo tipo di lavoro e con tale facilità, i thailandesi non capiscono più nulla, sono debolissimi. Le famiglie disgregate da cui provengono sono un altro handicap. Qualcuno di loro viveva con i nonni o gli zii, i quali li maltrattavano, li trattavano come figli di seconda serie. La prostituzione diventa una via di fuga da questa situazione di disagio.
La nostra lotta è un lavoro di aiuto ai bambini, un impegno di prevenzione istruendo le famiglie delle baraccopoli perchè bambini e adulti non permettano che queste cose avvengano.
Chi passa attraverso queste esperienze di prostituzione e pedofilia, rimane segnato. Avendo guadagnato tanto, i bambini hanno l’impressione che il loro valore come persona stia tutto là. Arrivano fino a stimare questa strada della prostituzione perché ragionano: Io valgo perché mi posso vendere; su questa strada posso procurarmi tanti soldi ed avere un futuro. E purtroppo rimane questo deterioramento dell’identità: si guarda a se stessi come un oggetto, una materia utile solo per esser venduta.
E quelli che hanno fatto già questa esperienza, diventa difficile distoglierli. Ho avuto possibilità di aiutare una ragazza. Era stata veduta alla prostituzione dai suoi stessi parenti. Dopo alcuni anni è stata presa dalla polizia ed essendo minorenne è stata portata in una casa di ricupero. Ma lei, ancora adesso, che è sposata e con figli, si vede utile solo in questa maniera. Anche nel rapporto col marito, lei pensa di essere utile solo per le sue prestazioni sessuali.
Otre all’accoglienza, abbiamo incontri di formazione per coscientizzare i ragazzi che hanno subito questi traumi. La sfida è aiutare questi ragazzi a recuperare un senso della propria dignità, al di là del corpo usato e abusato, che può essere sorgente di denaro. Devo dire che c’è una buona risposta. I ragazzi che ricevono la nostra formazione, sono più stabili e nella maggior parte dei casi non ricadono nella prostituzione, cominciano ad andare a scuola, a cercare un lavoro normale.
Altri che non hanno alcuna formazione, rimangono senza speranza e si gettano via.
Il male però è soprattutto in questi europei che vengono qui alla ricerca di piacere e di rapporti con questi piccoli. Come si può fare perché in Europa ci sia una coscientizzazione e la gente non venga qui ad abusare delle persone per le loro carenze e squilibri? Non possono trovarsi una moglie, una compagnia in Europa, invece di venire qui a comprare questi ragazzi? Certo qui trovano un terreno facile, data la disgregazione delle famiglie e la povertà. Ma perché l’Europa è scesa così in basso? Forse perché anche lì le famiglie sono ormai inesistenti?
È importante che i mass media non si riducano solo a denunciare e a sbattere il mostro in prima pagina: dovete mettere in luce anche il dolore e i problemi gravi che si provoca nei bambini usati per questo scopo vile, come degli stracci, come degli oggetti da utilizzare e gettare via.
Per noi è impossibile difenderli tutti, dovete fare qualcosa anche in Europa e nel mondo.
Oltre a noi, ci sono anche altre comunità religiose, cristiane e buddiste, che accolgono bambini. Il governo provvede solo a delle case di ricupero che però spesso sono più simili a prigioni.
I ragazzi sono portati lì dai maestri delle scuole. Il lavoro più importante è quello di prevenire, aiutando i bambini – spesso senza famiglie - ad essere coscienti
Gli abusi sui bambini sembrano essere un fenomeno endemico. Giorni fa è venuta da noi una ragazza: è stata messa incinta dal padre, che voleva farla abortire e lei è fuggita perché vuole questo bambino. Ora è in ospedale per partorire al settimo mese.
Qui in Thailandia c’è una situazione sociale permissiva e debole. Ma gli occidentali ne approfittano.
Da quello che ci dicono i nostri ragazzi, la prostituzione e la pedofilia sono in aumento. Fa specie soprattutto questa vera e propria invasione dei giovani nord-europei di 18-20 anni, che stanno allargando il mercato della pedofilia. Vi sono giovani svedesi che vengono qui e cercano rapporti con minorenni maschi, ma si offrono anche per prostituirsi con maschi adulti e con donne thai: un’allarmante situazione, che ricorda la crisi morale del tardo impero romano, come l’ha descritta sant’Agostino.
Anche qui ci sono bambini e bambine rapiti, ingaggiati poi negli show ai ristoranti per danzare, fare compagnia, spogliarsi e tutto il resto.

Tratto da http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=11515&size=A

DONNE PEDOFILE ED INCESTUOSE

La Pedofilia e l'incesto nelle donne
tratto da "I labirinti della pedofilia", di Gloria Persico
Le donne pedofile sono più rare degli uomini, spesso isolate o affette da qualche forma di squilibrio psichico. Come gli uomini, anche le donne possono creare notevoli disagi psicologici alle loro vittime. Quando una donna obbliga un bambino (o una bambina) a pratiche erotiche o sessuali, gli effetti possono essere devastanti, soprattutto se si tratta della madre. Per un figlio, infatti, la madre è la figura principale di attaccamento. Da lei si attende protezione e rispetto più che da qualsiasi altro adulto.La dinamica dell'atto pedofilo nelle donne ha una particolare connotazione. Il più delle volte questo si verifica perché il loro compagno è un pedofilo e da lui vengono coinvolte; in verità il loro ruolo è quasi sempre marginale. Non è possibile dimenticare quanto avvenne in Belgio alcuni anni fa a Marcinelle. Il serial mostro che sequestrava, seviziava, violentava e uccideva ragazzine aveva una compagna che lo seguiva, l'aiutava, condividendo le sue imprese. Quando in atti delittuosi, quasi sempre di appartenenza maschile, è presente una donna, si può ipotizzare che è stato il legame col suo uomo ad attivare quella che è stata già individuata come prepedofilia.Come già detto, mentre i pedofili spesso sono uomini che non mostrano segni psicopatologici, le donne pedofile, invece, mostrano spesso alti livelli di disturbo mentale. E ipotizzabile che solo un disturbo grave possa bypassare quell'istinto materno, in verità oggi un po' discusso, presente nella maggior parte delle donne.La testimonianza che segue è un rarissimo esempio di pedofilia femminile. Il fatto è realmente accaduto nel 1996. Questa maestra cattiva è forse unica a fronte di tante insegnanti attente e amorose che hanno salvato tanti bambini comprendendo e facendo propria la loro infelicità. Attente, amorose e anche coraggiose perché prendere l'iniziativa di comunicare ai genitori, al preside ed ai servizi sociali quello che hanno scoperto richiede un grande coraggio.
La maestra cattiva
La mamma di Maria (4 anni), aveva notato che le mutandine di sua figlia spesso erano gialle, e non era pipì. La pediatra aveva affermato che si trattava dì una infezìone vaginale: aveva prescritto dei bagnoli e aveva consigliato di comprare alla bambina delle mutandine più chiuse e di impedirle di sedersi a terra.Un giorno la mamma vede Maria armeggiare con un pennarello fra le gambe, dopo essersi abbassata le mutandine. La sgrida dicendole che fa male a fare quel gioco, perché certamente è stato causa delle sue mutandine sporche. Maria ribatte che quel gioco glielo ha insegnato la maestra e che quindi si può fare. La mamma impietrita non dice più una parola, ma si mette in contatto con le altre mamme, poiché i bambini in quella classe della materna sono soltanto dodici. Le mamme si riuniscono e si accordano sul modo migliore per interrogare i propri figli. La situazione viene ricostruita: la maestra accompagnava i bambini in bagno e "giocava " su di loro con pennarelli ed altri oggetti. La denuncia fu fatta alle forze dell'ordine dai genitori dei bambini che si costituirono, in un'unica istanza, parte civile.
Il caso della baby sìtter che abbiamo già presentato (a proposito del problema della differenza di età fra due minorenni), può essere considerato un caso di pedofilia femminile, poiché non è tanto l'età che definisce l'atto pedofilo, quanto il potere che il ruolo conferisce all'abusatore.Si può rilevare, ancora una volta, anche se spiace riconoscerlo, che i molestatori dei bambini si ritrovano il più delle volte nella rosa delle persone che li accudiscono.Quando le madri, qualche volta le nonne e le zie, vendono come merce sessuale le loro figlie e nipoti, il movente principale sembra essere l'avidità di denaro (non mai il bisogno) ed un loro passato di prostituzione. A mio avviso per un delitto così atroce, non può essere sufficiente la voglia di guadagno facile; forse c'è qualche altra motivazione, magari inconsapevole. Si potrebbe ipotizzare che si tratti di una proiezione sulla piccola, a risarcimento della perduta capacità di suscitare il desiderio degli uomini. Oppure, ipotesi ancora più audace, quella di un desiderio pedofilo o incestuoso che viene realizzato per vie traverse.
Le foto di famiglia
Il vecchio pensionato abitava al piano di sopra; era solo ed era considerato ricco dagli abitanti di quel quartiere degradato. Qualche volta scendeva a chiedere un limone o un uovo in prestito e si fermava a fare due chiacchiere principalmente con la nonna, ma non dimenticava mai un complimento alla madre ed una carezza a Maruzza, una ricciolina di nove anni. Un giorno propose un compenso per delle foto "artistiche " alla bambina. Poi propose delle foto che ritraessero 'Ve tre generazioni". Naturalmente nude, perché potessero risaltare i cambiamenti che la donna attraversa negli anni. Poi la bambina cominciò a salire sola ed i compensi cominciarono a crescere. La strategia era stata condotta assai bene. Dopo una denuncia anonima, una mattina i carabinieri bussarono alla porta del pensionato e trovarono le foto. Foto pornografiche della bambina. Chissà se l'aveva anche carezzata; la mamma e la nonna non lo denunciarono e furono loro ad essere condannate per sfruttamento della prostituzione minorile. Il pensionato ebbe gli arresti domiciliari.
Questo caso non è dei più gravi, trattandosi di un solo "uomo nero" e anche familiare perché abitava nello stesso palazzo. Purtroppo si sono verificati molti tremendi casi '1otocopia" nei quali le bambine, spesso sorelline, accompagnate dalla madre, dalla quale, ripetiamo, ci si aspetta protezione e aiuto, venivano fatte incontrare con più uomini nella stessa giornata, o con più uomini contemporaneamente. Inoltre, quando una madre oltre che vendere le proprie figlie, partecipa con loro ai festini, a tale presenza voyeristica si può dare una valenza incestuosa.Per quel che riguarda l'incesto, la madre incestuosa esiste anche se è difficile scoprirla: spesso usa forme che vengono camuffate dagli abituali gesti di accudimento. Nell'anamnesi di pazienti maschi, molto spesso emergono madri che continuano a fare il bagno a figli adolescenti; madri che accettano o inducono, quando non c'è il padre, il figlio ormai adulto a dormire nel letto matrimoniale. Come esiste l'abuso del padre sul figlio maschio, anche se meno frequente che sulla figlia femmina, esiste anche rarissimo quello della madre sulla figlia femmina. Le madri tuttavia diventano incestuose quando partecipano all'iniziativa di altri familiari, come si può leggere nelle due testimonianze che seguono.Nel 1995 accadde un caso terrificante che fa dolore ricordare. Una intera famiglia si accadi sull'unico bambino rimasto di tre generazioni. Il caso sollevò l'opinione pubblica: sconcerto, scandalo, morbosità. Sia chiaro che la divulgazione di queste notizie può essere utile solo se serve ad acquisire la consapevolezza che esistono tali orrori altrimenti impensabili. Solo in forza di questa consapevolezza, è possibile accorgersi che in una famiglia o in un bambino c'è qualcosa di strano. Se si ha timore a rivolgersi alla polizia, rimanendo nell'anonimato, ci si può rivolgere ai servizi sociali che si incaricheranno di verificare se il fatto è reale o se i sospetti sono infondati.Il capro espiatorio
Avevano abusato di quel bambino miracolosamente salvato (quanto e quando potrà essere recuperato?) i nonni, la madre e il suo convivente e altri parenti meno stretti. La tragedia di Michelino ha le radici nei bisnonni che avevano abusato dei suoi nonni, che di certo avevano abusato dei loro figli.Basta, fa più orrore delle gesta dei pedofili serial killer e seviziatori! Va solo ricordato che era una famiglia di professionisti, gente per bene, solo molto isolata e senza frequentazione di amici.
Il racconto di una maestra
La quinta elementare nella quale insegnavo dalla terza classe, era formata da scolari simpatici, intelligenti che amavo molto, anche se facevo fatica a contenere la loro vivacità.All'inizio dell'anno arrivò una bambina ripetente di dodici anni compiuti. Pensai che fosse malata o per qualche ragione sofferente: era magra, la pelle del viso trasparente, le occhiaie scure, i capelli smorti, le spalle piegate. In classe non parlava con nessuno, sembrava attenta, ma presto mi accorsi che spesso guardava nel vuoto. Negli scritti andava molto bene, ma quando era interrogata le parole le uscivano a stento e un improvviso tic le faceva sbattere l'occhio destro. Comunque arrivava ad una stentata sufficienza. Per cercare di capire cosa avesse, le feci qualche domanda sulla famiglia, ma quando pronunziai la parola "fratelli ", si presentò il tic che aumentò ancora di più alla parola "genitori ".Attraverso la segreteria chiesi un colloquio con i genitori che non si presentarono mai. L'ultimo giorno di scuola prima di Carnevale, ci fu una piccola festa in classe: Serena non solo non partecipava, ma non voleva né mangiare né bere. I ragazzi, scherzando oltre misura, si sporcavano l'un l'altro la faccia con la panna e, forse per coinvolgerla, sporcarono anche lei. A quel punto la ragazzina iniziò a vomitare. Chiamata la bidella, l'accompagnai nei bagni per aiutarla a lavarsi, ma anche perché speravo che mi confidasse qualcosa. Infatti mi buttò le braccia al collo, singhiozzando. Da quando aveva sei anni, padre, fratelli e cugini abusavano di lei, e, orrore, a volte partecipava anche la mamma invece di difenderla! Perciò i suoi grandi occhi scuri, offuscati da sei anni di patimenti inauditi, avevano perduto ogni espressività. Nemmeno il dolore riuscivano ad esprimere, quegli occhi, dove si era spenta ogni speranza.Ma finalmente aveva parlato, rendendosi conto che una piccola luce si era accesa, ed io ero certa che l'avrei accompagnata nel faticoso cammino.
Fonte Aquilone blu onlus
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ARRESTATO PADRE INCESTUOSO

Si tratta di un pregiudicato di 45 anni di Bari che avrebbe compiuto gli abusi sulle due bambine di 6 e 10 anni. Da giovane risulta avesse abusato anche la sorellina di 11 anni •BARI - Un pregiudicato di 45 anni è stato arrestato dalla polizia per abusi sessuali che avrebbe compiuto nei confronti delle figlie, che all’epoca dei fatti avevano sei e dieci anni. Nel corso delle indagini è stato accertato che l’uomo, all’età di 22 anni, aveva abusato sessualmente anche della propria sorellina di 11 anni. L'arresto è stato fatto sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta del pubblico ministero Giuseppe Dentamaro. L'arrestato, dal 2003 al 2004, in più occasioni, avrebbe abusato della figlia più piccola, di sei anni, costringendola a subire atti sessuali con la minaccia di gravi ritorsioni se la piccola non l’avesse accontentato. Al momento dell’arresto, l'uomo era ai domiciliari perchè nel gennaio del 2007 era stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per un reato analogo accertato dagli investigatori della squadra mobile: l’uomo, infatti, secondo gli elementi raccolti dagli investigatori avrebbe compiuto nel 2003 altri abusi e violenze sessuali nei confronti della figlia maggiore che all’epoca dei fatti aveva 10 anni.28/2/2008
PUBL.DYLAN

CONDANNATI I GENITORI PER PEDOPORNOGRAFIA

(ANSA) - BRUXELLES, 19 FEB -Un giudice belga ha condannato a 10 anni di carcere unuomo che aveva ripreso le sue due figlie di nove e11 anni in film pornografici a carattere pedofilo,diffondendoli poi in tutto il mondo.Il tribunale di Bruges ha condannato l'uomo, 37 anni, aulteriori 10 anni se il governo lo riterra' utile, secondoquanto riferisce l'agenzia Belga. Lo strumento - eccezionale -dell'aumento della durata di detenzione ha come obiettivo ''laprotezione della societa' contro le persone che hannocommesso reati particolarmente aberranti'',secondo quanto chiarisce il ministero della Giustizia.La moglie del pedofilo e' stata condannata a due annidi carcere per ''negligenza''.I fatti risalgono al 2004, ma sono emersi nel 2006 inAustralia, in seguito alla scoperta di una videocassetta acarattere pedofilo con una bambina che parlava olandese.Questo particolare ha condotto gli inquirenti fino all'uomo,Pascal T., padre della vittima, che e' stato arrestato.In casa sua e' stato trovato uno studio improvvisato doveriprendeva le due ragazzine, spacciando poi le immagini aun complice di nazionalita' italiana, arrestato lo scorsoautunno insieme ad altre 90 persone nell'ambitodell'operazione antipedofilia denominata 'Koala'.

CONDANNATA MADRE COMPLICE DEL MARITO INCESTUOSO

Confermata la condanna alla madre che non salvò le figlie dagli abusi paterni
CASSAZIONE SENTENZA 4730

La Suprema Corte ha confermato la condanna a sei anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una geriatra di Imola: ha ritenuto insufficienti gli "accorgimenti" adottati nel tentativo di salvare le figlie dagli abusi
Bologna, 1 febbraio 2008 - Non tutelò la "moralità sessuale" delle figlie minorenni che subivano abusi dal padre. Così la Cassazione, avendo ritenuto insufficienti gli "accorgimenti" adottati nel tentativo di salvare le figlie dalla violenza paterna, ha confermato la condanna a sei anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una geriatra di Imola, Vanda B.
In particolare, la Terza sezione penale ha ricordato che "il genitore esercente la potestà sui figli minori, in quanto investito di una posizione di garanzia sulla integrità psico-fisica degli stessi", ha "l'obbligo di tutelare la vita, l'incolumità e la moralità sessuale dei minori contro altrui aggressioni, anche endofamiliari, adottando pure le misure più drastiche in vista del raggiungimento di tale scopo".
La Suprema Corte, facendo propria la decisione della Corte d'appello di Bologna, marzo 2007, ha condiviso il fatto che "la donna, medico ospedaliero, persona colta e agiata, non avrebbe incontrato difficoltà, se solo lo avesse voluto, a rivolgersi a colleghi e a psicologi per farsi consigliare, dare supporto alle figlie e trovare la strada migliore per agire, oltre che a tutela della sua onorabilità, soprattutto nel rispetto della integrità psico-fisica" delle minori V. e M.. Anzi, cosa più grave, ha evidenziato ancora la Cassazione, la mamma, medico chirurgo geriatra, ha contribuito a "creare le condizioni affinchè il marito Agostino Z. (una precedente condanna per parricidio e dieci anni di reclusione per gli abusi sulle figlie, ndr) continuasse indisturbato ad abusare delle minori".
Ricostruisce la sentenza 4730 della Cassazione che, nel 2000, il padre faceva delle "convocazioni domenicali nel letto matrimoniale, durante le quali, mentre consumava un rapporto con la moglie, 'toccava' anche le figlie, fatte posizionare ai lati". La geriatra, aveva ritenuto di "risolvere la situazione a livello endofamiliare, facendo tutto da sola", e cercando di rientrare in casa "a sorpresa". Tutti accorgimenti che, disse la Corte di merito, e, oggi, anche la Cassazione, "furono sentiti dalle figlie come un'ulteriore presa in giro dal momento che il coniuge lasciava la chiave nella serratura e lei, per entrare in casa, era costretta a bussare alla porta". Anzi, era pure emerso che la mamma geriatra "cercava di suscitare elementi di pietà nelle figlie per indurle ad accontentare il padre".

Ecco perchè la Cassazione, nel bocciare il ricorso di Vanda B., ha sottolineato che "i giudici del merito hanno ineccepibilmente affermato che una donna di tale autonomia intellettiva, sociale ed economica non potesse essere una vittima sprovveduta ed indifesa nelle mani di un uomo, non solo già condannato per un reato gravissimo, ma anche nullafacente e mantenuto dalla moglie". In defintiva, "tale sudditanza di Vanda B. nei confronti del coniuge era frutto di una scelta di vita, di una precisa volontà di comunione, di uno scellerato legame che univa i due in modo indissolubile, anche a scapito delle primarie esigenze di salvaguardia della integrità fisica e morale delle figlie".
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lunedì 18 febbraio 2008

ORRORE-LE RAGAZZE ITALIANE ANCORA BAMBINE VANNO CON TUTTI E POI ABORTONO!

DA TISCALI.IT

LA POSTA PER SILVIA ROCCA





Ciao sono Anna, sono sposata e ho una figlia di quindici anni. Sono disperata perché mia figlia fa sesso senza prendere alcuna protezione. Non vorrei che tornasse a casa incinta. Cosa mi consigli di fare?"
"Sono Marina, ho una figlia che fa sesso con più ragazzi, ma ho la sensazione che non usi né pillola e né preservativo. Cosa mi consigli di fare?"
"Ciao sono Claudia, non so con chi confidarmi. Le mie amiche sono tutte incasinate e io non riesco a parlare con i miei genitori. Mi vergogno a raccontare ai miei genitori che faccio sesso a 15 anni. Cosa mi consigli di prendere come anticoncezionale?"

I giovani parlano dei problemi sessuali soprattutto con le amiche, con qualche dottore su Internet, poco con i genitori e sulla contraccezione sono leggermente ignoranti. Purtroppo i giovani di oggi, soprattutto le ragazze, iniziano la loro vita sessuale dopo i 14 anni. I genitori evitano di parlare di sesso con il figlio perché si vergognano e perché ci sono dei tabù. Sono disposti a tutto pur di evitare di parlare seriamente e al tempo giusto, preferiscono che lo faccia la scuola.

È importante che il genitore sia più amico che educatore. Deve cercare di confidarsi e di consigliare il meglio per il proprio figlio. Il genitore deve comprare per i propri figli i preservativi ed educarli ad usarli. Il mio consiglio se fossi in voi eviterei di comprare per le figlie le pillole anticoncezionali, perché sono a rischio di malattie infettive (aids, gonorrea, sifilide, eccetera).

"Ciao Silvia sono Angela, ho 17 anni e sono incinta. Non ho il coraggio di dirlo a mio padre. Cosa mi consigli di fare?"
"Ciao sono Diana ho un problema! Ho abortito una volta, ora sono disperata perché le mestruazioni non arrivano. Mi vergogno di andare dal mio ginecologo, e non ho coraggio di dirlo ai miei. Sono disperata cosa mi consigli di fare?"

Le ragazzine non hanno la cultura della contraccezione e usano l'interruzione di gravidanza con molta facilità. Recentemente una ragazza di 17 anni mi ha chiesto come poteva interrompere la gravidanza per la quinta volta, poiché si vergognava di rivolgersi allo stesso dottore.
Ma i ragazzi sono un po' restii a parlare della propria sessualità, ci pensano solo quando hanno un problema reale: un terzo delle infezioni sessualmente trasmesse le vediamo infatti in giovani che hanno meno di 23 anni e prima di allora non avevano mai parlato con nessuno dei propri problemi.

I giovani sono spavaldi, ma quando si tratta di sesso cambiano i tabù. Di certo i giovani praticano sesso, ma poco lo governano e nonostante sbandierino ai quattro venti di avere un'eccellente padronanza della propria sessualità, alla resa dei conti dimostrano ignoranza. Ancora oggi le ragazze anche culturalmente evolute, hanno problemi nel contattare i servizi sanitari e si rivolgono agli specialisti solo quando hanno un problema che non possono risolvere da sole. Per i maschi poi, quello della sessuologia è un terreno quasi sconosciuto.
Comunque cercate di fare sesso con la testa.

Volete consigli e vi sentite sole e triste non esitate a scrivermi : www.silviarocca.it

ECCO COSA CONSIGLIA SILVIA ROCCA ALLE RAGAZZE CHE SCRIVONO:


consigli alle ragazze, seconda parte

Vedo che questo mia rubrica, ha creato molto interesse. Come ho detto altre volte, il sesso é bellissimo e si può praticare in giovanissima età, intendendo 14/15 in poi. Un altro consiglio che mi sento di dare alle ragazze più giovani é quello di iniziarsi al sesso con gradualità, fellatio, petting, cunni lingus e anche il sesso anale, hanno il vantaggio di escludere la possibilità di gravidanze indesiderate (anche senza precauzioni) pur essendo estremamente pratiche piacevolissime.
Silvia Rocca
Tiscali.it

http://donna.tiscali.it/articoli/rocca/2008/febbraio/contraccezione_123.html#comments

domenica 17 febbraio 2008

POLIZIA POSTALE-SMASCHERA I PEDOFILI

La Polizia Postale: "Ecco come smascheriamo i pedofili"


L’aggettivo più appropriato è "raccapriccianti". Le immagini scorrono sul computer e ti prendono alla gola, ti trascinano in un vortice di devastazione e squallore: bambini torturati, nudi, sottoposti a sevizie, oggetto di atti di libidine, forzati a comportamenti sessuali espliciti e violenti. Sono istantanee dell’orrore che arrivano dagli abissi più oscuri della depravazione: fotografie fatte circolare da un pedofilo colto in flagrante che si faceva chiamare "Bastardo", con un senso lucido e cinico della denuncia autocosciente, cioè: guardate che io sono malato, sono pericoloso, me ne rendo conto perfettamente e mi piace essere così.
Siamo a Torino, nella sede della Polizia postale e delle comunicazioni, proprio in questi giorni impegnata in una vasta operazione di perquisizioni domiciliari in Piemonte alla caccia di utenti di Internet, assidui frequentatori di Siti web, che potrebbero essere incriminati per detenzione di materiale pedo-pornografico. Questa particolare specialità della Polizia di Stato si occupa soprattutto di crimini informatici, i reati del futuro: hacker, commercio on-line, e, ovviamente, dei reati nei quali si configura lo sfruttamento sessuale dei minori. Dal 1998, anno in cui è entrata in vigore la legge 269 sulla pedofilia, ha indagato più di 700 persone, segnalato oltre 4.000 casi agli organi investigativi stranieri tramite l’Interpool e attuato 70 arresti in flagranza.
L’agente Davide Gabrini, 24 anni, perito informatico è al suo posto di lavoro. Ha il computer acceso, collegato alla chat per eccellenza, quella gestita dal protocollo Irc, un ambiente di messaggistica diviso in più "stanze": c’è chi parla di sport, di cinema, di politica. E c’è anche qualche "porta" aperta sull’inferno. Sullo schermo di Gabrini scorre una conversazione, dall’altra parte c’è un pedofilo: all’inizio è prudente, ha paura, non sa se fidarsi, poi si scopre. Gli dice che ha delle foto di una certa "serie", bambini thailandesi e dei Paesi dell’Est. Gabrini finge di stare al gioco: riceve il materiale e ne scambia altro. Così per ore, per giorni, per intere notti. Dall’altra parte il pedofilo non sa che intanto la Polizia postale sta piano piano risalendo alla sua identità. Ci vorranno ancora perquisizioni, appostamenti e controlli, ma prima o poi il cerchio si stringe.
«Il grosso degli scambi di materiale pedo-pornografico», spiega l’agente Gabrini, «avviene sulle chat, in un ambiente a forte contenuto relazionale. Lavoriamo con pazienza e una buona dose di estro: entriamo con nomi di copertura in una rete di scambi già consolidata, cerchiamo di farci conoscere e di ottenere la fiducia dei pedofili. Ci sono quelli che ci cascano subito e quelli più furbi, che adottano molte precauzioni. Le immagini che arrivano sono terribili: all’inizio ero molto turbato, infatti abbiamo anche l’assistenza di psicologi. Adesso riesco a essere più distaccato: cerco di vedere senza guardare».
Nella sede di Torino lavorano 20 agenti specializzati, tra i quali due donne, super-esperti informatici e di Internet, età media intorno ai 30 anni. Sono coordinati dal dottor Salvatore Acerra, 55 anni, da 30 in Polizia. «Il legislatore italiano ci ha messo a disposizione strumenti efficaci», spiega il comandante: «Innanzitutto il rigore della legge, che prevede reati che altri Stati non prevedono: in Italia anche soltanto "scaricare" sul computer materiale pedo-pornografico in cui si ravvisi lo sfruttamento sessuale di minori è considerato reato. Mentre in altre legislazioni, come negli Stati Uniti, detenere o diffondere immagini di bambini nudi non lo è. E infatti il 78 per cento dei Siti accertati è negli Usa. E poi la nostra è una legge ottima anche perché prevede la figura dell’agente "sotto copertura" che, previo consenso dell’autorità giudiziaria, può anche scambiare materiale pornografico o creare Siti appositi per smascherare e quindi catturare i pedofili».
Pino Pignatta
I NUMERI DI UN DRAMMA
• Ogni anno sono 50.000 le vittime dei pedofili
• Le denunce per violenze sessuali sui minori sono aumentate dal 1984 al 1998 del 98 per cento
• Il 73 per cento delle vittime sono bambine. Il 38 per cento di loro ha un’età compresa tra i 6 e i 10 anni
Statistiche nazionali.
Sono numeri che fanno rabbrividire.
Orpheus




permalink | inviato da il 18/5/2007

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COME CACCIA IL PEDOFILO

Come caccia il pedofilo



Quella che segue è la trascrizione integrale dell'intercettazione telefonica di un colloquio avuto tra il sig. Moncini, pedofilo italiano ed un agente del F.B.I. spacciatosi per procacciatore di bambini.
Il “piccolo animale” di cui parlano è……. Maria, bambina messicana di 5 anni.
La testimonianza non ha bisogno di commenti.
Moncini (ma il cognome non è esattamente questo) oggi e' libero e gestisce una attività che lo porta a contatto con numerosi adolescenti e bambini a Verona.
Leggi QUI la trascrizione completa. Avverto che il contenuto del documento é molto forte, se ne sconsiglia la lettura a persone sensibili.
Questo genere di richieste vengono fatte abitualmente da chi pratica turismo sessuale pedofilo. In alcuni paesi ci sono "venditori" di bambini che girano con album pieni di fotografie della "mercanzia", bambini da pochi mesi a dieci, massimo dodici anni. Anche il questo caso chi compra il "piccolo animale" ne dispone in toto, e può torturalo fino alla morte.
Aggiungo solo che dopo i tedeschi, gli italiani sono al secondo posto in questo tipo di "turismo" immondo.
Senza voler polemizzare, ma non sarebbe necessaria anche un'inchiesta su quei "signori" che prendono un aereo e vanno in Thailandia o posti analoghi per violentare bambini? Ma forse si toccherebbero troppi "santi in paradiso"...
Orpheus

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GRUPPO OMOSESSUALE NAMBLA-ASSASSINI!

Si chiamava Jeffrey Curley era un bambino di dieci anni il cui corpo fu ritrovato nell’ottobre del 1997 in un fiume. I suoi assassini appartenevano al gruppo omosessualista nord americano, Nambla (North American Man-Boy Love Association) , nel corso delle indagini relative all’omicidio di Jeffrey si è scoperto che uno dei carnefici, Charles Jaynes, aveva un diario personale nel quale raccontava "che la lettura del bollettino e del sito Internet del Nambla lo avevano aiutato a superare il blocco, psicologico e emozionale, che gli impediva di mettere in pra­tica la sua tentazione di avere rapporti sessuali con un bambino". Gli assassini hanno confessato di aver convinto Jeffrey a seguirli con la promessa di comprargli una bicicletta e, più tardi, quando il giovane ha resistito ai tentativi di violenza sessuale, di averlo soffocato e poi di averlo violentato. La famiglia di Jeffrey denunciò il Nambla e sette dei suoi dirigenti, accusandoli di avere un collegamento con gli assassini.
E' stata aperta un' inchiesta giudiziaria basata sul fatto che migliaia di bambini sono stati violentati ogni anno da associati del Nambla.

Perché parlo del piccolo Jeffrey ?
Perché è ANCHE vittima di chi appoggia e quindi contribuisce a fare passare, l’idea che la pedofilia sia un "orientamento sessuale" e che quindi deve potersi esprimere liberamente in uno stato diritto, quando non è direttamente collegata ad una violenza fisica. Gli sponsor della cultura della trasgressione come forma di libertà estrema, hanno contribuito all’enorme diffusione della pedofilia e alla crescita vertiginosa di ‘cessi’ come il Nambla, in quanto difensori del diritto della “libertà d’ espressione pedofila” che, secondo le loro menti malate, non causa violenza diretta sui bambini. Va da sè che un libro pedofilo NON violenta un bambino, ma il pedofilo che si sente legittimato da questa oscena normalizzazione della pedofilia, SI. E la storia del piccolo Jeffrey é l'esempio lampante come questa spregevole cultura istighi a delinquere.
Concludo con l’argomento del post a causa di questa mentalità scellerata che negli ultimi 30 anni ha trovato sostenitori fra i Radicali nostrani e transnazionali, siamo arrivati al punto che il 23 GIUGNO di ogni anno si celebra il 'Boyloveday International' la giornata dell’orgoglio pedofilo.
Quanti Jeffrey Curley dovranno morire soffocati dopo essere stati stuprati prima che si faccia una battaglia mediatica e politica contro la 'CULTURA' DELLA PEDOFILIA?

Orpheus
PS. Aspetto con ansia una puntata di Anno Zero sull'argomento.





permalink | inviato da il 26/5/2007

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BRASILE-PROSTITUZIONE MINORILE

Marta, Carla, Erika, Lucilone sono soltanto alcune delle nuove bambole di Fortaleza, Brasile: sono bambole in carne ed ossa che, un milione in più ogni anno, diventano il nuovo gioco in risposta alle sempre più crescenti e disgustose domande dei turisti del sesso.
Il sogno di Carla è andare via di là e diventare modella. E’ avere una vita migliore lontana da quella baracca piena di topi e di serpenti ed un sacco di cose schifose. Carla vuole vivere in un posto dove si possa sorridere.
“Carla, qual è la ricchezza di una ragazzina carina come te, qui?” Piange.
Hanno 14, 11, 10 anni. Sono “carne fresca”. Trascorrono le giornate ai bordi delle strade facendo mosse e moine ai passanti e agli automobilisti.
“Hei, vuoi venire con me?”
“Che sapete fare?”
“Sappiamo fare di tutto, siamo in due, ci dai solo 5.000 lire. Si? Allora aspettaci la’ dietro”.
Con questi soldi Marta potrà comprare il pesce per la sua famiglia. Nelle baracche di Fortaleza, le ragazzine non hanno nulla, solo problemi, e tanta fame. Farebbero qualsiasi cosa per sopravvivere e portare a casa una manciata di soldi per tirare avanti. I grandi, lì, ritengono che “quelle creature” hanno solo una strada: prostituirsi. Alla luce del sole, tutti vedono cosa succede loro ma nessuno fa nulla per evitarlo. Quasi tutte le madri negano che le proprie figlie vanno con i clienti in macchina, ma prendono i soldi che portano in casa. Come se lo spiegano? La risposta è sempre la stessa: chiedono l’elemosina.
Erika ha 14 anni. La prima volta un’amica le ha chiesto di salire su una macchina. Lei ci è andata, e quel uomo le ha chiesto di fare certe cose con lui. Lei non voleva ma quello era uno stupratore e l’ha presa lo stesso, anche se lei gridava con tutte le sue forze. “Mi ha detto che mi avrebbe ammazzata, ed io allora sono stata zitta. Piano piano mi sono abituata. Lo dovevo fare. A casa non c’era più nulla”. Erika sta zitta quando la madre afferma “in casa mia mai e poi mai è successo qualcosa …” .
Le strade sono piene di bambine piccole così, che già fanno la vita. Le comprano con 2.000 lire, a volte 5.000, a volte anche 10.000 se sono in due. Sono così piccole e così bambine… Pensano che i clienti sono delle bestie. “Anzi, peggio delle bestie. Vanno con i bambini. Le bestie non lo fanno. Proprio così”.
Si sentono sporche, hanno disgusto di ciò che fanno. Ne sono perfettamente consapevoli.
Lungo le strade, si vedono i motel con la scritta “vietato l’ingresso ai minori di 18 anni”. Dicono che non si può, è vietato. Ma i compratori di carne fresca li portano sul lungo mare, i loro giocattoli, in macchina sotto i ponti o nelle case, come quel giapponese che le faceva sdraiare con lui, nel suo letto. Nega l’evidenza, poi chiede perdono: “giuro che non lo faccio più”. E’ pentito, non lo farà più. Ma quelle bambine non sanno che farsene delle sue scuse…
Queste bambine affermano che i poliziotti le trattano molto male. A volte le picchiano e le minacciano perché loro si rifiutano di fare sesso.
“Leonarda, cosa fai qui?”
“Vado con gli uomini”
“E la tua amica Patrizia?”
“E’ diventata pazza. Si faceva di colla per non pensare”.
L’idea che queste bambine hanno dell’amore è che non esiste: l’amore è “solo quelle cose” e la loro vita rimarrà sempre quella, non cambierà ne’ migliorerà. Il loro desiderio è quello di tutti i bambini: una casa, tanta roba buona da mangiare, dei giocattoli per giocare”.
I giocattoli non li hanno. Marta, Carla, Erika, Leonarda sono loro, i giocattoli. A Fortaleza come in mille e mille altri posti del mondo.
I bambini sono diventati merce e costano anche molto poco.


Da Prometeo
Orpheus


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PEDOFILIA A SCUOLA

Dal 2001 a oggi, su 47 casi esaminati di dipendenti dell’amministrazione scolastica condannati con sentenza definitiva per violenza sessuale, sfruttamento della prostituzione e pornografia solo in 23 occasioni insegnanti e bidelli sono stati licenziati o destituiti al termine del procedimento disciplinare. Ben 18 dipendenti del ministero dell’Istruzione sono ancora al loro posto. E gli altri sei si sono dimessi volontariamente o sono andati in pensione.
A sottolineare il fenomeno, è una relazione della Corte dei conti sulla gestione dei procedimenti disciplinari da parte della pubblica amministrazione presentata a metà del 2006, che dedica un intero capitolo agli «esiti dei reati di violenza sessuale negli istituti scolastici». E va giù pesante.
Professori condannati per atti di libidine su allievi che restano in servizio per anni e poi, a sentenza divenuta definitiva, scontano blande sanzioni. Dipendenti che patteggiano una condanna per violenze su minori ma vengono assolti dagli organismi disciplinari scolastici. «Casi gravissimi di reati sessuali con minorenni», sintetizza la relazione della Corte dei conti, «hanno quale esito sospensioni dal lavoro oscillanti tra un giorno e dieci giorni». Persino l’interdizione dai pubblici uffici, notano i magistrati contabili, non sempre viene fatta rispettare. Riassunto dal Giornale
I pedofili cercano di svolgere professioni che li mettano a contatto con i bambini, quindi la scuola é una "territorio di caccia" molto ambito e gli insegnanti pedofili, superano di GRAN LUNGA i preti pedofili.
Malgrado ciò, il problema é stranamente sottovalutato dai media e da tutti coloro che per "il bene dell'infanzia" sono in prima fila nell'inchiodare la Chiesa alle sue responsabilità. Giusto farlo, la pedofilia va COMBATTUTA in qualsiasi ambito, quello che lascia perplessi e nauseati, é che gli stessi esaurita la "campagna" anti-preti pedofili, interrompono la lotta alla pedofilia perchè non più confacente alla vera battaglia che combattono, quella contro questo Papa e contro la Chiesa cattolica.
Quindi niente inchieste, niente denunce, niente video che impazzano sui blog per denunciare la gravità del fatto che dei pedofili CONDANNATI con sentenza definitiva per violenza sessuale, sfruttamento della prostituzione e pornografia infantile continuano allegramente ad insegnare nella scuola, coperti dai loro diretti superiori, dal ministero dell'istruzione e infine dallo STATO. Il tutto nel più assoluto ed omertoso silenzio.
Non se provo più ribrezzo per i pedofili o per chi strumentalizza la pedofilia a proprio uso e consumo, in ogni caso sono degni gli uni degli altri.
Orpheus
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DENUNCIARE LA PEDOFILIA E' UN OBBLIGO MORALE

Denunciare la pedofilia é un obbligo morale.


Cosa altro si può dire per denunciare la mostruosità della pedofilia?
Le parole non bastano.





Un pedofilo non é mai inoffensivo anche nel caso remoto in cui riesca a tenere a bada i suoi istinti, farà uso di pedopornografia infantile. La pedopornografia infantile su internet é un "business" miliardario ed è un "business" di morte. I bambini “invisibili” poveri, emarginati e orfani, vengono rapiti dalle strade, portati in stamberghe malfamate e lì sottoposti ad ogni genere di sevizia.
Le più "dolci" essere violentati da un adulto, partecipare ad un orgia, essere costretti a fare "sesso" con altri poveri bambini. Se poi si passa alla pedofilia violenta, per i pedosadici, i piccoli non hanno più scampo, sono torturati e infine ammazzati.
Vi sembra fantascienza? Non lo é, le fogne di Rio, di Manila, Bankgog, Praga, Mosca... custodiscono migliaia di cadaveri di bambini, usati e poi gettati come immondizia. Film e foto delle atrocità a cui sono sottoposti finiscono in rete, a disposizione di TUTTI i pedofili. I quali conservano gelosamente il "materiale”, come se fosse una specie di diario da condividere e apprezzare con altri "colleghi": i soli a capire quell'orrore.
Il mercato della "chicken porn" o pornografia minorile conta circa 250 milioni di copie di video vendute in tutto il mondo. Per non parlare dell'editoria hard, che vanta quasi 260 differenti tipi di riviste mensili. Varie sono le ipotesi che tentano di spiegare un così fiorente mercato: per alcuni, la pornografia minorile aumenta il desiderio sessuale dei pedofili; per altri e' il "cibo" che ne appaga le ossessioni prevenendo gli abusi veri e propri. I dati Eurispes di qualche anno fa, parlano di DUEMILIONI DI BAMBINI nel mondo ridotti in stato di schiavitù sessuale, ma le cifre vere sono molto più alte, essendo un fenomeno talmente vasto e legato ad aree ed ambienti difficilmente controllabili.

Non so se queste righe e immagini potranno convincere chi sostiene che in uno "Stato di diritto ad essere pedofili, proclamarsi tali o anche sostenerne la legittimità non può essere considerato reato; la pedofilia, come qualsiasi altra preferenza sessuale, diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone", perché chi sostiene una simile aberrazione o è un pedofilo o è di un cinismo disumano .

Non ci vuole un QI da genio per comprendere che, anche nel caso in cui il pedofilo non commetta un reato in prima persona ALIMENTA un mercato di vite umane in qualche paese lontano; lì si commettono i reati, lì si stuprano, seviziano e uccidono bambini, solo e unicamente per fornire “il materiale” ad un pedofilo,(chi altri desidera questo genere di pornografia?) che qui nel nostro opulento occidente può pagare per cibarsi dell’innocenza e della vita di un bambino e proclamare con una rivoltante arroganza di non commettere alcun reato, anzi di essere “orgoglioso” della sua pedofilia. Si, oggi come estremo disonore per la società che L'HA PERMESSO, si celebra la giornata dell’orgoglio pedofilo.
La pedofilia é una orrenda devianza SEMPRE, anche quando si tratta di "pedofilia dolce".
Come si può spacciare per “preferenza sessuale” il desiderio di un adulto di far sesso con un bambino?
Come si può spacciare per “preferenza sessuale” l'acquisto di immagini in cui i bambini sono violentati?
Il primo e più importante passo da fare e' COMBATTERE questa oscena mentalità che crea il “brodo di cultura” per la legittimazione a cui pedofili mirano, tutti i pedofili di qualsiasi categoria sociale o razza. Se non difendiamo noi i bambini da questi mostri, chi lo farà?
Orpheus
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PEDOFILIA 2007

Da una analisi dei dati forniti dal Ministero di Giustizia emerge che in Italia c’è stato un aumento esponenziale di atti di violenza nei confronti delle donne e che si sono registrati ben il 30% dei casi di abuso sessuali sui bambini in più, rispetto agli anni precedenti.

Al pari di questo si è mantenuta drammaticamente bassa l’età media delle vittime di abuso, che va così dagli zero ai cinque anni.
Tra le Regioni più colpite la Lombardia, il Veneto, il Lazio e la Campania.
Altri dati agghiaccianti, se pensiamo essere riferiti a dei bambini sono quelli riferiti ai bambini scomparsi, il 20% dei quali non viene più ritrovato e si sospetta possa essere finito nei giri delle reti pedopornografiche. Lo scorso anno sono state aperte circa 3.000 pratiche legate a minori scomparsi.
Solo nel primo semestre del 2006 i siti, collettivi o individuali, pro-pedofilia hanno avuto un incremento del 300%.
“Un altro dato a dir poco agghiacciante”, ha detto Massimiliano Frassi, presidente dell’Associazione Prometeo commentando i dati, “è quello che emerge da uno studio fatto sui pedofili: su un campione scelto di ben 443 pedofili accertati, allo stato delle cose pare che il 67% pari quindi a 299 abusanti, sia rimasto in stato di libertà con l’aggravante di continuare a rimanere nella maggior parte dei casi a contatto diretto con i bambini”.
In aumento anche i crimini legati alla pedofilia in internet, dove un sito pedopornografico se ritenuto “di buona qualità” produce un introito giornaliero di almeno 90mila euro, secondo una cifra fornita durante un recente convegno tenutosi a Cuneo presso l’ordine dei medici, dal dott. Tommaso Pastore, dirigente responsabile della Squadra Mobile di Cuneo. Il costo medio di una foto pedopornografica spazia invece tra le 30 e le 100 euro.
“Oggi i pedofili” continua Frassi “cercano fotografie sempre più raccapriccianti, chiedendo ai produttori di tale materiale un aumento delle violenze ed un abbassamento delle età delle vittime. Per questo non è più raro che si trovino anche dei neonati, tra le giovani vittime”.
Nel mondo, secondo un report dell’Onu ogni anno si stima essere violentate 150 milioni di bambine. Particolarmente shockante il fatto che in molti paesi l’abuso “sia socialmente accetto o persino legale”. Per questo il segretario generale Kofi Annan ha suggerito ad ogni paese di adottare “drastiche misure di contrasto a tale turpe fenomeno”.
A tal riguardo l’Italia persiste ad essere uno dei paesi a “massima esportazione” di turisti sessuali. Al fianco delle mete oramai consolidate in tal senso, in primis Romania e Thailandia, oggi si presentano nuovi territori dove andare a “caccia di bambini”.
Tra questi l’Ungheria, che ha nel 2006 ha visto triplicati i reati di abusi a danno di minori o il Kenya dove esistono circa 15mila bimbi di strada vittima di violenza. Nell’Europa orientale ancora oggi ci sono 1.500.000 bambini che vivono fuori dalla famiglia, 900mila dei quali sono rinchiusi in istituti, spesso in condizioni ai limiti della sopravvivenza.
Quando il reato non è consumato all’estero, dall’estero vengono portate le vittime. Solo a Milano sono, in una zona tristemente nota, almeno 500 i baby prostituti della Romania, sfruttati a tale fine.
Riassunto da Prometeo
Ho messo i dati salienti, ma il rapporto é ben più lungo. Ne consiglio la lettura.
Orpheus


Pedofilia rapporto 2007 Italia
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TURISMO PEDOFILO

Giorgio Sampec, 56enne veronese, é egregiamente rappresentato dal manifesto qui sopra. In quattro anni dal 2001 al 2005 ha violentato 400-500 ragazzini dai sette ai 15 anni, durante i suoi viaggi nei paradisi sessuali per pedofili. Ho usato il termine violentare perchè é il più appropriato, anche se i ragazzini in questione erano dediti alla prostituzione minorile, obbligati da una miseria che non conosce vie di scampo, o morire di stenti o vendersi agli "orchi", bastardi senza cuore che approfittano della situazione disperata dei bambini nei paesi poveri, per stuprarli.
Sampec é stato preso, perchè si vantava al telefono delle sue prodezze, nel suo PC la Polizia Postale ha trovato un archivio di 65mila fotografie pedopornografiche in cui lui stesso compariva in pose inequivocabili.
Ma i "sampec" ancora liberi di andare a seviziare bambini nel mondo sono tantissimi e l'Italia é al primo posto nell'orrida pratica del turismo sessuale minorile.
Il sito Stop sexual tourism ha lanciato una campagna contro il turismo sessuale minorile, aiutarlo con le adesioni é un dovere morale.
Orpheus
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ISLAM-IMAN PEDOFILI

Se la stampa occidentale non perde occasione per denunciare i casi che riguardano i "preti pedofili", non altrettanto si può dire dei quotidiani nei Paesi islamici. È così degno di nota un articolo sugli "Imam pedofili", apparso di recente sulla stampa algerina. Sembra infatti che siano notevolmente aumentate negli ultimi tempi le denunce di violenza sessuale ai danni di bambini che frequentano le scuole coraniche del Paese. Ad alzare il velo di omertà, è stato il giornale locale al-Khabar. L'ultimo episodio risale a pochi giorni fa, quando il padre di una bambina di 5 anni ha denunciato l'Imam della moschea di al-Maradiya ad Algeri. L'uomo si era accorto che la figlia aveva assunto strani atteggiamenti e non voleva più andare in moschea per seguire il corso di memorizzazione del Corano. Confidandosi col padre, la piccola ha rivelato di aver subito abusi da parte del loro Imam. Il genitore ha quindi deciso di portarla in ospedale dove i medici hanno accertato la violenza. Con il referto, l'uomo ha denunciato l'accaduto alla magistratura che ha disposto la custodia cautelare per l'Imam. «Si stanno registrando molti casi simili nei tribunali delle province occidentali e nella capitale - spiega il giornale - è stato denunciato l'Imam della moschea di al-Surikal, quello del quartiere al-Muz di al-Muhammadiya, quello del quartiere Maliki ad Haudera che è stato anche arrestato per violenze su un minore». Altrettanto coraggiosamente la stampa marocchina ha denunciato un caso due mesi fa nella città di Safi. A finire in carcere è stato l'Imam della moschea di al-Karama, padre di 6 figli, fermato dalla polizia con l'accusa di pedofilia. A denunciarlo è stato Yusuf, 9 anni che, dopo aver assistito ad uno dei tanti abusi, ha scritto fuori le mura della moschea «l'Imam ha violentato mio fratello». Se in Marocco e in Algeria esiste una stampa coraggiosa che decide di denunciare quanto accade anche all'interno delle moschee, ciò non avviene nella parte orientale del mondo musulmano. Alcuni anni fa il giornale francese Libération aveva pubblicato un servizio dal titolo "Islam e Pedofilia, il caso delle Madrasse". Il dossier era dedicato alle decine di casi di maltrattamenti e violenze sessuali registrati in Pakistan sui ragazzini che studiano nelle madrasse, le discusse scuole coraniche. Eppure - come sottolineava il quotidiano francese in un reportage del 24 agosto 2005 - solo raramente le famiglie decidono di denunciare i responsabili, mentre i mullah, protetti dall'omertà dilagante e da appoggi che contano nelle amministrazioni locali, godono ancora di un'impunità «praticamente totale». Esistono infine Paesi dove è possibile legalmente avere rapporti sessuali con minori, seppur sotto forma di matrimonio. Stiamo parlando dell'Iran dove l'articolo 1210 del codice civile fissa a 9 anni, per le ragazze, la fine della pubertà e l'età minima legale per il matrimonio.
Libero-Hamza Boccolini
La pedofilia é un delitto contro l'umanità, un delitto che troppe volte é taciuto e sottovalutato o strumentalizzato a proprio uso e consumo, denunciarne TUTTI gli aspetti é un dovere morale per chiunque.
Fa specie apprendere che in Iran é lecita la "pedofilia di stato" come altro si può chiamare la pratica di dare in moglie bambine di nove anni a uomini adulti?
Bambine che vengono violentate con il beneplacito del codice civile (?) iraniano.
La stampa nostrana e tutti gli indignati a tempo pieno per i fatti esecrabili che vedono coinvolti i preti cattolici, pare non ne siano al corrente, magrado sia universalmente nota tale turpe pratica. Perchè non mostrano lo stesso sacro sdegno nei confronti della pedofilia di stato iraniana? Perchè non tuonano dai loro pulpiti di pregiudizi (il silenzio sui pedofili imam, ne é un esempio) anche contro questo abominio iraniano? Forse che le bambine iraniane violentate sono meno "vittime" di quelle italiane, inglesi, americane che hanno subito violenze dai preti cattolici?
I pedofili sono una razza immonda, ma chi usa la pedofilia solo per fare dar sfogo al proprio anticlericalismo lo é ancor di più, perchè chiude gli occhi sulle sofferenze di milioni di altri bambini nel mondo, che hanno la sfortuna di non essere stati abusati da un prete.
Orpheus


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AFGANISTAN-BAMBINE VENDUTE A VECCHI!

Bambine di 11 anni vendute come mogli a uomini che potrebbero essere i loro padri, se non nonni.
Vendute come animali per saldare un debito di gioco, o per pochi soldi.
La loro infanzia negata, stuprate e la loro vita futura cancellata, niente studi, niente di niente, un vecchio e la sua famiglia precedente da accudire e servire.
Questa la storia di Ghulam Haider e di Roshan Qasem, undici anni e già "morte" perchè un usanza barbara gli ha rubato la vita.
Ricordiamocene, quando ci riempiamo la bocca con la presunta "cultura" di certi popoli.
E non cerchiamo di alleviare la coscienza dicendo che in quei posti "le bambine maturano prima" a UNDICI anni si è bambine e si ha diritto a sognare una vita migliore.
Orpheus

http://orpheus.ilcannocchiale.it/?r=78307

http://www.nytimes.com/2006/07/09/magazine/09BRI.html?_r=2&th&emc=th&oref=slogin&oref=slogin

STUPRA BIMBA DI DIECI ANNI-CONDANNA SOLO A QUATTRO MESI PERCHE' LEI SEMBRA DI SEDICI!

Stupra bimba di 10 anni, condanna a 4 mesi perchè lei ne dimostra 16
Ha dieci anni ma ne dimostra sedici. Il suo stupratore, dunque, non poteva sapere di commettere un reato. Questo quanto stabilito da un giudice di Henley on Thames, nell’Oxfordshire, dove Keith Fenn, un lavavetri di 24 anni inizialmente condannato per abuso su minore a due anni di reclusione, si è visto infliggere una pena di soli quattro mesi dal tribunale che stava giudicando il suo caso.
La Crown Court di Oxford ha infatti accolto le richieste della difesa, secondo cui la bimba, che vestiva in maniera provocante, dimostrava almeno 16 anni. In più, per i legali di Fenn, la ragazzina aveva acconsentito al rapporto sessuale. Tanto è bastato a convincere il giudice Julian Hall, che ha condannato l’imputato a soli quattro mesi di carcere.
Ovviamente la sentenza ha scatenato la protesta delle associazioni per la tutela dei minori, secondo cui la decisione di Hall è «ingiustificatamente clemente». L’associazione Kidscape ha dunque accusato il giudice di aver cercato « giustificazioni», sottolineando che un bambino non ha colpe. Il procuratore generale Lord Goldsmith dovrà ora decidere se ricorrere in appello per la sentenza.

Fonte: Corriere.it

http://www.uaar.it/news/2007/06/26/stupra-bimba-anni-condanna-mesi-perche-lei-dimostra/

PEDOFILO RECIDIVO STUPRA NIPOTINA

Agrigento, gip avvia un'inchiesta interna
Lunedì sarà interrogato il pedofilo arrestato venerdì dopo l'ennesimo abuso su una bambina di 4 anni 17-02-2008
AGRIGENTO - «Avvierò un'inchiesta interna per capire se ci sono stati ritardi all'interno del mio ufficio, ma con certezza posso dire che l'imputato è arrivato al processo già libero». Parla il presidente dell'ufficio dei gip di Agrigento, Luigi Patronaggio, che ha processato e condannato a 6 anni e 6 mesi per violenza sessuale Vincenzo Iacono, il pizzaiolo che venerdì notte è stato arrestato per un altro episodio di abusi, questa volta su una bimba di 4 anni, figlia di una sua nipote. Iacono era stato arrestato nel 2004 con l'accusa di avere abusato di tre sorelline di Aragona. Dopo un anno di carcere, il 23 marzo 2005, è stato liberato dal gip per scadenza dei termini di custodia cautelare essendo trascorso più di un anno tra l'inizio della carcerazione e la richiesta di rinvio a giudizio.

OBBLIGO DI FIRMA - Il magistrato gli ha quindi imposto la misura del divieto di dimora in provincia di Agrigento e l'obbligo di firma. Il 14 febbraio, dopo essere andato alla caserma dei carabinieri per firmare, si è allontanato con la bimba, affidatagli dalla madre, e l'ha stuprata. La piccola, tornata a casa, ha raccontato alla mamma quanto era accaduto e la donna l'ha denunciato. La bambina è ricoverata sotto choc all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento ed è assistita da un equipe di psichiatri. «Quando a gennaio l'ho processato e condannato in abbreviato a 6 anni e 6 mesi per due dei tre episodi di violenza per cui era stato rinviato a giudizio l'imputato era già libero - spiega Patronaggio -. Il problema è che le norme fissano termini di custodia cautelare probabilmente troppo brevi». Iacono sarà interrogato lunedì mattina.

VELTRONI - Sulla vicenda è interventuo il leader del Pd, Walter Veltroni. «È del tutto inaccettabile, non è possibile che chi ha già compiuto un reato del genere possa continuare, dovrebbe invece stare almeno agli arresti domiciliari chi è stato condannato in primo grado per questo tipo di reati». Secondo Veltroni «le pene vanno inasprite, serve la mano dura dello Stato per fenomeni di cui pagano conseguenza per tutta la vita i bambini che li subiscono. Il caso di Agrigento testimonia che deve essere portato subito all'attenzione del Parlamento il fatto di varare misure più stringenti e dure».

FINOCCHIARO - E Anna Finocchiaro, neo candidata del Pd alla presidenza della regione Sicilia: «Non possiamo che rimanere allibiti di fronte a ciò che è avvenuto ad Agrigento. La violenza sui minori è uno dei più turpi e vili delitti che percorre i sotterranei della nostra società». Finocchiaro sottolinea come la prima garanzia debba essere la «certezza della pena».

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Commento da Raimondo-ecco questa bimba di soli 4 anni è stata torturata,la colpa è dello Stato italiano che non punisce i pedofili,poi di questo maniaco pedolfilo,ma grande colpa ha questa Signora che

pur sapendo dello zio pedofilo,gli affida la propria piccina,a questa Signora le dovrebbero togliere

la figlioletta,perché ha dimostrato di essere incapace di accudirla!

Voi cosa ne pensate?



http://www.wikio.it/article=45839027

IL PEDOFILO RECIDIVO

Messaggio N°389 17-02-2008 - 23:29
Il pedofilo recidivo


Dopo quanto è accaduto ad Agrigento nel giorno di San Valentino, dove un pizzaiolo di 45 anni, Vincenzo Iacono, dopo essersi recato nella locale caserma dei carabinieri per ottemperare all’obbligo di firma impostogli a seguito della scadenza dei termini di custodia cautelare cui era soggetto per aver stuprato quattro anni fa tre sorelline di Aragona, una di 11 anni e due gemelline di 8 anni, (reato per il quale comunque era stato condannato a 6 anni e 4 mesi di carcere ma non era entrato in cella perché intanto aveva presentato appello), ha brutalmente violentato in auto la bambina di quattro anni in compagnia della quale si era recato dai militi senza destare alcun sospetto, c’è da augurarsi che in fatto di legge e di pubblica sicurezza, contrariamente a quanto avvenne con il Governo Prodi dove uno dei primi provvedimenti dell’allora neoministro di Grazia e Giustizia Clemente Mastella fu proporre l’indulto, votato a larga maggioranza dall’intero Parlamento, rimettendo in libertà migliaia di criminali, molti dei quali subito rientrarono in prigione perché colti in flagranza di reato, qualunque sia il partito che vincerà le prossime elezioni, ci si augura che il nuovo Governo emani delle leggi che finalmente tutelino non solo i politici e i loro interessi ma prima di tutto i cittadini!

Quanto è avvenuto ad Agrigento è la conferma che in alcuni casi la presunzione di innocenza o comunque la revisione del processo in appello per vagliare eventuali attenuanti, consentendo nell’attesa della sentenza definitiva che l’inquisito resti in libertà, altro non sono che meri cavilli burocratici di cui, in alcuni casi, la legge potrebbe e dovrebbe fare a meno per garantire la sicurezza dei cittadini visto che la tragedia di Agrigento non è il primo caso in cui un individuo soggetto ad obbligo di firma, pedofilo o altro, da lì si reca in caserma per firmare, da lì ne esce per darsi al crimine! Nel caso specifico, quello che sconcerta ancor di più è che i carabinieri non si siano insospettiti che Iacono fosse in compagnia di una bambina, a meno che finanche loro, come i genitori della vittima, non conoscessero il passato del pizzaiolo!



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sabato 9 febbraio 2008

BAMBINI DI DIO-SECONDA PARTE

STATUTO, sono contemplati:

diritti e doveri individuali validi per tutti;

le regole valide per la scomunica;

diritti dei genitori e dei bambini;


def. “discepolo CM” = colui che crede che Berg e Maria sono i profeti del “tempo della Fine” datori della Parola di Dio mediante le loro lettere, risiede nelle Casa CM, vivendo secondo le regole di The Family, seguendo la Legge dell'Amore, cercando di superarsi nelle debolezze e peccati, obbedendo e chiedendo la preghiera degli altri.



Le regole(riguardano tutti gli aspetti della vita di un membro: testimonianza, programmi scolastici, disciplina, guida autoveicoli, salute, igiene, pratica del sesso, elezioni degli ufficiali, decisioni della Casa, aspetti finanziari, consiglio di Casa, matrimonio, separazioni, comunicazione con il CRO) sono una “gabbia cognitiva” costruita attorno all'adepto:



una “Casa CM” obbedisce alle regole di The Family, paga le decime delle sue entrate ai SM, obbedisce alle direttive del SM e dei CRO, elegge i propri ufficiali, decide a colpi di maggioranza le proprie regole, non mette in pericolo l'organizzazione internazionale. “Sottomissione, ubbidienza e fedeltà sono i valori fondamentali dell'aderente di The Family, un buon soldato obbedisce anche quando non capisce un ordine o quando si trovi in disaccordo” (Sergeant York, n°849).

il Consiglio di Casa decide a maggioranza dei 2/3 le spese, lo scioglimento della “Casa”, l'accettazione o l'espulsione dei componenti, la “messa in prova”, e molti altri aspetti della vita quotidiana di ogni membro in ogni sfumatura (lavoro da scegliere, scuola pubblica o no, libri-film-musica che si possono “visionare, ecc). In sostanza anche per potere anche leggere un libro devo ottenere nella votazione del Consiglio di Casa i 2/3 dei consensi! Incredibile!

Sono ammesse le relazioni sessuali con membri non CM, di solito amici della setta incontrati con il FFing prima del 1987 (data in cui il gruppo dice di aver abbandonata (???) la pratica della “pesca amorosa”), però con il permesso del CRO

una Casa CM può essere posta in un periodo di prova (probation) se non compie le sue responsabilità, se non invia il rapporto mensile, la decima o l'autovalutazione semestrale; al secondo avviso non ottemperato la Casa da CM diventa FM e non si ricevono più le pubblicazioni CM, il “cibo spirituale”. Allo stesso modo il singolo individuo CM se viola le regole può perdere il suo status; gli viene concesso un periodo di prova, la probation, di 3 mesi nei quali perde il diritto alla mobilità, perde il diritto alla famiglia e ai figli, non può votare le decisioni della casa e torna a leggere le Mo-letters fondamentali. La “messa alla prova” è il metodo per piegare la volontà dell'individuo.

i membri devono riunirsi almeno 4 volte alla settimana per pregare e leggere la Parola.

occorre dedicare almeno 4 ore alla settimana per la lettura privata delle pubblicazione dei SM.

i membri hanno un giorno di riposo ogni 2 settimane.

obbligo di testimonianza dai 12 anni in su, almeno 2 ore alla settimana;

i ragazzi di 16 e 17 anni possono muoversi ma con il permesso dei genitori;

diritto-dovere di fare ammenda quando è stato commesso un torto;

i VS possono investigare e mettere sotto disciplina i membri della casa trasgressori.

le “Case SM” sono simili alle “Case CM” ma gli scopi sono di occuparsi delle pubblicazioni e della leadership.

il materiale confidenziale, gli indirizzi delle altre case, le lettere confidenziali, devono essere segreti impedendo che cadano nella mani delle autorità. Occorre usare il telefono con prudenza.

scomunica che può essere o temporanea o definitiva per: a)rapporti sessuali con membri non CM, con i nuovi discepoli e con minori di 21 anni ed i rapporti omosessuali maschili; b)chi usa droghe; c)chi fornisce pubblicazioni CM ai non CM; d)chi commette atti violenti; e)chi sparge dubbi su Berg e Maria; f)chi infrange le regole e lo statuto dei diritti e dei doveri; g)il membro che non denunci una offesa (clima di delazione e “caccia alle streghe”). Dopo 6 mesi il matrimonio è sciolto nel caso che uno dei due CM sia decaduto allo suo status FM.

sono vietati anche: il fumo, la lettura del giornale, cinema, televisione, libri che non siano la Bibbia e specialmente le loro pubblicazioni.


CULTO RELIGIOSO:

Comunione: la può "benedire" qualsiasi discepolo e consiste nel pane o nei biscotti e nel vino e viene distribuita a tutti i membri della “colonia” o “Casa”.

Matrimonio: viene celebrato validamente solo dal “pastore”; chi entra nel gruppo ed è già sposato, il suo matrimonio non ha alcun valore.

Battesimo: può essere celebrato da chiunque; la cresima non esiste.

Somministrazione dell'olio benedetto: benedetto dal “pastore” viene dato ai malati e a coloro che sono particolarmente “ribelle” per scacciare il “demonio della ribellione”; se non guariscono è colpa della loro poca fede. Non si usano medicine e dottori, solo recentemente partoriscono in Ospedale.

Preghiera: tenendosi per mano in cerchio per 10 minuti si cerca di “cantare in lingue” e poi ognuno dice il versetto della Bibbia che gli viene in mente.

Confessione: autoconfessione e talvolta confessione a “voce alta” di ogni singolo membro nella cosiddetta “preghiera di purificazione”.

Esorcizzazione: fatta su persone soprattutto ribelli, cose e doni ricevuti dall'esterno, anche la “spesa”. Forte sottolineatura demonologia.

Per essere in “grazia di Dio” e non nel peccato occorre fare tutto ciò che i “capi” della setta decidono.


FINANZIAMENTO: da ogni adepto si esige che rinunci a tutto a favore del gruppo. Esso deve, infatti, abbandonare la casa, la famiglia, il lavoro, devolvere tutto il danaro al movimento e accettare la comunione dei beni e la vita comunitaria. Entrati, alcuni metodi di autofinanziamento:

Testimonianza o “witnessing” e litnessing (parola composta di literature e witnessing, cioè letteratura e testimonianza): distribuzione per casa delle “Lettere di MO”, chiaramente non tutte! Viene realizzata con i “viaggi di fede” giornalieri e la molla è la fine del mondo imminente e la necessità di evitare di avere sangue innocente sulle mani per non aver predicato le “parole sante”, quelle di Berg, che salvano.

”olimpiade dei soldi” ci si sfida a raccogliere più offerte Il resoconto è pubblicato nei loro bollettini interni. Chi riesce a distribuire almeno 700, degli scritti del fondatore o di Maria, alla settimana è detto shiner (“essere luminoso”), chi non raggiunge questa cifra è nominato shaker (“essere vergognoso”).

Spettacoli musicali e teatrali

Proventi della “pesca amorosa”, quando veniva praticata ufficialmente prima dei processi, mediante le “puttane di Dio”. Il profeta raccomanda infatti: “Nessun reggiseno! Camicette trasparenti! […] In questo consiste l'esca […] devono innamorarsi di voi”. Il comando è ancor più esplicito in una delle lettere di Mo: “Brucia il tuo reggiseno!”. Per i “Bambini di Dio” un comportamento come questo non è peccaminoso se compiuto a scopi spirituali.


ATTENZIONI PASTORALI:

La tendenza attuale di The Family è di stabilire rapporti con le varie confessioni cristiane. Ciò è degno di attenzione; ma, parlare di ecumenismo, è forse ancora troppo presto” (12).

Nonostante l'apparente apertura rimane una setta chiusa e conflittuale.

Il “fascino” è nella radicalità della proposta. Utilizzano le tecniche della “Teoria dei riflessi condizionati” inclusa la “love boming”.

La dissimulazione della verità sulla setta è una specialità anche dei “Bambini di Dio” in virtù dei molti processi subiti in tutto il mondo. La tendenza è minimizzare, circoscrivere, attribuire ai singoli adepti mentalmente malati, i comportamenti sessualmente aberranti e non solo indiscriminatamente diffusi nella setta.

“Attualmente il movimento, costituito da comunità 'missionarie' indipendenti, note come The Family, si auto-presenta con scritti di difesa dalle accuse di razzismo, antisemitismo, plagio degli adepti ed abuso di minori e con dichiarazioni di fede dove afferma, contrariamente agli scritti di Berg, di credere “nell'unità della Trinità, Padre, Figlio, Spirito Santo” e nella divinità di Gesù Cristo. Crede all'imminente ritorno di Cristo, ai miracoli di guarigione, considera l'Eucarestia solo commemorazione della morte di Cristo. Con molta forza dichiara di attenersi fermamente alla Bibbia e dichiara che questi sono gli 'ultimi giorni' di cui parlano le profezie bibliche. Nel 1993 si sarebbe dovuto verificare il 'rapimento' dei santi che, sottratti alla rovina del mondo, avrebbero poi regnato con Cristo. Presto trionferà l'Anticristo, demagogo satanico a capo di un potente governo mondiale unitario che perseguiterà i credenti di ogni fede, ma Gesù Cristo ritornerà 'con grande potenza e gloria' e segnerà l'inizio del Regno di Dio sulla terra, che i credenti di tutte le epoche governeranno per sempre insieme a lui.

Per il sociologo Kent: “Le persone più abusate e manipolate sessualmente in tutti i culti da lui studiati sono state le donne dei Bambini di Dio” (13). Diventa difficile, specialmente per una donna “abusata” nella setta, tornare ad una società che probabilmente la colpevolizzerà.

I bambini e gli adolescenti sono poco tutelati nella setta e subiscono pesantemente le scelte dei genitori.

Arduo lasciare il gruppo con famiglie molto numerose per le difficoltà economiche e psicologiche conseguenti. Poi c'è la minaccia, per piegare la volontà dei genitori, che il Signore punisce il genitore ribella anche con la morte dei figli.

Il diavolo passa attraverso le persone e le cose che non sono sottomesse alla setta. La paura del diavolo viene continuamente alimentata.


ATTENZIONE, NON SONO CRISTIANI E SONO MOLTO BRAVI NEL DISSIMULARE CIO' CHE REALMENTE SONO…




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(1) Non accetta la dottrina cristiana della Trinità.
(2) Enfatizza l'attesa di imminenti e sconvolgenti avvenimenti apocalittici e la fine del mondo è imminente, 1)grande delusione quando la data della “fine del mondo è “falsa”; 2)Viene letta dalla setta come la prova di Abramo; 3)viene metabolizzata e trasformata in qualcosa d'altro.
(3) Insiste sulla imminenza del ritorno di Gesù Cristo.
(4) segue un nuovo profeta, il nuovo MOSE'; prima Berg e poi la seconda moglie Maria!!! Ma l'unica “medium” deputata è la “Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità” (1Tm.3,15) fondata sulla “pietra” visibile, San Pietro (Mt.16,18), il primo apostolo e dai suoi successori che hanno il potere di “legare e sciogliere” (Mt.18,18) in cielo e con il quale, l'unico Signore e maestro, Gesù, sarebbe rimasto “per insegnare tutto ciò che aveva loro insegnato, fino alla fine del mondo” (Mt.28,20).
(5) Antisemita, (es. Lettera di MO: “La fenice”), considerando gli ebrei un “popolo maledetto” per aver rifiutato Cristo, che giustamente ha ricevuto la punizione dell'olocausto di Hitler. Razzista poichè disprezza i “popoli di razza nera” considerandoli maledetti poichè discendenti da Cam, uno dei figli di Noè, colui che fu scacciato per aver mostrato le nudità del padre dopo aver bevuto del vino. Ma nella comunità possono entrare ebrei e neri poichè entrando nella “comunità” sono “nuove creature” a cui infatti viene cambiato il nome in uno biblico.
(6) che oltre alla Bibbia fa riferimento sostanziale a rivelazioni extrabibliche di vario genere, principalmente le MO-letters, o ad altri testi rivelati che considera sacri o ispirati.
(7) che crede ad un perfezionismo etico, morale e spirituale dei suoi membri in terra e ritiene di rappresentare una particolare comunità di santi. C'è una prospettiva totalmente estranea al cristianesimo, in particolare, su: 1)etica; 2)prospettiva della famiglia; 3)spiritismo.
(8) che pur professando alcune credenze “cristiane”, inserisce in esse molti elementi presi da religioni non cristiane.
(9) cfr. Cristina Capresi, Mario Di Fiorino, Stephen A. Kent, Costretti ad amare, saggi sui Bambini di Dio/The Family, ed. Psichiatria e Territorio, Lucca, 2002; cfr. Gabriella Valpondi, Chi sono i “Bambini di Dio?”, in Movimenti Religiosi alternativi n°16 inserto di Presenza Cristiana; cfr. Cristina Capresi, Affiliazione e distacco nei Bamnini di Dio/The family, in Religioni e sette nel mondo (rivista del GRIS) 3/2001-2002, pp.61-70.
(10) La “Legge dell'Amore” di Berg è la “totale libertà che Dio ha concesso alla sua Chiesa, l'ultima prima dell'Anticristo e della fine dell'età presente come prova della sua totale fiducia”. Di fatto la Legge dell'Amore è libertinaggio sessuale, estesa anche ai rapporti omosessuali femminili basta che non siano stabili. Basilare è che le persone coinvolte siano consenzienti (!!??).
(11) cfr. “L'ultima tragedia annunciata: omicidio-suicidio” (http://www.radoani.net/thefamily.htm)
(12) cfr. ANNA MARIA MELLI, http://www.saluzzo.chiesacattolica.it/gris/aggrega/file_doc/the_family.doc
(13) Cristina Capresi, Mario Di Fiorino, Stephen A. Kent, Costretti ad amare, saggi sui Bambini di Dio/The Family, ed. Psichiatria e Territorio, Lucca, 2002, p.19.




RAPPORTO del Ministero dell'Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, Sette Religiose e Nuovi Movimenti Magici in Italia, febbraio 1998, pp.20-23:


"...Berg invitava ad allontanarsi dalle istituzioni sociali (famiglia, scuole, chiese, Stato), ormai "dominate dal demonio"; ma la parte più caratteristica del suo massaggio era la forte attenzione verso i temi della sessualità, utilizzati come forza trainante per assicurarsi proselitismo e proficue entrate economiche. In particolare alle donne del gruppo era richiesto di "accogliere dentro di sè" coloro che dubitavano, per indurli a convertirsi; la disponibilità carnale era equiparata al sacrificio di Cristo sulla croce, in quanto aveva il medesimo scopo di "salvare le anime", arrivando a toccare il cuore degli uomini. Questa forma di proselitismo, denominata "flirty fishing" (= pesca voluttuosa), valse al movimento e allo stesso Berg l'accusa di aquisire proventi attraverso la prostituzione dei suoi adepti, anche minorenni...".



http://www.gris-imola.it/sette_cristiane/bambini_di_Dio.php

BAMBINI DI DIO-PRIMA PARTE

Bambini di Dio

CLASSIFICAZIONE:“Bambini di Dio” ( “Children of God”, (COG), primo nome della setta), “Famiglia dell'Amore” (nome del gruppo dopo il 1978) o “The Family” (nome odierno dopo l'ennesimo “auto-riciclaggio”), fondata in California nel 1968 da David Brandt Berg (1919-1994) che si farà chiamare Moses David. In Italia è presente dal 1972, concentrato soprattutto a Roma e dal 1980 ne esiste un gruppo scismatico, “Orizzonti Nuovi”, fondato da Domenico Di Maio. Connotata dal tipo: 1)antitrinitario (1); 2)apocalittico (2); 3)millenarista (3); 4)profetico (4); 5)razzista (5); 6)rivelazionista (6); 7)santificatore (7); 8)sincretista (8). E' una setta o nmr (= nuovo movimento religioso) o mra (= movimento religioso alternativo) che non si ispira nè al cattolicesimo nè al cristianesimo ortodosso, nè al cristianesimo riformato. E' un mra pseudocristiano!


STORIA e FONDATORE(9):
David Berg nasce il 18 febbraio 1919 ad Oakland in California da una famiglia di pastori evangelici. A 30 anni dopo una breve militatanza, esce dalla comunità protestante a causa di contrasti con i suoi superiori. Dopo una esperienza come pastore dal 1948-1951 nel 1952 Berg asserì di aver avuto il primo “richiamo” del profeta Ezechiele, di essere l'ultimo profeta mandato da Dio per dare il messaggio sulla fine del mondo e sulla prossima venuta di Cristo, e nel 1965 avrebbe avuto la visione di Geremia che gli avrebbe annunciato l'imminente fine del mondo che al suo fallimento ri-fisserà nel 1993. Dal 1967 con la moglie Jane Miller, i quattro figli, viene a contatto coi gruppi cultura underground californiana, tra gli hippies, i tossicodipendenti ed altri emarginati di Huntington Beach, “gregge senza pastore” che fu la scintilla, per The Family, che diede inizio alla Jesus Revolution. Nel 1968 i seguaci di Berg formano l'associazione Teens for Christ (il nome Children of God, "Bambini di Dio", sarà coniato più tardi, nel 1970, da un giornalista e accettato con gioia dal movimento) a Hungtington Beach in California. Berg autodichiaratosi nel 1971, il “profeta del tempo della fine”, Moses David, Profeta e Re, sedicente depositario di nuove visioni e rivelazioni “superiori a qualunque altra”, le MO-letters in particolare e le MARIA-letters, reinterpreta molto “allegramente” le dottrine bibliche con particolare insistenza sul ritorno della vita comunitaria descritta negli Atti degli Apostoli, perchè così ci si spoglia di tutti i propri beni a vantaggio di Berg e si rinnega la propria famiglia di provenienza, e comincia a ricevere visioni e rivelazioni profetizzando, per il 1969, un grande terremoto in California così riuscì a far spargere i suoi discepoli, in fuga dal terremoto imminente, per tutto il mondo. Quando gli avvenimenti apocalittici predetti non si avverano dice che le sue preghiere e quelle del gruppo hanno toccato il cuore di Dio così come le penitenze e le preghiere della città di Ninive dopo la predicazione di Giona. Definisce la Bibbia la “Parola di Dio vecchia” e le “MO letters” la Parola di Dio nuova. Nelle “Lettere” si parla di tutto come ad esempio di spiritualità, di economia, di politica, di igiene e di sesso. Racconta di aver iniziato a comunicare spiritualmente con Abrahim, un capo zingaro “illuminato da Dio” e di ricevere, nelle sedute spiritiche, per mezzo dello spirito guida le istruzioni di come dirigere il movimento. All'inizio la setta si sviluppò come gruppo associato e talvolta in competizione con il Jesus People Movement (JPM), aggregazione evangelica fondamentalista formatasi con lo scopo di dialogare con gli ambienti della controcultura degli anni '70, però con una connotazione anti-ecclesiastica e libertina (sesso, droga e rock'n `roll) fino a dichiarare l'incesto e la pedofilia “pratiche santificate da Dio”. Nel 1971, Berg uomo straricco “accompagnato” con la segretaria Maria, afferma che ogni nuova dottrina da lui formulata è una richiesta proveniente da Dio e da avvio alla rottura delle famiglie nucleari per adottare un “modello di matrimonio multiplo” in cui tutti i membri sono sposati nello spirito ma anche nel corpo attraverso gli scambi sessuali nella comunità. Il motivo è che molti “discepoli” se ne andavano non potendo avere rapporti sessuali esterni e interni se non nel matrimonio, così Berg e Maria hanno la “illuminazione divina” di concedere non solo la libertà sessuale ma di obbligare tutti i componenti del gruppo e i coniugi anche non consenzienti a darsi reciprocamente il corpo, trovando a giustificazione anche un versetto biblico: “se uno viene a te, affamato e assetato, e tu lo mandi via, in te non c'è l'amore di Dio”. Dai “Bambini di Dio” si scade così ulteriormente nella “Famiglia dell'Amore”, la nuova denominazione; Maria la “sposa” di Berg si “accoppia” con esterni e interni dando alla luce un maschio e una femmina e si giustifica dicendo al “marito” che Dio in questo modo gli ha dato la “regale discendenza”, i “nuovi capi” della “nuova Gerusalemme”. Chi nel gruppo non era d'accordo ed era ingiustamente geloso del coniuge, viene definito “posseduto dal demonio della gelosia”, perchè occorreva “sacrificarsi come Cristo l'aveva fatto per l'umanità”. La setta ha così una rapida espansione e assume toni apocalittici e antisemiti che attirano la simpatia del colonnello libico Gheddafi, precedentemente definito lo “anticristo”, che invita Berg nel 1975 in Libia. Nel 1973 la dottrina del Flirty Fishing o FFing, la pesca amorosa o “scambio sessuale esterno”, usata per conquistare gli uomini-esterni, i “pesci”, al messaggio di Berg attraverso il sesso, diviene da prassi praticata una ideologia diffusa e le donne che la praticano sono chiamate “sacerdotesse dell'Amore”, “puttane di Dio” o “esche”, guidate da un membro maschio della setta, il “pescatore”. Un ruolo profetico assumono anche le vicende sessuali della vita di Berg: la sua relazione con la giovanissima segretaria del movimento, Karen Zerby (conosciuta come Maria), assurge a metafora teologica del passaggio dalla vecchia Chiesa (la moglie legittima Jane Miller) a quella nuova (Maria). Berg incoraggia Maria, la nuova moglie, a impegnarsi nella pesca amorosa, a “dare la vita sul letto d'amore per i peccatori come Gesù ha dato la sua sulla croce”. Vengono preparati manuali specifici ricchi di consigli pratici per operare la FFing e la pressione psicologica sulle donne del gruppo per esercitarla è continua. I mariti hanno il dovere di non essere gelosi e le mogli che si sacrificano nel rapporto sessuale con uomini che non amano nè desiderano devono confidare in Dio per non contrarre malattie veneree e gravidanze indesiderate che però devono accettare. Berg incoraggia le donne a ricevere denaro dal FFing perchè nel qual caso è Dio che tocca il cuore del “pesce”. Lo sharing (= condivisione tra gli adepti anche sessuale o scambio sessuale interno) tra cui l'incesto con bambini piccoli, anche di 2-3 anni, incluso Davidito il figlio di Berg, detto il “Papà”, e di Maria detta la “Mama”, ebbene avrebbe lo scopo di “migliorare il rapporto spirituale con Cristo”. Infatti, per la setta, “l'amore altruistico vuol dire accettare di avere un rapporto sessuale non desiderato secondo i principi della Legge dell'Amore” (10), cioè con lo scopo di “salvare le anime attraverso il FFing accoppiandosi con i nemici dei figli di Dio per conquistarli o distrarli”. Al riguardo la setta, che ha prodotto un numero straordinario di pubblicazioni interne, nella serie pubblicata “La ragazza del cielo” libro editto anche a fumetti, presenta una giovane adolescente, Marie Claire, che nel “Tempo della Fine durante il tempo dell'Anticristo” si accoppia con svariati uomini per “salvarli”. Viene consigliata da Berg anche la masturbazione dei bambini piccoli per farli addormentare poichè “i nostri bambini devono avere sesso in abbondanza…il Diavolo odia il sesso…i bambini e le ragazze possono avere tutto il sesso che vogliono, senza problemi, purchè il sistema non lo sappia”. Viene insegnato anche lo sharing tra bambini, fissando ad esempio nella scuola della setta, detta della “Città celeste” in Giappone, un “orario di sharing tra i bambini”. Il clima della setta è ipersessualizzato! Nel 1972, negli USA, nasce il “Comitato dei genitori dei Bambini di Dio” con lo scopo di liberare i figli dagli effetti della dipendenza dall'estremismo religioso di questo movimento. Nel 1975 nasce un comitato analogo in Germania. Probabilmente per sfuggire all'opposizione attorno al 1977 Berg si ritira in un luogo segreto continuando la guida del movimento attraverso le sue lettere.
Nel 1979 gli attacchi della stampa, soprattutto per il FFing, convincono Berg ad iniziare una forma di testimonianza selah (= celata). L'organizzazione, causa gli abusi di potere determinatesi nelle “colonie”, viene accentrata nelle mani di Berg che destituisce 300 leader, assumendo il comando diretto delle “Case” ed i “Bambini di Dio”, nel 1978, diventano “The Family of love”. Con il diffondersi delle malattie veneree e in particolari dell'AIDS, il FFing viene ufficialmente bandito nel 1987, anche se praticato per mantenere relazioni con amici potenti in grado di proteggere il gruppo. Infatti la Love Charter, lo statuto della setta redatto per la prima volta nel 1995, proibisce la pratica generalizzata del FFing ma ne specifica anche le eccezioni. La nuova forma di testimonianza passa attraverso la FFing/Dfing Revolution, ovvero ad un approccio meno sensualizzato improntato sulla “testimonianza cristiana” messa a punto dal teologo ed ideologo di The Family, Apollos. Tale “testimonianza cristiana” include le Kiddy Video, videocassette con adulti e bambini dai 4 ai 12 anni che ballano nudi in danze sensuali, e Video d'amore in cui vi sono scene di rapporti eterosessuali e di autoerotismo di ragazze, materiale per la “evangelizzazione” personalmente visionato e approvato da Berg. Nel 1988 Berg scrive La Visione della Scuola, in cui sottolinea la necessità di una maggiore educazione del gran numero di bambini di The Family: la soluzione è una scuola interna. Vengono creati anche i Victor Camps con una “disciplina rigida, coercizione fisica, intenso indottrinamento e confessioni pubbliche”, e i Detention Centers per adolescenti ribelli, “le mele marce”. Il frutto di questa “educazione” è documentato dalle testimonianze delle vittime raccolte dal giudice inglese Ward che parlando in particolare dei “campo di Macao” afferma che questo “è un esempio vergognoso del mettere in pratica la convinzione che il fine giustifica i mezzi e che il fine era portare cambiamenti nell'atteggiamento di adolescenti che avevano reagito contro la vita di The Family e che gli strumenti sono stati una forma di atrocità fisiche, mentali distribuite senza pietà a giovani spesso già emotivamente danneggiati”; le conseguenze sono state: 1)profondi traumi psicologici; 2)allucinazioni di demoni; 3)tentativi di suicidio (11). Ward da un giudizio interessante su Berg: “sono convinto che Berg fosse ossessionato dal sesso e fosse diventato uomo perverso che sconsideratamente aveva corrotto il suo gruppo facendo seri danni senza alcun tentativo di riparare o aver mai ammesso responsabilità personali”. Nel 1991, Maria, reimposta il “metodo educativo” precedente nel senso di una maggiore libertà, superando il Victor Programs di Berg e l'ultimo Victor Camp viene chiuso, nel 1992, in Gran Bretagna. Nel 1994 Berg muore, all'età di 75 anni, e gli succede Karen Zerby (Maria) chiamata Mama. Nel 1996 pubblica la “Rivelazione sull'Amore Gesù” in cui afferma di essere il nuovo profeta di Dio e di aver ricevuto il messaggio di Gesù tramite Berg, il quale dal Cielo continua a guidare la Rivoluzione. Mama, chiede una forte adesione, l'obbedienza cieca e la sottomissione alle “richieste del Signore”, tutto questo per rinsaldare internamente la setta dopo il processo inglese del 1995 che ha obbligato la leadership ad ammettere i peccati sessuali commessi. Nel 2000 viene dato lo “scossone” di Mama per riportare il movimento al rigore dei primi anni poichè ci si “avvicina alla Fine…e i bambini di David devono tenersi liberi dal Sistema e dalle influenze del mondo…The Family si sta indebolendo all'interno. Il nemico ha una forte presa grazie ai compromessi, le disubbidienze, i dubbi, l'amore per il mondo e le divisioni che esistono” (Maria, The Shakeup 2000, n°502) Se il primo statuto della setta, il Love Charter del 1995, aveva rotto l'isolamento totale del gruppo con la possibilità di inserire i bambini nelle scuole pubbliche, leggere libri, ascoltare musica esterna alla comunità e svolgere lavori esterni, adesso, con lo Shakeup 2000, perdendo la “guida carismatica” di Berg, Maria ribadisce i principi di separatezza e conflittualità tipici del settarismo di Berg, prima dei processi, quando parlava dell'allontanamento delle “mele marce”.



STRUTTURA: I membri si chiamano fra di loro “fratelli” e sono tenuti a una totale obbedienza ai superiori della quale il simbolo è una catena con ciondolo a forma di giogo che essi portano al collo. L'organizzazione del movimento è fortemente gerarchizzata. In cima a questa “piramide” sta - subito dopo Gesù - David Berg con l'appellativo di padre David, oggi Maria con l'appellativo di Mama. Gli sono sottoposti sei primi ministri. Le competenze di ciascuno di loro concernono lo sviluppo del movimento in determinate zone geografiche del mondo. Seguono i ministri, gli arcivescovi, i vescovi, i pastori regionali, i pastori distrettuali e i pastori delle colonie. Ttre sono i livelli di iniziazioni: il primo è quello degli “adulti-bambini” di coloro cioè che militano nel movimento da meno di sei mesi; il secondo è quello degli “adulti-discepoli” che dopo altri sei mesi possono passare al terzo livello che è detto degli “adulti-aspiranti al comando”e assumere compiti direttivi.
Nel giugno 1998, The Family era formata da:

CM (= Charter members): 10.100; vivono in comunità da almeno 6 mesi, paga la decima ai “Servizi mondiali” (SM), adempie le responsabilità personali e testimonia “Gesù” come “salvatore”. I membri CM sono i “santi” della setta che si devono sposare solo tra di loro e non possono contaminarsi vivendo sotto lo stesso tesso con “inferiori”.

FM (= Follow Members o Supporters): 3.100; membri aggregati, ex CM, non possono vivere con parenti o con persone non FM, adempiono le responsabilità FM specifiche, compilano un rapporto mensile; sono considerati “cittadini di seconda classe”.

Live-outs: 4.400; amici che vivono all'esterno, partecipano agli incontro frequentando la Casa e pagano la decima.

Catacombe: membri che per qualche impedimento non possono essere CM ma che si impegnano a farlo quando verrà rimosso.

Abbonati alle riviste: 33.000. Leggono le riviste GP che sono riviste per il “pubblico generale” e non le riservate agli FM e tanto meno alle esclusive per CM.

Vi sarebbero 787 Case CM (= case formate, di regola, da 4 adulti e non possono eccedere i 35 membri) e 569 Case FM.
La media dei bambini attualmente è di 4,5 figli a testa con punte massime superiori ai 12 figli. Si riuniscono in colonie con al massimo 12 membri sotto la “cieca obbedienza” al “pastore della colonia”.
Oggi la sede principale del movimento si trova a Montrèal in Canada. I fedeli sono circa 70.000. Sono presenti in 70 paesi del mondo.
I testi sacri sono costituiti da alcuni frammenti della Bibbia ma il ruolo fondamentale nella letteratura dei “Bambini di Dio” occupano le lettere del profeta. Berg ammonisce i suoi seguaci:

“Voi, miei cari bambini, avete un appuntamento con me ogni giorno, ed è meglio che non lo perdiate o ve ne pentirete! Ignorare la Parola di Dio attraverso il Suo Profeta è ignorare la voce di Dio stesso, e se non sarete disposti a apassare del tempo ad ascoltare le direzioni di Dio, non andrete molto lontano” (Dad's Wee Words of Introduction)


Il contenuto delle lettere sono delle affermazioni dottrinarie, politiche, profezie sulla fine del mondo, precetti morali, questioni organizzative nonchè la difesa dalle accuse di razzismo, di antisemitismo, dell'abuso di minori, del plagio mentale degli adepti. Le lettere di Berg hanno, rigorosamente, diversi destinatarie a seconda del caso diversa forma. Quelle destinate alla vendita per le strade sono dette General Publications, sono redatte in fascicoli di più pagine e hanno spesso forma di fumetti. Le lettere indirizzate ai membri e ai simpatizzanti s'intitolano Disciples and Friends. Esistono inoltre gli scritti per i capi e i dirigenti - Leaders, Trainees Read to All - i quali possono leggerne alcuni brani ai membri loro sottoposti e le Leader Only destinate esclusivamente ai capi più importanti del movimento.
La struttura è di tipo piramidale con a capo Berg fino al 1994 e attualmente Maria;

“Servizi Mondiali” (SM), composto da Maria e i suoi consiglieri, organo esecutivo di The Family che dirige “spiritualmente” il movimento, cambiando opportunisticamente le regole e amministrandolo. Raccolgono le “decime” dalle “Case”, possono sospendere parte dei diritti e dei doveri individuali dei membri, nominare lo stato di emergenza in qualche paese limitandone l'affluenza, nominare e rimuovere i CRO.

Ufficio per la creazione e produzione delle pubblicazioni;

Ufficiali Continentali (CRO), supervisori delle aree continentali, scelti da Maria. Istituiscono i dipartimenti di educazione, danno o negano il permesso di spostamento ai membri nelle aree di loro competenza.

Ufficiali di area (VS), viaggiano inviati dai CRO per controllare l'andamento delle “Case”, decidendo le affiliazioni, giudicano le scomuniche dei CM e FM, decidono l'apertura di una nuova “Casa” in una città: pastori nazionali (NAS), pastori regionali, pastori distrettuali (DAS).

Pastori di colonia o locali (LAS)




DOTTRINE ATTUALI:
Inizialmente volendo avvicinare l'insegnamento cristiano alla cultura degli hippies e della beat generation davano al Vangelo una lettura essenzialmente antiborghese e politicamente sovversiva. Infatti, l'attività dei ”Bambini di Dio” viene da loro stessi definita come una “rivoluzione guidata da Gesù”. La maggior parte dei diversi gruppi religiosi generatisi in tale contesto ben presto fu “riassorbita” nel protestantesimo tradizionale. Tuttavia alcuni di questi, come appunto “I Bambini di Dio” si opposero a questo processo di “riassorbimento” legandosi alla figura un profeta-guida spirituale. Nel corso di alcuni decenni ci sono stati notevoli cambiamenti nella impalcatura ideologica del gruppo soprattutto per evitare le sanzioni della “Legge” e probabilmente senza la pressione sociale non ci sarebbero stati questi cambiamenti radicali. Lo Stato è visto come il nemico, ad esempio l'America è chiamata “la Grande Babilonia dell'Apocalisse”, e la Chiesa, la “Grande Meretrice”, e quindi il sistema religioso tradizionale “compromesso” dalla società e quindi nella necessità di separarsene. Tipica è la separazione degli adepti dal mondo “satanico”. La leadership attuale esercita sempre un forte controllo sull'individuo, attraverso la categoria di “spirituale”, conferendo un ruolo fondamentale a Berg nonostante i danni irreversibili arrecati ed emersi dai vari processi subiti dalla setta in tutto il mondo. Il “dubbio” è sinonimo di peccato perchè equiparato alla voce del diavolo. Viene consigliato agli educatori e responsabili delle loro scuole di evitare che i bambini più intelligenti “pensino” (Training Seminar Notes 2, p.23) e specialmente alle donne che hanno una “mente critica e analitica che quindi è malvagia ed è porta aperta al diavolo”. Il male e gli eventi tragici che colpiscono le persone sono considerati come il castigo di Dio per il discepolo disobbediente, dubbioso ed indisponibile ad abbandonare tutto e soprattutto che non mette in pratica gli insegnamenti di Berg. Vari sociologi, tra cui Gordon Melton, hanno tentato di comprendere le dottrine più aberranti del gruppo, anche sui bambini, nella categoria di “sperimentazioni sociali” dimenticando in questa “analisi” gli ex membri dei Bambini di Dio/The Family, le vittime.
Una delle principali affermazioni dottrinali è il messaggio apocalittico sull'imminente fine del mondo e sulla necessità di salvarsi da essa mediante la “rivoluzione dei Bambini di Dio”. L'attuale sistema di cose e tutte le istituzioni sociali come stato, società, famiglia, scuola, chiesa rimangono sotto influenzate dal demonio. Attualmente quindi il mondo si trova nell'epoca definita dalla Bibbia “il tempo della fine”. Presto arriverà un nuovo ordine, anch'esso malvagio guidato dall'Anticristo incarnato nella figura di un crudele dittatore. Sarebbe già in corso una cospirazione per preparare il suo avvento. L'Anticristo arriverà quando il comunismo sopraffarà il capitalismo (sic!). Nonostante che per ora la storia smentisce queste affermazioni il movimento afferma che sta per avvenire la battaglia di Armagheddon dopo la quale ci sarà una grande tribolazione per i seguaci di Cristo. L'unica via di salvezza è di uscire da questo sistema e riunirsi ai Bambini di Dio. Il ritorno di Cristo e il successivo rapimento dei suoi fedeli che Gesù avrebbe sottratti alla rovina del mondo affinchè regnassero con Lui era previsto per il 1993. Un altro punto focale della dottrina consiste nel riconoscimento del fondatore del movimento come un inviato di Dio (analogo alla figura di Mosè). Il suo rango e quello di “re e profeta” attuale e le sue affermazioni equivalgono alle rivelazioni divine. David Berg si autodefinisce con le seguenti parole: “Questa è la mia era. Io sono il portatore d'acqua. Gesù me lo ha rivelato. Io procuro l'acqua e la vita a questa generazione!”. Il movimento pur derivando dalla religione cristiana conserva nella sua dottrina ben poco del cristianesimo ortodosso. Innanzitutto Berg nega la dottrina della Trinità sostenendo che Gesù sia soltanto una creatura di Dio. Un altro aspetto della dottrina è un'insistente attenzione ai temi legati alla sessualità. Si afferma che Gesù ebbe rapporti sessuali con tutte le donne del Suo seguito. Anche Dio sarebbe un essere sessuato come risulta dal seguente frammento di una lettera: “Noi abbiamo un Dio sessuale, una fede sessuale, una guida sessuale e un seguito sessuale. Dunque quando tu non pratichi il sesso ti allontani da noi”. Un'affermazione del genere giustifica anche la suddetta pratica della “pesca voluttuosa”. Il movimento profetico di David Berg si colloca nel filone delle cosiddette religioni giovanili. Tra tali movimenti sorti in America, accanto ai “Bambini di Dio” si possono enumerare la Chiesa della Scientologia (1954) e l'Eckankar (1964). Nella maggior parte dei casi i seguaci dei suddetti gruppi rompono ogni legame con il tipo di vita che conducevano prima di diventare adepti spesso abbandonando la famiglia e trasferendosi alle comunità nelle quali vivono nel regime della comunione dei beni. Questo fatto e i cambiamenti comportamentali che l'adesione a un tale gruppo produce nelle persone hanno spesso provocato delle reazioni della società in forma di costituirsi di diversi comitati a favore della difesa dal plagio. Ne è un esempio la lega chiamata Azione per la Libertà Spirituale e Psichica dei Figli sorta a Bonn nel 1977 o il Comitato Internazionale per la Lotta contro Nuove Organizzazioni Totalitarie, Ideologiche e Religiose di Parigi. A parte il considerarsi una cerchia degli eletti una delle caratteristiche salienti delle religioni giovanili è l'attaccamento dei membri a una figura carismatica di un capo che è di solito il fondatore del gruppo chiamato guru, maestro, padre, profeta ecc. L'atteggiamento di devozione nei suoi confronti si manifesta mediante un'assoluta obbedienza ai suoi insegnamenti.




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